Estate di fuoco


lunedì 27 agosto 2012
    
L'estate torrida e la mancanza di piogge, prima dello scorso fine settimana che ha portato refrigerio e acqua un po' ovunque, hanno messo in ginocchio l'agricoltura dell'intero stivale. Nella morsa dei vari anticicloni dai nomi più improbabili (pian piano con Minosse, Caligola e Caronte, Lucifero e Nerone abbiamo rispolverato la mitologia classica) sono finite pure le fertili aree della pianura padana, dove anche le acque del Po, in area delta, ormai ben al di sotto del livello di guardia, sono diventate inservibili: visto l'abbassamento del livello, il flusso del mare le ha rese temporaneamente troppo salate per l'irrigazione. Di vera e crudele siccit�si parla, la stessa che in America ha devastato la produzione di cereali, e che da noi pare ci prenda gusto a capitare a pochi mesi dal terremoto, in piena crisi economica, annientando così gli enormi sforzi di chi cerca di  risollevarsi per continuare il proprio lavoro in mezzo a cataclismi e conti in rosso. Come se non bastasse, nei pensieri attanagliati degli italiani, si aggiunge anche la piaga degli incendi. E questa, purtroppo, è già una estate da record.

Non per il caldo eccessivo e l'assenza di acqua come molti sarebbero portati a pensare (gli incendi spontanei sono rarissimi), ma per la precisa e colpevole volontà di alcuni uomini, che la stampa chiama piromani, (facendoli sembrare degli individui patologici, da aiutare), ma che sarebbe ben più realistico e d'effetto definire criminali, visto che perseguono obbiettivi precisi, approfittano della vulnerabilità dei boschi nei periodi di massima aridità. E' una storia vecchia, gli inneschi trovati sul terreno bruciato dimostrano quasi sempre l'origine dolosa dovuta essenzialmente a pratiche agricole mal interpretate che perseguono l'eliminazione delle stoppie, o pastorali (così da generare germogli graditi al pascolo) e a mire edilizie su territori boschivi, che – pur bloccati per una decina d'anni - gradualmente dopo gli incendi lasciano spazio a cemento e strutture ricettive: è così che il demanio forestale è stato sforbiciato qui e là in decenni e decenni di roghi, con la chiara complicità di amministratori pubblici, che certo non si sono fatti troppi scrupoli nell'avallare speculazioni di ogni genere.

La Forestale parla di oltre 5 mila incendi dall'inizio dell'anno con 33 mila ettari bruciati (20 mila ettari circa di superficie boscata e 13 mila circa di altro tipo di terreno). Il numero degli incendi è aumentato di quasi l'80% rispetto allo scorso anno e la superficie percorsa dal fuoco del 104%, con un incremento del 146% per quelle boscate.  Quest'anno a soffrire di più sono state Sardegna, Sicilia (incenerita la bellissima Oasi dello Zingaro, vicino a Trapani), Campania, Calabria, Toscana (l'ultimo importante nel grossetano, partito dal rogo doloso di un maneggio, risultato: cavalli carbonizzati, turisti sfollati e decine di ettari di pineta marittima scomparsi), Puglia e Lazio. Le statistiche fornite dalla Forestale non lasciano dubbi: su questo tema c'è molto da fare quanto a  prevenzione e vigilanza, ma soprattutto per educare i cittadini anche verso una attiva partecipazione nella difesa dei beni comuni.

Su questo fronte, insieme ai volontari della protezione civile che operano con grande merito nelle varie associazioni, un grande contributo lo danno i cacciatori che da molti anni si prestano come guardie ambientali coordinate in servizi di allerta antincendio in collaborazione con le diverse amministrazioni provinciali. Eppure c'è chi per lungo tempo ha cercato di buttare fango sulla categoria, arrivando ad accusare gli stessi cacciatori di appiccare fuochi – e qualcuno insiste anche adesso con questa balla - con l'improbabile scusa che così facendo si può sparare alla selvaggina rimasta senza protezione.

Questa tiritera è ricomparsa anche in questi giorni su giornali e tv (che al solito non si prendono la briga di approfondire): la causa del bracconaggio (che non è caccia ma attività illecita per sua natura) effettivamente viene citata nel rapporto del 2010 della Guardia Forestale sui procedimenti giudiziari risolti: il dato, è comunque irrisorio: su 140 arresti solo in 3 casi (periodo di riferimento 2000 – 2010) la causa può essere ricondotta al bracconaggio, il che appare quantomeno secondario rispetto per esempio agli eclatanti 12 incendi appiccati da addetti alle attività di spegnimento per l’ottenimento di vantaggi diretti o per accrescere il proprio ruolo, o i 52 connessi alle attività rurali e pastorizie.

