CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE


lunedì 4 giugno 2012
    
Il Prof. Claudio Chiola è un eccellente costituzionalista. Professore emerito di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Sapienza, ha dedicato la sua vita a indagare  nei meandri della nostra Costituzione. Sorprende quindi, piacevolmente, nel leggerlo impegnato a confutare alcune recenti sentenze della Corte, con le quali, a raffica, sono state contestate le leggi regionali (Liguria, Abruzzo, Marche) che  regolamentavano l'esercizio della caccia nei rispettivi territori. Il calendario venatorio regionale, per intendersi. Non si può – sanciva la Corte Costituzionale, creando non poco scompiglio – emanare il Calendario Venatorio con legge regionale, visto che la “competenza sulla materia è esclusiva dello Stato (Art. 117 della Costituzione). Al proposito si vedano anche gli articoli di Bighunter  del 13 febbraio 2012 (Abruzzo), del  27 aprile 2012 (Liguria) e del 14 maggio 2012 (Marche).

Secondo Chiola, invece, che non è giudice costituzionale ma che sugli aspetti  costituzionali  relativi alla legislazione venatoria si è a più riprese impegnato, e con successo, quelle sentenze (in particolare la n. 20/12) non convincerebbero granchè, se si spinge a scrivere che  per raggiungere obiettivi protezionistici, non si teme di affrontare ardui problemi di principio. Ovvero: Per sottoporre a controllo diffuso i provvedimenti regionali in materia di caccia, [la Corte] non soltanto sostiene l’inadeguatezza del giudizio costituzionale rispetto a quello comune, ma la pronunzia in esame arriva ad estromettere il legislatore regionale dal calendario venatorio, imponendone l’adozione con provvedimento amministrativo.

E insiste: Escludere la legge-provvedimento regionale in materia di caccia è un’affermazione difficilmente giustificabile in termini giuridici alla luce della giurisprudenza della stessa Corte che ha sempre ammesso le leggi-provvedimento (nn. 59/57, 143/89, 62/93, 347/95, 492/95, 185/98, 211/98, 364/99, 429/02, 267/07, 241/08). Profani come noi, intendono questa sequela di  riferimenti a sentenze della stessa Corte, come una amara conferma dell'aforisma di Petrolini (“L'Italia è la patria del diritto e...del rovescio”).
 
E questo nostro dubbio diventa sempre più certezza se lo stesso Chiola accenna in premessa (ripetiamo: “ per raggiungere obiettivi protezionistici”) a un difetto chiaramente ideologico, richiamando invero un'eccezione (la sentenza 250/08), che però fu emessa in tutt'altro contesto (caccia in deroga, ovvero un argomento che non ha niente a che vedere con la normale attività di caccia, perchè altrimenti non sarebbe considerato deroga. E questo lo può capire qualsiasi semplice osservatore, anche se totalmente profano di diritto).

In tema di calendari venatori - afferma il costituzionalista - non si può affermare con disinvoltura che trattandosi di caccia, attraverso la porta dell’ambiente, vanno ricompresi anch’essi nella competenza esclusiva dello Stato, ma è vero il contrario: la caccia rientra tra le materie residuali di cui all’art. 117, 4° c., attribuite alla competenza delle Regioni, anche se subisce il “limite” del “valore” ambiente. Parlare di “limite” equivale, infatti, ad affermare che la competenza spetta, comunque, alle Regioni alle quali la legge statale può imporre dei vincoli.

Perchè il limite “ambiente” non basta per avocare competenze che sia per disposizione costituzionale sia per legge nazionale spettano alla regione, a condizione che la stessa regione si muova nell'ambito delle disposizioni ad esse attribuite per legge nazionale (157/92).

Insomma, non è il caso di riproporre con altre parole quanto l'esimio giurista ha con dovizia di riferimenti argomentato. La lettura del testo integrale del suo parere soddisferà anche i lettori più esigente.

