AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO


lunedì 7 aprile 2014
    

Parchi italiani
 
 
I Parchi servono a tutelare habitat e specie e ad assicurare che almeno lì la natura abbia la meglio sugli interessi degli uomini. O almeno così dovrebbe essere. Le cronache degli ultimi anni in realtà ci restituiscono un quadro piuttosto avvilente. I Parchi nazionali e regionali sono destinatari di consistenti finanziamenti pubblici,  sono quindi anche una ghiotta occasione di guadagno per chi gestisce appalti pubblici, assume personale, cerca o offre consulenze tecniche.

In Sicilia Legambiente è uscita con una nota infuocata in cui parla di “parchi ridotti a stipendifici”, invasi da “bracconieri e fuoristradisti”. Non bisogna essere degli esperti per fotografare il degrado di molte aree chiave della conservazione da queste parti e per accorgersi per esempio che tutto questo avviene nonostante la Sicilia conti 28 mila forestali, assunti in massa dalle varie amministrazioni per sospetto voto di scambio, che costano ogni anno, solo di stipendi, oltre 400 milioni di euro alle casse pubbliche.

Alle Cinque Terre (il Parco italiano più visitato dall'estero) nel 2009 era emerso un sistema di frodi per dirottare i fondi europei. L'allora presidente Bonanini fu arrestato poi nel 2010 con l'accusa di truffa e falso. Rilasciato qualche tempo dopo (il processo a La Spezia è ancora in corso e va per le lunghe), nonostante il procedimento a suo carico è andato a ricoprire il posto vacante in Europa che gli spettava visto che nel 2009 era risultato primo tra i non eletti nel Pd. La vicenda giudiziaria lo ha allontanato dal partito (che gli chiese un passo indietro) e oggi - secondo quanto si legge sul Corriere della Sera -  aderisce al PPE e come indipendente alla delegazione di Forza Italia.

Qualcosa di analogo è avvenuto anche in Toscana. Quest'anno un'altra indagine giudiziaria è infatti partita sul Parco di Migliarino – San Rossore, Massaciuccoli. Al centro dell'inchiesta della Procura di Pisa, che vede indagata la vecchia dirigenza del parco (7 le persone iscritte nel registro degli indagati) anche qui, l'utilizzo dei fondi del Parco per interessi privati. In un dettagliato articolo de La Repubblica-Firenze di Mario Neri si apprende per esempio di un progetto di ricerca per verificare la possibilità di piantare canne di bambù a San Rossore (400 mila euro dalla Regione), che vedeva tra i destinatari dei fondi la figlia del dirigente che aveva gestito l’assegnazione delle risorse. Accusati dal pm Flavia Alemi di peculato, truffa, abuso d’ufficio e falso ideologico, oltre ad alcuni liberi professionisti, ci sono tre dirigenti ed ex dirigenti. Sembra inoltre che uno di questi utilizzasse i fondi del Parco per offrire prestiti ai dipendenti.

Queste indagini non sono altro che la punta dell'iceberg di una gestione di finanziamenti che pare nascondere sprechi sistematici e ben orditi. “Perché – si chiede il giornalista di Repubblica - altrimenti un parco come quello di San Rossore, con 23 mila ettari fra pioppete, pinete, oasi protette, 30 chilometri di spiagge, di cui 6 ancora incontaminate, ha guadagnato finora appena il 3% delle proprie entrate dalle visite guidate? Perché in giro sulle Apuane ci sono soltanto 4 guardiaparco su 23 dipendenti? Perché qualche mese fa la Regione richiamava la Maremma a non ostinarsi a sforare il tetto del 50% della spesa sul personale?”.

Si fa un gran parlare dell'importanza turistico - ricettiva dei Parchi. Ma chi ci guadagna davvero? L'evidenza, stando al caso della Toscana, è nei fatti. L
a Regione Toscana per Migliarino San Rossore e Massaciuccoli spende 2 milioni l'anno per pagare gli stipendi dei dipendenti e  nulla torna nelle tasche pubbliche. Sulle Apuane la situazione non è migliore: su 1,7 milioni di entrate, solo 100 mila (più o meno il 6%) derivano da attività di autofinanziamento. Il turismo non incassa altro che poco più di mille euro l'anno nonostante qui vi sia il complesso carsico più grande d’Europa, l’Antro del Corchia, che attira un gran numero di escursionisti. San Rossore incassa appena 86 mila euro l'anno dalle escursioni, dando in gestione il servizio a solo 3 guide private, il resto degli 80 mila visitatori annui – ha scoperto Neri - paga il biglietto a Legambiente, Lipu e Wwf. Il che, in parole povere cosa significa? Che le associazioni ambientaliste si arricchiscono gestendo i servizi accessori dei Parchi  e che dall'altra parte noi, che versiamo le tasse anche per la gestione ambientale, paghiamo i Parchi a fondo perduto.

