Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia


martedì 10 aprile 2012
    
Massimo Zaratin C'è da chiedersi di chi è la colpa se l' Italia è arrivata a questo punto! Pare addirittura che il fenomeno dell'urbanismo, che si trascina dietro la scia del falso perbenismo nei confronti degli animali e la scarsa attenzione per i propri simili, sia direttamente proporzionale alla crisi che sta attraversando il nostro paese. Un'involuzione di principi e valori che, sottratti all'uomo, vengono riversati sugli "affetti" per gli animali quale a dire che noi non siamo più giusti, che siamo diventati improvvisamente sbagliati per questo mondo.

Ciò che un tempo apparteneva alle nostre anime, ora non ci appartiene più! Quali figli tireremo su in una simile situazione? Bambini che non sanno che la fettina sul piatto è carne vera e non "fabbricata" al supermercato, questo si, il massimo dei dispregi che si possa fare ad un animale morto per noi. Favole stravolte a beneficio di una ideologia che pare lontana anni luce da ciò che eravamo: l'ultima è su Cappuccetto Rosso che non è più nel bosco ma in un parco urbano, è ovviamente vegetariana e si fa accompagnare dalla nonna da un cane randagio; questa, la morte della spiritualità che è invece viva e presente in ogni autentica favola classica, con il bene ed il male che è pura concezione umana e non appartiene certo alla neutralità della natura.
Certe volte penso che la nostra generazione sia veramente l'ultima testimonianza di un mondo che si sta spegnendo, di un mondo che sta insegnando ai più piccini che il cacciatore ed il pescatore sono assassini, che l'allevatore di animali è un aguzzino, che mangiare carne è nutrirsi di sangue dei nostri fratelli, che la nostra vita vale come quella di uno scarafaggio. Le nostre campagne scompaiono per dar spazio ad altra cultura urbana, quella del cemento e dell'asfalto, mentre quelle che si salvano vengono spesso trasformate in parchi urbani, magari con panchine e lampioni per il divertimento di stralunati cittadini che passeggiano, credono loro, immersi nella natura, solo alla domenica!

Se è vero che il denaro ha distrutto l'uomo, tutto questo ne è la massima espressione.
Quest’uomo però non si rende ancora conto che alimentando l'ideologia lontana dalla natura, un po’ per troppi interessi economici a beneficio di pochi, un po’ per lo scarso interesse che tuttavia i cittadini riservano a queste questioni, impegnati come sono a far quadrare i conti a fine mese, la nostra vera economia sta morendo, portando ulteriore distruzione e povertà.

In Italia, l'impatto economico del mondo della caccia è di 2,5 miliardi di euro, con una richiesta di occupazione di oltre 60.000 addetti. Stessa cosa dicasi per il settore della pesca sportiva, per non parlare di quella professionale. Gli allevatori italiani sono riuniti in circa 200.000 imprese che danno lavoro, per l'intero settore, a circa un milione di persone. L'Italia che produce, siamo noi! L'Italia che qualcuno vorrebbe far sparire, assieme ai valori che milioni di italiani portano con sé e che, con non poca fatica, vorrebbero continuare a trasmettere ai propri figli. L'ambientalismo ha virato improvvisamente verso l'animalismo più estremo, auspicandosi un uomo del tutto vegetariano! A nessuno di questi signori interessa se le specie alloctone bruciano ogni anno biodiversità e miliardi di euro agli italiani; interessa solo a chi l'ambiente lo vive e con esso ne trae giovamento e mantenimento per la propria famiglia. Da questi ultimi dobbiamo ripartire!

Recentemente, il nostro mondo sta prendendo coscienza di queste nuove necessità e s'impegna ad esprimere insieme alle altre componenti del mondo rurale anche realtà associative coerentemente impostate. E' la voce di chi sa quanto sta dando al proprio Paese in termini di sacrifici e soprattutto in termini di valori e principi da trasmettere alle future generazioni. Non possiamo più tergiversare, dobbiamo far conoscere chi siamo e cosa rappresentiamo perchè la storia insegna che ideologie estremiste spazzano via in poco tempo un mondo, un mondo che ci appartiene e che saggiamente ha saputo trasmettere territori integri fino ai giorni nostri, ricavandone frutti che tutti ci invidiano.