Qui basta invece evidenziare che nel caso citato (e negli altri analoghi) ci potrebbe essere un “vizio di sostanza”, probabilmente dettato da chi – facendo ricorso, contro le leggi regionali con cui venivano adottati i calendari venatori -  aveva una sua idea precisa, idea che i giudici costituzionali hanno in qualche modo pensato di condividere. Ma questa è una nostra semplice opinione. Ci aspettiamo che qualcuno che la pensa diversamente da noi abbia gli strumenti e la volontà per convincerci del contrario. Aldilà di ogni ragionevole dubbio.
 

Vito Rubini


16 commenti finora...

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

x da nicola la spezia, -se possibile- esprima subito la sua idea. grazie.

da gg 10/06/2012 11.07

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

finalmente un eminente studioso del diritto pubblico prende posizione su una questione (conflitto tra competenza statale e competnza regionale ai sensi dell' art. 117 della Costituzione) in ordine al quale anche un povero avvocato di campagna quale io sono, aveva espresso piu' volte la propria opinione (sostanzialmente concorde con la ben piu' autorevole dottrina del Prof. Chiola). Detto in soldoni, lo Stato puo' interferire nei calendari regionali se determinano la cacciabilita' di specie non cacciabili (deroghe) senza che ve ne siano i presupposti, ma NON PUO' ingerirsi e violare l' autonomia regionale se il calendario venatorio resta NEI LIMITI della legge 157/92, e notate bene che l' art. 18 della 157 prevede ancora un calendario POLITICO, tanto e' vero che il temuto parere ISPRA e' vincolante SOLO in caso di prolungamento della stagione venatoria. Quanto alla veste giuridica del calendario venatorio: NON E' COMPITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE RISCRIVERE LA COSTITUZIONE, MA APPLICARLA.....IVI COMPRESO L' ART. 117 DI ESSA !! quindi l' adozione del calendario venatorio con legge regionale e' una scelta LEGITTIMA sia nel metodo che nel merito, tanto piu' che la riforma dell' art. 117 della costituzione ha -di fatto- facultizzato le Regioni ad adottare lo strumento della legge regionale.

da Fabrizio 08/06/2012 10.54

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

Visto il parco buoi che si ritrovano, e non può essere diversamente, le associazioni venatorie, specchio dei propri associati, non possono che comportarsi in totale sintonia. Qua in un modo, là in un altro, a seconda dei mal di pancia della base. Se ci mettiamo poi l'antica questione delle tessere e della polizza assicurativa, tutto è ancora più chiaro. Ma di cosa ci lamentiamo? Perchè non si capisce che ovunque, e quindi anche da noi, i risultati dipendono da quello che siamo e non da quello che ognuno vorrebbe a dispetto degli altri? Non parlo solo della caccia, dico così, in genere. Lo siagurato spettacolo della politica ne è il massimo paradigma.

da Alfredo G. 08/06/2012 9.29

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

Vorrei sapere per quanto riguarda la Liguria quali sono le prospettive a riguardo del calendario e come mai le varie associazioni venatorie come al solito.....beh, lasciamo perdere....è ora di aprire bene gli occhi e fare le assicurazioni non dalle varie associazioni che fanno tante parole e solo i loro interessi ormai da anni!!!

da Giorgio da Moneglia (GE) 06/06/2012 22.52

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

Avete un'idea di quanti soldi muoviamo con la caccia? Si spende in media 100 euro per gli atc, moltiplicato 700.000 fa 70 milioni di euro; 80 euro per assicurazione x 700mila fa 56 milioni; 176 euro concessione governativa x 700mila fa 123milioni; 90 euro per tassaregionale x 700mila fa 63milioni.In tutto fa 312milioni di euro all'anno solo per il porto d'armi. A questi vanno aggiunti : cartucce, vestiario, fucili, benzina, alberghi, cani, spese veterinarie ecc, ecc... Signori miei, al contrario dei nostri nemici animalari, noi muoviamo l'economia e loro prendono solo come i parassiti. , siamo messi malissimo. Lasciamo perdere le divergenze territtoriali, sul tipo di caccia, le opinioni politiche, le AAVV di appartenenza e proviamo a muoverci autonomamente. Abbiamo questo strumento ( internet ) che puo' fare miracoli....proviamoci. Io un'idea ce l'ho......