Una gestione come questa, che mira a mantenere posizioni di rendita e va avanti per inerzia, rende i parchi dei contenitori vuoti e degradati, e di certo non fa il bene dell'ambiente, né tantomeno del Paese. Per il momento dovremo accontentarci della speranza di rinnovamento proposta con le neo riforme governative. Il riordino delle competenze, attraverso la riforma del Titolo V della Costituzione e la riparametrazione del ruolo delle province, porterà a nuove repsonsabilità anche e soprattutto sulla questione ambientale e sulla tutela dei Parchi.
Sarà la volta buona? Il gattopardo è in agguato.
 
 

Cinzia Funcis
 
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19 commenti finora...

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

x franco, una rivoluzione si, ma con l'estirpazione fisica di tutti i soggetti politici, la gramigna deve essere sedata!!!

da dardo 11/04/2014 17.20

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

"I Parchi servono a tutelare habitat e specie e ad assicurare che almeno lì la natura abbia la meglio sugli interessi degli uomini." Questo era una volta, oggi spesso governati anche da molti inesperti d'ambiente naturale paiono essere destinati alla sviluppo economico e sovente in assenza di qualsiasi vera tutela della fauna selvatica. In un articolo pubblicato su Piemonte Parchi per illustrare il Parco nazionale della Val Grande non c'era la parola fauna e nemmeno il nome di un selvatico!!

da Lucio Parodi 10/04/2014 21.39

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

Cara CINZIA, è una vita che si parla di queste "menate" senza uscirne. CI VUOLE UNA RIVOLUZIONE.

da franco 10/04/2014 20.42

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

e il rottamatore... cosa ne pensa???

da claudio ge 09/04/2014 21.55

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

x Sisto: molto probabilmente i dati non esistono perchè costituirebbero una prova di ...efficienza! I 28000 operai forestali,si aggiungono agli oltre 20000 dipendenti regionali. A noi compete solo pagarli e non fare domande.

da Arrabbiato 61 09/04/2014 10.41

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

MI PIACEREBBE SAPERE QUAL E' IL TASSO DI ASSENZE AL LAVORO DI QUESTI 28000. MI PIACEREBBE LEGGERE I RISULTATI IN ORE LAVORO E COSE FATTE. QUALCUNO MI SA DIRE DOVE TROVARE I DATI?

da SISTO 09/04/2014 7.36

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

i 28000 agenti forestali siciliani, sono 28000 operai forestali, che fanno i rimboschimenti, troppi, ma non sono agenti.

da giusva 08/04/2014 12.11

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

intanto dicono che zanoni si ripresenta. bisogna vedere come lo mettono in classifica. credo che sarà esimo, e poi da quelle parti, se ripropongono anche berlato, non credo che ci sia grande scelta. i voti dei cacciatori non andranno al pd.sui parchi comunque sarà bene che cottarelli/renzi/padoan facciano delle belle riflessioni. per quelli che sono gli obiettivi primari, una zps funziona cento volte meglio e costa cento volte meno di un parco. cominciamo a lanciare il messaggio. ci pensino i dirigenti delle aavv. noi siamo per le zps, dove si tutela la biodiversità e si consente la caccia

da noisiamoperlezps 08/04/2014 8.50

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

E' uno scandalo immane. Renzi se ne accorgerà?

da Arrabbiato 61 08/04/2014 8.29

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

Il discorso dei parchi è una vecchia piaga che tutti conosciamo e che ci portiamo dietro da oltre 20 anni. Cosa buffa è che la conoscono molto bene anche tutti i governi che hanno preceduto l'ultimo attuale e chissà se il nuovo Presidente (Renzi) voglia o possa metter mano a questo scempio di denari inutile e dispendioso che non serve a niente e a nessuno e neanche all'ambiente stesso.Ho i miei dubbi e se neanche Renzi ci riesce allora significa che tutto è perso e non so per la caccia.