Il nostro obiettivo deve essere quello di portare la Cultura Rurale nelle scuole, di far capire agli italiani che chi produce con l'agricoltura e l'allevamento lo fa positivamente anche per l'ambiente, che non esiste miglior svago per l'anima che un contatto semplice e puro con la natura da vivere, e che il miglior tesoro che possa custodire l'uomo è insito in tutte quelle attività che gli permettono questo contatto, come appunto la caccia, la pesca e la raccolta. Vogliamo rappresentare semplicemente la coesione delle forze sociali che appartengono al nostro mondo, al nostro modo di essere, di vivere e di trasmettere cultura.

Un appello va rivolto  alle nostre associazioni venatorie e di settore: continuino giustamente a battersi (o a non battersi) per una modifica di legge sulla caccia ma tengano bene a mente che questa non risolverà il gravissimo problema che noi tutti stiamo attraversando se non facciamo rientrare le nostre lecite esigenze in un contesto più ampio, in una società molto diversa rispetto a quella che ci ha cullati .
Un appello anche agli agricoltori ed agli allevatori: rendiamoci partecipi nella coesione delle categorie rurali affinché non ci impongano nei nostri territori nuove antropizzazioni urbane ma nemmeno ci obblighino a vivere in un ambiente in cui la natura viene congelata e lasciata a sé come i parchi. Rendiamoci attivi affinché le istituzioni producano leggi per il mantenimento sia delle zone selvagge che delle zone rurali, con le loro attività sostenibili e positive per l'ambiente e la biodiversità.

Infine un appello a tutti i cacciatori: se siete convinti che alla società urbana, quella che non ha avuto la fortuna di vivere con e per la terra, noi possiamo insegnare qualcosa di veramente importante, che il nostro stile di vita è la stessa nostra vita e quella dei nostri figli, ci si impegni affinché questo nuovo modo di concepire il nostro stare insieme, lontano dalla politica, ma così vicino e devastante per la stessa se parliamo attraverso un'unica voce, si radichi in tutto il territorio nazionale, dalla Sicilia all'estremo nord.

Siamo nel giusto, ne sono convinto, e se questa umanità si meriterà di continuare nel suo cammino, ce la faremo sicuramente!
 

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63 commenti finora...

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Massimo il mio 5x1000 c'è anche questa'anno. Mi raccomando!!! Facciamone buon uso!!! :-))

da Ezio 15/04/2012 15.38

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Bene, grazie del chiarimento perchè avevo capito diversamente, nonostante che l'anno scorso avevo devoluto il 5x1000 all'ACR...ciao a presto

da Fulvio Scarpa 15/04/2012 14.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Ciao Fulvio...certo che si! La singola persona può iscriversi e partecipare attivamente, qualsiasi sia il suo orientamento politico...e ci mancherebbe non fosse così! Basti pensare che il presidente precedente era Sergio Berlato. Si è iscritto lui, mica il PDL! Come anche tu saprai, una ONLUS non può che essere apolitica e le associazioni che si iscrivono, oltre ad avere finalità simili ad ACR, dovranno riconoscersi nello statuto che trovi pubblico sul nostro sito. Nelle assemblee, ovviamente vale la singola iscrizione, nel senso che se si iscrive ad esempio Federfauna che ha migliaia di associati, il voto vale sempre per uno. ACR si pone l'obiettivo di unire non solo i cacciatori ma anche tutti coloro che in termini di estrazione culturale, la pensano come noi e le loro attività (siano esse professionali che dilettevoli) sono, in questo preciso momento storico della nostra società, seriamente minacciate. Nelle prossime settimane svilupperemo iniziative e progetti.