E' vero semmai il contrario: i cacciatori hanno tutto l'interesse a preservare l'ambiente intatto e favorire così una ottimale salute degli habitat in cui prospera la fauna selvatica, a cui va aggiunto che la legge impedisce l'esercizio della caccia nelle aree percorse dal fuoco per diversi anni. E l'ennesima castroneria animalista è confezionata, complice qualche giornalista che punta a enfatizzare una notizia o a derubricare i veri reati. Ma, si sa, il cacciatore è facile preda di un'opinione pubblica distratta, che cerca un colpevole per mettere in pace la coscienza. Basterebbe infatti considerare, storicamente, le frequenze dei roghi per capire che la presenza dei cacciatori sul territorio è un grande freno per i piromani. Quando i boschi si affollano di cacciatori, gli incendi calano drasticamente, segno che la loro presenza funge  realmente da deterrente per i malintenzionati.  

La prevenzione degli incendi, se lo mettano in testa i nostri governanti - che ogni estate spendono parole di indignazione contro i piromani, ma riducono in parallelo le risorse a disposizione (la crisi economica, poi, sta facendo il resto, perchè già si parla di ridimensionamento della flotta dei Canadair) - è un passaggio di fondamentale importanza. E già che di crisi si parla, si stia ben attenti a regolare la gestione della mano d'opera. Come accennato sopra, è acclarato che, lo dice il Corpo Forestale dello Stato,  a volte ad appiccare incendi sono gli stessi operatori dell'antincendio, che pensano bene di non farsi mancare il lavoro.

Ecco che torna importante il contributo gratuito dei migliaia di cacciatori disseminati sul territorio, che da assidui frequentatori delle aree naturali del nostro paese, possono fungere da sentinelle qualificate ed ovviare alle enormi e colpevoli carenze. Veri fruitori della natura e della campagna (mentre cade a picco anche il turismo naturalistico dei grandi parchi naturali), i cacciatori sono forse gli unici a prendersi cura, non solo implicitamente, in maniera significativa e sistematica dei diversi habitat senza chiedere nulla in cambio, se non regole certe per cacciare secondo le prescrizioni europee, senza vizi di forma frutto di aride congetture animaliste. Vi sembrerà un paradosso, ma se la caccia fosse aperta tutto l'anno, e soprattutto in estate, i boschi, le campagne, e di conseguenza la fauna selvatica e l'intera società umana ne trarrebbero grandi vantaggi. Ma vaglielo a spiegare a quelli...
 
 
Approfondimenti:





Cinzia Funcis


30 commenti finora...

Re: Estate di fuoco

Troppo tardi,gia' distrutto da tempo.....un saluto ai futuri assetati......

da onofrio 01/09/2012 11.21

Re: Estate di fuoco

ottimo articolo sig.ra Cinzia Funcis, noi cacciatori siamo i primi a presidiare il territorio, a noi interessa che l'habitat non venga distrutto.

da gp64 31/08/2012 18.54

Re: Estate di fuoco

LE TORTORE SONO TALMENTE STRESSATE DALLA SICCITà CHE AI PRIMI ACQUAZZONI SCAPPANO IN AFFRICAAAAAA.....

da GHIGO 31/08/2012 17.45

Re: Estate di fuoco

amici cacciatori.....in Italia un imbecille qualunque per avere un po' di notorietà deve prendersela con la caccia......questo è un dato di fatto.....

da begallo 31/08/2012 14.02

Re: Estate di fuoco

A QUESTO PUNTO SONO LIBERO DI PENSARE CHE GLI INCENDI VENGANO APPICCATI DAGLI ANIMALISTI PER NON FAR APRIRE LA CACCIA

da A.A. 30/08/2012 15.57

Re: Estate di fuoco

Antonio, perchè poi le quaglie si fermeranno nei campi bruciati? sei sicuro di quello che stai dicendo?

da Carlo 62 30/08/2012 11.50

Re: Estate di fuoco

a ischia tutti sappiamo che si appicca incendio nelle zone in cui si andrà a quaglie e si metteranno le trappoline. sono bracconieri con e senza licenza di caccia. monte trippodi, buceto, santa maria al monte..