da ettore1158 07/04/2014 15.14

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

E non solo il territorio dei parchi, oltre a questi ci sono anche le aree contigue ai parchi che spesso non vengono messe in conto ma che hanno dato in esclusiva ai residenti del parco e delle aree contigue adiacente al parco. Territorio di interi comuni dove solo questi residenti possono cacciare, includendo così altro territorio vietato alla caccia ! Si spera in una soluzione drastica per quanto riguarda il restringimento dei parchi che effettivamente servono a protezione di flora e fauna e l'annullamento di quelle aree e parchi che niente hanno a che vedere con la protezione naturale. Cordialità

da jamesin 07/04/2014 14.15

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

I parchi servono a tutelare habitat e ..... no scusate i parchi servono solo a rubare denaro pubblico, servono come discariche per chi delinque,e servono a non mandare a caccia la gente onesta che paga le tasse. Il bello è che lo sanno tutti che funziona così, tutti sanno che i luridi animalisti che gestiscono i parchi e le aree protette lo fanno solo per fregare più soldi possibili, eppure continuiamo a mandar loro fondi permettendo che restino aperti per continuare a delinquere. Italia paese di pazzi

da P.G. 07/04/2014 14.15

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

E le persone inteligienti ancora credono a queste associazioni ambientaliste, questi mirano soltanto ai soldi alla faccia dei Gonzi Creduloni svegliatevi i veri gestori del territorio sono i cacciatori e agricoltori !

da marco 07/04/2014 14.06

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

avete scoperto l'acqua calda, vi ricordate anni fa pratesi? no? tutto dimenticato? e questi cadono dal pero! ma fatela finita, i parchi sono stati creati apposta per mangiare soldi pubblici, basta guardare cosa entra in un parco di danari, vedere quello che viene fatto a favore dell'ambiente e sopratutto vedere gli stipendi dei direttori di parchi! Ogni parco dovrebbe essere visitato dalla finanza con esperti di ambiente quali contadini e periti in agraria, nonchè cacciatori, i quali spiegherebbero bene alle forze dell'ordine cosa si deve fare per creare un ecosistema compatibile e migliore, nonchè tagliafuoco ed interventi vari, ma sono sicuro che troverebbero incentivi statali da lord, ed un territorio da fine guerra.........e noi paghiamo....

da dardo 07/04/2014 12.55

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

Certo, non ci avevo pensato. basterebbe una ZPS, qui le regole sono chiare (a parte qualche losca interpetazione, sempre dei soli noti ambientalisti da salotto) e i costi sono inesistenti, la protezione e il controllo la possono fare benissimo gli organi di polizia già esistenti insieme alle categorie veramente e sinceramente interessate, associazioni naturaliste e, perchè no, anche i cacciatori.

da ghigo 07/04/2014 11.56

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

i 135 parchi regionali, a che servono ? poi, con la folle legge 394/1991, ai parchi nazionali VERI (i 5 grandi parchi storici) sono stati aggiunte altre 20 aree protette. Sono enti assolutamente inutili. Vanno solo sciolti d' imperio con legge statale o -al massimo- degradati a ZPS (zone di protezione speciale e privati di finanziamenti pubblici, che sono solo uno sperpero di denaro pubblico.

da Fabrizio 07/04/2014 10.28

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

è da anni che diciamo sempre le stesse cose, questo è un altro figlio della corruzione. le uniche possibilità di far risparmiare a chi paga le tasse sono: un drastico ridimenzionamento di tutte le aree protette ( molte andrebbero annullate). la gestione deve essere fatta da un espressione indipendente da animalambintalisti.

da carabix3006 07/04/2014 10.01

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

Le associazioni ambientaliste la fanno da padrone, chiunque abbia a che fare con animalisti, ambientalisti, e quant'altro è costretto a calare le braghe....a quando un servizio del SOMARO , fratello degli ASINI(Edo) su quanto sopra descritto ? Da quanto si legge , si riesce a capire perchè i vari pseduoambientalisti da poltronificio permanente non mollino l'osso, è facile prendere finanziamenti a fondo perduto e fare la bella vita....a spese del contribuente Pantalone ovviamente.....

da cacciaforever 07/04/2014 9.30

Re:AMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDO

ABOLIRE!

da KILLO 84 07/04/2014 9.22