da massimo zaratin 15/04/2012 9.05

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Scuusa Massimo, ho visto l'apertura di Cristian e mi fa mmolto piacere, l'ACR è un movimento, C.A è un partito politico. fattoa questa considerazione voglio capire una cosa, si può esserre iscritti contemporaneamente ad entrambi? ti faccio questa domanda perchè sono convinto che la contemporanea iscrizione sia un modo utile per unire i cacciatori, se secondo Te non lo è, vorrei che me lo spiegassi. Cordialità

da FULVIO SCARPA 15/04/2012 0.16

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

sono come due poli uguali di un magnete..........si respingono a vicenda.tanto di attrarre non se ne parla

da polo 14/04/2012 17.20

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Sono già uniti, solo che "loro" non lo sanno. ;-)

da Ezio 14/04/2012 14.58

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

C A è meglio di cultura rurale e viceversa, ma non conviene a noi tutti cacciatori che questi due movimenti si unissero per il nostro bene?

da skippy 14/04/2012 14.19

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Grazie Cristian!

da massimo zaratin 14/04/2012 9.18

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

se è una possibilità per uscire dal tunnel ben venga ho avuto più di un attacco da parte tua,ma se la cosa serve per aiutare la nostra passione ben venga,io ci sono

da Cristian Romanelli 14/04/2012 0.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

FORZA IGOR ...

da renzo 13/04/2012 23.05

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

....con ansia, ma aspettiamo e che sia la volta buona, in bocca al lupo.

da nicola la spezia 13/04/2012 21.42

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

non sò nulla.... ma VAIIIIII IGOR accetto sulla fiducia!

da fiore 13/04/2012 18.35

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Massimo, aspettiamo a vedere come và in un piccolo borgo, poi, se son rose fioriranno in tutto il paese. Ma se davvero dovesse essere, come mi auguro, la prima pietra di un puzzle, allora servirà l'aiuto di tutta la base che crede ancora in certi principi.

da Radere igor 13/04/2012 13.04

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Igor, non vedo l'ora

da renzo 13/04/2012 12.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Ok, grazie.

da Ezio 13/04/2012 12.07

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

...e non pensi sia possibile esportare questo tuo progetto in tutta Italia?

da massimo zaratin 13/04/2012 11.39

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Nicola, credo che oramai noi non si deva più chiedere niente a nessuno. Sono anni che il mondo venatorio chiede ed ottiene in cambio solo restrizioni e limitazioni. Personalmente mi son stancato di chiedere, di implorare. Mi chiedi chi sono le persone che servono per vincere? Ti rispondo semplicemente così: la base. Ossia, tutti noi che coltiviamo ancora la passione per la caccia senza mire di gloria e di "cadreghe". Non serve continuare a sbattere la testa contro il solito muro che ci respinge, forse è arrivato il momento che per superare gli ostacoli bisogna cambiare strada ed aggirarli, magari ci si impiega un pò di più, ma li si sorpassa. Ecco perchè mi stò impegnando in un progetto che se avrà la fortuna di decollare, potrà portare alla categoria dei cacciatori un pò di quella dignità che ci è stata tolta da tanto tempo. Non voletemene, ma preferisco ancora non divulgare ciò che voglio portare a termine a breve. A giochi conclusi, almeno per il momento, sarò lieto, di informare tutti, anche attraverso questo portale (se me ne sarà data la possibilità) dei risultati ottenuti ed in cosa consiste quanto stò per cominciare. Ezio, non ti sei perso ninte per ora, come per tutti, abbi un pò di pazienza, se tutto và come deve andare tra 15/20 giorni sarete al corrente di tutto.

da Radere igor 13/04/2012 11.29

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

LA CULTURA ,IL RISPETTO ,LE TRADIZIONI SONO IL MOTORE CHE PUò E DEVE PORTARE AVANTI QUESTA GRANDE PASSIONE PER NOI TUTTI.NON ABBASSIAMOCI AI LIVELLI DI INFORMAZIONE DI MASSA,QUELLI LASCIAMOLI A TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO FAR FINTA DI NON SENTIRE.IL MONDO VA AVANTI E CON LUI ANCHE LA NOSTRA PASSIONE,ABBIAMO MOLTO DA INSEGNARE A MOLTI .... UNA VOLTA IL CACCIATORE ERA UN MESTIERE ONORIAMO IL SUO VALORE PERCHE NON VENGA DIMENTICATO. IN BOCCA AL LUPO...... A TUTTI....