da nicola la spezia 05/06/2012 21.19

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

Per ANDREA: no, sbagli tu. Basta andare sul sito della Corte Costituzionale e vedere il nome del legale che compare sulla sentenza (non confondere 105 e 106).

da Giamba 05/06/2012 16.34

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

x Giamba: no, quello era Gorlani ma penso che la sostanza cambia poco. Qui si sta discutendo su una sentenza della Corte Costituzionale. Ossia si sta perdendo tempo, perché le sentenze della Corte Costituzionale non si discutono, si eseguono. Così non si aiutano le regioni. La verità è che la legge nazionale ora su alcuni punti è troppo complicata. Bisognerebbe trovare degli accordi anche con la controparte soprattutto sui tempi e specie ecc., e cercare di chiarire e stare un po' più tranquilli. Se no sta storia non finisce mai. Anzi col nuovo governo dei prossimi anni sarà pure peggio, e parecchio, questo è certo

da Andrea 05/06/2012 12.19

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

E' lo stesso avv. Claudio Chiola che patrocinava la Regione Liguria (caccia in Appennino sui terreni innevati- sentenza 106/2012 Corte Costituzionale) e che ha perso la causa ???

da Giamba 04/06/2012 20.55

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

luca hai detto la sacrosanta verità,il problema è che tutti i presidenti di aavv sono comandati politicamente x tornaconto.

da skippy 04/06/2012 18.12

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

A sostenere le posizioni della regione liguria c'era l'avv,to GORLANI che in fatto di caccia e norme varie attinenti,non è secondo a nessuno,perciòin questo caso l'avvocato era buono,peccato che però la Corte Costituzionale ,abbia deciso viversamente da quanto ci aspettavamo tutti,inutile però ricordare chi c'era al governo questa volta,perciò ci dobbiamo attrezzare meglio per il futuro se vogliamo che ce nè sia uno!!!!

da Marcello 04/06/2012 15.36

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

.... perché sono solo associazioni... sportive e questo si limitano a fare: organizzare gare e manifestazioni.

da Fromboliere 04/06/2012 15.20

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE INVECE DI PENSARE SOLO ALLE TESSERE, IN PRIMIS LA PIU' GRANDE, PERCHE NON SI SONO AFFIDATE A UN LEGALE CON LE PALLE COME IL PROFESSOR CHIOLA????????????????????????????????????????''

da VITTORIO 04/06/2012 15.12

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

copio e incollo un mio post sul gruppo venatorio fb uniti per......____Un'altra cosa penso che abbia fatto creare questa confusione,restringimenti,vessazioni,ecc e appoggiato le aa.vv a restare inerme e a far pensare i suoi presidenti dal nazionale al locale i loro interessi personali e sarebbe la legislazione concorrente(in costituzione)cioè tra stato e regioni.Io direi che o la competenza deve essere dello stato o delle regioni per avere un quadro più chiaro........!!!

da Valentino Carbone 04/06/2012 14.19

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

Siamo alle solite, vorrei sapere cosa ci stanno a fare le Associazioni Venatorie !!! Tra tanti dementi a capo delle AAVV, uno e dico uno e non di piu' che metta in mano a un avvocato queste sentenze? Oppure un consigliere regionale ? NOOO non chiediamo a questa gente di lavorare!!! sarebbe troppo!!!!

da nicola la spezia 04/06/2012 14.04

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

Grandissimo il Prof. Chiola. Grazie!

da Alessandro Cannas. 04/06/2012 12.53

Re:CALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERE

chiola però può dire quello che vuole ma la corte si è pronunciata così, forse ci dovevano pensare prima e mandare qualche memoria o documento alla corte. Ora i calendari vanno fatti con la delibera se nonì si rischia che siano non legittimi

da pensarci prima 04/06/2012 12.49