da antonio 30/08/2012 2.27

Re: Estate di fuoco

La butto li: Un canadair prende 2500 euro l'ora per spegnere un incendio. A pensar male.....

da Nato cacciatore 29/08/2012 23.39

Re: Estate di fuoco

"Un operaio forestale è morto nella notte mentre era impegnato a spegnere un rogo in provincia di Cosenza. La vittima, Giuseppe Caruso, aveva 54 anni ed era di Longobucco (Cosenza). Su una montagna tra Cropalati e Longobucco un'area boschiva era andata a fuoco e l'uomo era intervenuto a bordo di un mezzo che si è ribaltato. I vigili del fuoco hanno trovato il 54enne, dipendente dell'Afor (l'azienda forestale della Regione Calabria), incastrato tra le lamiere dell'autobotte. Ancora da accertare la cause che hanno provocato l'incidente. Caruso era padre di quattro figli. Ferito anche un collega che era con lui." Fonte TGCOM.MEDIASET. Parlo a nome di tutti i cacciatori calabresi: adesso basta, che non si dia la colpa ai cacciatori. La colpa è solo della demenza e della ignoranza. E quando un padre di famiglia lascia i suoi amori per raggiungere la casa del signore per colpa di altri, e magari mentre si guadagna un tozzo di pane per i figli dobbiamo fermarci tutti, passarci una mano sulla coscienza e lasciare da parte odi e bugie per unirci e combattere questo cancro... Non siamo noi cacciatori a distruggere il nostro mondo. BASTA

da Pier76 28/08/2012 19.08

Re: Estate di fuoco

Un articolo da plauso, soprattutto perchè scritto da una rappresentante del sesso debole, che in genere è quello che maggiormente subisce l'influsso dei malefici animalisti. Quando vedo una "Donna" che va a caccia o che difende la caccia sono ancora più orgoglioso di esserlo anch'io (cacciatore, ovviamente). Grazie, Cinzia.

da Sergio 59 28/08/2012 10.53

Re: Estate di fuoco

"Una di queste è l'importanza dei cacciatori all'interno delle associazioni del volontariato che presidiano il territorio." Come dire totale anonimato... Gli ATC che fanno? organizzano, coordinano, elaborano programmi di difesa ambiente, offrendo sinergie? L' Italiano, brava persona, ci pensa lui da solo, ma il merito gli sfugge sempre di mano...

da Fromboliere 28/08/2012 10.47

Re: Estate di fuoco

Con poche, pochissime verità, riusciremmo a far cambiare l'opinione sulla caccia alla stragrande maggioranza degli italiani. Una di queste è l'importanza dei cacciatori all'interno delle associazioni del volontariato che presidiano il territorio. Insieme a tutti gli sforzi che facciamo per controbattere alle stronzate che ci sparano dietro, relegandoci sempre in difesa, non sarebbe male presentarsi positivi, collaborativi, realmente amici della natura e dell'ambiente, come in effetti siamo. E uniti, almeno in questo. Vi sembra una cosa difficile?

da Ruggero F. 28/08/2012 10.24

Re: Estate di fuoco

nella mia zona siamo 5 amici cacciatori e facciamo le ronde con le macchine per scoraggiare quei bastardi piromani

da giovanni 27/08/2012 22.26

Re: Estate di fuoco

ridurre i voli canadaire, con tutti i piloti che hanno? e in più si sono aggiunti due imbarcazioni, per tutelare i tesori sommersi..... ma de cheee, non c'è già capitaneria, carabinieri, polizia, GdF, coi loro corpi subacquei e tutto sempre a carico di chi alla fine subisce l' incendio come un altro onere, come se non ne avesse già abbastanza.... Italia, questa è l' Italia che non vuol cambiare, diamoci una sola mossa facciamola cambiare noi, mandiamoli a casa

da Fromboliere 27/08/2012 19.21

Re: Estate di fuoco

Ce' di sicuro del marcio basta pensare che un Canader costa sui 5000.00 € l'ora (cosi mi hanno detto)se non ci sono incendi che farebbero mica possono irrigare canpi o altro.

da Lotar 27/08/2012 18.29

Re: Estate di fuoco

....tutto bene, ma le guardie WWF, le guardie ENPA, e tutta la fauna pronatura ben addobbata in tutte le varie divise che tanto orgogliosamente sfoggiano in nostra presenza, sono operative solo durante la stagione venatoria??? allora se il cacciatore non è in grado di sorvegliare il territorio durante tutto l' anno, gli addetti antincendio sono traditi dai loro stessi simili, questo benemerito esercito di pizzardoni trasudanti ogni bene per parchi, selvaggina, animali protetti, che se ne fa dei propri pollici? li fa girare proprio quando dovrebbero dar di mano al binocolo, notte e giorno?