da ALEX22 13/04/2012 7.34

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Scusa Igor ma mi sono perso qualcosa. Per colpa mia, ovvio. Il tuo progetto in cosa consiste?? Grazie.

da Ezio 12/04/2012 20.51

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Perchè caro Massimo? (rispondo a te in quanto autore) Ma li leggi? Nulla ma assolutamente nulla contro chi FA' per la caccia, per la nostra passione, per l'ambiente, con te. Non ne vale la pena, e lo ripeto, non è con queste persone che si possono vincere le battaglie, figurati la guerra, non è con queste persone che si può pensare di invertire le idee animaliste che da anni vengono inculcate ai più. Tu sai, e gli altri sapranno, a breve del progetto che stò portando avanti. Lì, in quei luoghi vale la pena di battersi, lì vale la pena di combattere per un'ideale, per cercare di vincere le battaglie che porteranno alla vittoria della guerra. Ma ti rifò la domanda: quanti sono disposti? Mi rispondi sempre allo stesso modo? Pensaci Massimo, non ne vale la pena, le battaglie da fare son altre, quà si perde solo tempo.

da Radere igor 12/04/2012 18.29

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Non ho assolutamente detto che Igor ha torto, ci mancherebbe Solo vorrei spronarlo ,e anche tutti gli altri , a dare una ricetta valida per davvero . Io che sono un signor Nessuno, ho provato con i miei vari post nel tempo e in diverse parti della rete a predicare una unità di intenti ,a prescindere dal pensiero e dal colore politico degli eventuali appartenenti. Poi che si chiami Cultura Rurale, C.A. Cip oppure Ciop non me ne può fregare di meno. La mia voglia, o meglio , il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di poter dire : SONO CACCIATORE , ho in tasca una tessera , magari dal costo più che irrisorio , ma dove siano raffigurate Enalcaccia Arcicaccia,Federcaccia, Anuu, Liberacaccia e chi più ne ha più ne metta . (Non fate caso all'ordine perche è casuale... bisogna dire anche questo )Uniti si è inevitabilmente più forti ! Sono ingenuo e sognatore ? Certamente si, l'ho anche scritto, ma da buon Genovese .. sognare non costa nulla ,quindi ...

da renzo 12/04/2012 18.25

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Io metterei per primo obiettivi raggiunti e poi il resto..... visti i tempi della realpolitic, questo obiettivo deve essre imprescendibilmente al primo posto. Ma è la tempistica che preoccupa, di tempo se ne perso troppo e adesso bisogna correre, ma correre davvero.....

da nicola la spezia 12/04/2012 17.33

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Renzo, non voglio arrivare al punto di dire che Igor ha ragione. Penso invece che la maggior parte dei cacciatori si sia ampiamente stufata della politica, vista in tutte le sue sfaccettature. E siccome non esiste cosa al mondo dove la politica non entri, e' chiaro che anche un movimento come ACR risenta di questo, chiamiamolo, scetticismo. I soliti cialtroni che ultimamente, e non solo, pensano solo a loro stessi a scapito degli elettori, non fanno altro che provocare nella massa un comportamento analogo : ma perche' io dovrei comportarmi in un certo modo, quando proprio loro mi insegnano che con la frode e con l'inganno si ottengono piu' obbiettivi e senza neanche tanta fatica ? Questa e' la risultanza di questi comportamenti scellerati, e se qualcuno poi cerca di recuperare la fiducia del popolo, deve necessariamente dimostrare di meritarsela, e di questi tempi........e' molto, ma molto dura. Quindi ben venga la cultura rurale, ma prima che la "massa" aderisca, avra' bisogno di prove inconfutabili di buon lavoro, rettitudine e, non ultimi, obbiettivi raggiunti.

da fabio guidi 12/04/2012 16.32

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Già, perche sarebbe uno spreco di tempo ? Se si fanno affermazioni simili si devono anche documentare sufficientemente perche anche "lo sciocco perditempo " possa capire . Oppure non si ha ( con la H ) l'intenzione di esporsi per buttare sul tavolo un parere ? Non ho mai visto nessuno che sia stato frustato a sangue per aver detto qualcosa . Al limite non si è in sintonia e lo si dice , ma ci vogliono argomentazioni, una frase che dice solo : tempo perso ... non vuol dire nulla . Non lamentiamoci se poi veniamo additati come barbari, perche lo siamo. Siamo barbari e senza attributi. Pensiamo SOLO all'apertura e a poter sparacchiare in pace distante dagli altri. Tutto un ammasso di pressapochismo, e con questo non si va da nessuna parte .

da renzo 12/04/2012 14.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Ho innescato una polemica, ma non volevo dare colpe. Tanto per dirne una, ho inviato circa 20 giorni fa una mail ai responsabili di CA, denunciando immobilismo totale nella mia regione, a tal proposito ho fatto la solita domanda che ho posto nell'intervento precedente e cioè : l'unita' che tanto andate sbandierando, a chi la dobbiamo chiedere se non ai vertici di queste associazioni o partititi politici essi siano? Continuate a litigare e a tirarvi per il bavero della giacca snocciolando comunicati, intanto settembre si avvicina e le cose stanno precipitando.

da nicola la spezia 12/04/2012 14.21

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Perchè?

da massimo zaratin 12/04/2012 12.04

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Resto dell'idea che non ne vale la pena! E', e sarà, solo una perdita di tempo.

da Radere igor 12/04/2012 11.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Lasciamo stare le polemiche, andiamo ai fatti. Non sarebbe male che Zaratin ci facesse sapere di quante divisioni dispone, chi sono i generali, come sono equipaggiati i soldati eccetera eccetera, non escluse le fonti (spero ingenti) di approvigionamento fondi. Perchè senza soldi si fa poco. Non gli dovrebbe essere difficile, visto che il congresso che lo ha eletto è recentissimo e lì, avranno sicuramnete parlato di questo cose. Chi c'era di persona? Basterebbe elencare i nomi dei leader, politici, associativi, etc etc

da Rob. Furlan 12/04/2012 11.32

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

sempre pronti ad azzuffarvi per succhiare anche l'ultima goccia di latte dalle mammelle dei cacciatori, vero sig.Zaratin? è sicuro che ad essere sciocchi o in malafede siano sempre gli altri? da dove le deriva questa presunzione? se fosse per i risultati fin quì ottenuti forse dovrebbe guardarsi un po di più allo specchio.....saluti

da segugio 12/04/2012 10.15

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

....Vi pare ad esempio che Federfauna, tanto per citare uno dei nostri migliori alleati nella battaglia contro l’ideologia urbana ed animalista, accetterebbe di targarsi politicamente? Vi pare che le 3 sigle di agricoltori accetterebbero di “fare ed insegnare cultura” con noi attraverso un partito politico? Fin dall’inizio ho sempre sostenuto che una grande forza rurale, formata da tutte le categorie nazionali, sia possibile svilupparla con le idee comuni, e non con la politica. Detto questo, qualcuno potrà ancora insistere coinvolgendo i vari partiti dei cacciatori o Sergio Berlato (che non è più nemmeno nel comitato di gestione di ACR) ma, consiglio spassionato, se continua a farlo, specialmente se usa il tempo presente del verbo avere, nella sua terza persona plurale, senza la h, potrebbe, delle due figure che ho sopraelencato, non passare più per persona in malafede…il che, da un punto di vista personale, a mio avviso è anche peggio!