da Fromboliere 27/08/2012 17.31

Re: Estate di fuoco

+ canadair ... - F16

da fiore 27/08/2012 17.15

Re: Estate di fuoco

Diciamola la verita' ai media...Ecco perche' e' un bellissimo editoriale....

da Alessandro Cannas. 27/08/2012 16.35

Re: Estate di fuoco

Ragazzi la Cinzia NON tanto velatamente ha detto la verita sulla piaga del fuoco...;La prevenzione degli incendi, se lo mettano in testa i nostri governanti - che ogni estate spendono parole di indignazione contro i piromani, ma riducono in parallelo le risorse a disposizione (la crisi economica, poi, sta facendo il resto, perchè già si parla di ridimensionamento della flotta dei Canadair) - è un passaggio di fondamentale importanza. E già che di crisi si parla, si stia ben attenti a regolare la gestione della mano d'opera. Come accennato sopra, è acclarato che, lo dice il Corpo Forestale dello Stato, a volte ad appiccare incendi sono gli stessi operatori dell'antincendio, che pensano bene di non farsi mancare il lavoro.

da Alessandro Cannas. 27/08/2012 16.02

Re: Estate di fuoco

...Da chiedersi anche se i tanti corpi di sorveglianza animalista ed ambientale servano mai da deterrente a questo genere di attività, la piromania, o se invece siano solo concepiti con un unico deterrente, come anticaccia....

da Fromboliere 27/08/2012 14.10

Re: Estate di fuoco

Brava Cinzia e così che si scrive, il controllo del territorio ai cacciatori, io non ricordo che trentanni fa c'erano tutti questi incendi

da Fil 65 27/08/2012 13.35

Re: Estate di fuoco

Cara sig.ra Cinzia onore a lei quando si leggono art. cosi' efficaci nel contenuto e articolati bene che prendono in esame i veri punti su cui poter intavolare un aperto dialogo fa solo piacere che lo leggano cacciatori o no, il nocciolo e' proprio questo collaborare da entrambe le schiere per il bene sicuramente comune; saluti e spero di leggere ancora i suoi pensieri, da un cacciatore che ama prima di tutto la natura.

da steno 69 27/08/2012 12.58

Re: Estate di fuoco

Grande articolo!!! Le nostre care AA.VV. prendo esempio dalla sig.ra FUNCIS, visto che sono ben pagate prevalentemente per difendere e tutelare la nostra categoria. Meno male che esistono persone di nobile animo che scrivono articoli simili..

da Antonio (AQ) 27/08/2012 12.33

Re: Estate di fuoco

X Armeria 2000: Noi ci siamo rivolti ad un'assicurazione locale con la quale abbiamo stipolato la polizza per la cifra di circa 50 euro.

da Antonio (AQ) 27/08/2012 12.18

Re: Estate di fuoco

Facciamo così : ognuno ne stampa almeno dieci( 10 )copie e poi lo attacca in giro per la città ... io lo faccio .

da renzo 27/08/2012 11.46

Re: Estate di fuoco

Ognuno di noi dovrebbe girare questi articoli in genere alle redazioni dei giornali locali, quelli nazionali non ci darebbero spazio,in modo tale da penetrare egualmente nel tessuto sociale. I giornali locali, in genere, a meno che in redazione non ci sia un anticaccia isterico,gli articoli fatti bene li pubblicano. A me, per altre problematiche, hanno sempre pubblicato tutto.

da Carlo 27/08/2012 11.44

Re: Estate di fuoco

Un grande plauso alla sig.ra/signorina Funcis.Uno scritto che immortala la realtà.

da messa di requiem 27/08/2012 11.21

Re: Estate di fuoco

Sarebbe interessante divulgare anche i dati statistici del Corpo Forestale dello Stato.

da Patroni G. 27/08/2012 11.19

Re: Estate di fuoco

bellissimo reso conto, ma questo articolo non puo' uscire fuori "le mura" eprendere vie piu' "alte"?

da mirco 27/08/2012 10.21

Re: Estate di fuoco

Cinzia,l'articolo(bellissimo) va spedito ai media......

da Alessandro Cannas. 27/08/2012 9.58