da massimo zaratin 12/04/2012 9.43

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

I motivi che non permettono ad una persona di capire le cose sono due: o lo fa perché gli conviene portare avanti quella bugia che va raccontando, oppure perché è veramente uno sciocco. In entrambi i casi, le cose si possono spiegare ragionevolmente anche 1000 volte senza che lo sciocco, o colui che è in malafede, capisca, o voglia capire, come stanno le cose. Siccome questa “confusione” regna ultimamente anche tra qualche alto dirigente di associazione (non venatoria), proverò, per colui che non è in malafede o uno sciocco, a ri-spiegare come stanno le cose. L’Associazione per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale non ha nulla a che fare con la politica attiva ma si pone l’obiettivo, dimostrando che cosa rappresenta in termini numerici ed economici, e come valori e principi da trasmettere alle future generazioni, di sensibilizzarla affinchè le cose non ci vengano calate dall’alto come il solito. Se ACR fosse un partito od un movimento politico, è molto probabile che al convegno nazionale di dicembre scorso, in cui hanno partecipato tutte le categorie rurali del nostro paese, non sarebbe venuto nessuno...(continua)

da massimo zaratin 12/04/2012 9.42

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Belle parole, grandi parole, grandissime parole…La cultura rurale per far ripartire il nostro paese….ecco la soluzione di tutti i nostri problemi , ogni volta che questo paese è in difficoltà arrivano i profeti di turno a salvarci qualcuno che ci prospetta dei futuri rosei a cui noi italiani abbocchiamo facilmente e puntualmente ,per poi accorgerci solo dopo tanti anni di essere stati presi ancora una volta per i fondelli, ritrovandoci nella mer.. .come in questo momento. Mi chiedo una cosa ,ma la cultura rurale, quella fatta di tradizioni, di insegnamenti, del buon vivere legati al territorio, alla natura,noi non l’avevamo già? Dove è finita?dove sono quei valori che avevamo, quando la stretta di mano tra due uomini valeva piu’ di qualsiasi contratto scritto .Se è purtroppo vero che certi valori li abbiamo persi non servirà l’opportunismo e il tempismo di alcuni vecchi volponi a farcelo ritrovare. Alcune categorie di persone, che in Italia hanno fatto il bello e cattivo tempo devono ormai capire che gli italiani ne hanno le scatole piene di loro e di tutte le belle chiacchiere raccontateci fino ad oggi.

da argo 12/04/2012 8.50

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Io so che ca gli ha chiesto che si doveva dimettere dal pdl(non so se anche da parlamentare europeo che a dir la verità mi sembrava meno giusto) che e giusto e sacrosanto visto i tradimenti continui di pdl,berlusconi e la sua banda sulla caccia.Però berlato ha deciso che era meglio restare nel pdl,gli conveniva più la poltrona che la passione perciò e persona non più affidabile e coerente!!!(questo si che l'anno capito tutti)

da Valentino Carbone 12/04/2012 0.47

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Appunto

da Baghy 11/04/2012 20.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

tutte palle caro baghy,ma forse ti va bene cosi ,lascia fare che tutti anno capito come sono andate le cose e se lo ricorderanno

da siamo alle solite 11/04/2012 20.37

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

in effetti hai ragione, tutti hanno capito tranne te, lucherin fatti dare il documento da C.A. ma quello originale non altri e poi vedremo. Baghy

da Baghy 11/04/2012 19.05

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

che si dimettesse dal pdl non dal parlamento europeo forse vi fa comodo dire il contrario,ma ormai tutti anno capito

da siamo alle solite 11/04/2012 17.46

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

lugarin: come sempre falsi la verità.E' stato CA che ha posto come condizione che si dimettesse da parlamentare europeo e dal pdl per entrare in CA.Ma tanto non serve discutre con tè hai sempre le solite ciacole da fare.Se ti rode tanto domani sera possiamo parlarci personalmente a Schio e sarò in compagnia dei berlato-boys.

da Bekea 11/04/2012 16.12

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

A quel che mi risulta e con documentazioni in mano (tra l'altro già pubblicate) non è stato MCR a non volere l'unità ma altre forze che tu nomini,o mi sbaglio. Baghy

da Baghy 11/04/2012 10.09

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Che bello sentire parlare di unita', ma quando c'era da unire forze come C.A., MRCA, ecc ecc, non avete trovato meglio che far saltare tutto, o mi sbaglio? Una sola sedia e troppi culi da appoggiarci sopra? Fate gia i politicanti e pretendete che noi ci uniamo .... non vedo molta coerenza, al momento....

da nicola la spezia 11/04/2012 9.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Grande Massimo, ma quand'è che i cacciatori capiranno tutto ciò? Possibile non si riesca a capire che sostenendo la sola caccia si è destinati a scomparire? Sò di dire una bestialità ma dobbiamo imparare dai nostri antagonisti, i quali pur essendo divisi e appartenenti alle più svariate sigle e partiti convergono in un unico obbiettivo, far chiudere definitivamente la caccia e noi cacciatori stiamo a guardare, criticare e offendere chi tenta di far qualcosa. Baghy

da Baghy 11/04/2012 8.54

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Massimo,la proposta di A.Cultura Rurale è l'unica coerente e spendibile nella società.Il fronte di agricoltori,allevatori,cacciatori ,pescatori etc può veramente diffondere una controcultura,spiegare all'opinione pubblica che ogni anno il territorio agrosilvopastorale arretra di 400.000 ettari,una cifra pari al territorio della provincia di Roma per lasciare il posto ad urbanizzazioni sempre più selvagge perchè al di fuori di ogni programmazione attenta. Le sirene delle liste caccia e pesca anche se più immediatamente comprensibili non aggregano la forza del mondo rurale senza la quale non verremo mai presi in considerazione.Dovremo anche elaborare una proposta che ridia fiato ad una agricoltura impoverita dall'industria che fissa i prezzi dei prodotti e che sia "rivoluzionaria" al di fuori degli inganni di alcune organizzazioni agricole. La classe politica è quella che ma abbiamo il dovere morale di lottare per non consegnare alla cultura del nulla,alla lobby animalista ,il nostro futuro.La partita è in bilico,tocca a noi essee presenti

da Alessandro Pani-Wetland Italia 11/04/2012 0.38

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Tutto sacrosanto Massimo, ma il problema è che pochi ne sono consapevoli e molti ne sono disinteressati alcuni poi ne sono del tutto all'oscuro e quest'ultimi sono in grande aumento! ognimodo tentar non nuoce.... magari si da una bella vangata al pianeta e si semina di nuovo!

da fiore 10/04/2012 21.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

"...che gli vuole imporre di dormire con il gattino o mangiare solo erba e carote . IMPORRE, non scegliere."..... Bravo Renzo!!

da Ezio 10/04/2012 20.37

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

e per fare cosa??????guarda che di movimenti politico,rural,comico,ve ne sono già diversi,e tutti inconcludenti e con l'unico scopo di cercare di beccare qualche soldo,ma nei fatti e soprattutto nei numeri contano nulla!!!!!!!!!!!

da gorilla 10/04/2012 20.31

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

IN CALABRIA E' NATO IL MOVIMENTO POLITICO "MONDO RURALE" aGRICOLTURA-CACCIA-TRADIZIONI . FAREMO DI TUTTO PER FARCI SENTIRE .

da LUPO 10/04/2012 20.04

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Caro Massimo, ogni volta che prenderai posizione contro la devastazione del nostro territorio troverai sempre al tuo fianco l'AIW.

da Giancarlo D'Aniello 10/04/2012 19.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Che tristezza dover aprire gli occhi per allargare la propria conoscenza e leggere interventi come quelli firmati da "" basta storielle "" . Lui, e mi dispiace, non capisce che è nello stesso vortice dell'uragano che gli vuole imporre di dormire con il gattino o mangiare solo erba e carote . Imporre, non scegliere. Probabilmente, se ce lo dicesse, avrebbe una soluzione adatta ? Se sì ,ben vengano affermazioni che potrebbero nascondere la sapienza, se non è così : che se ne stia zitto e non abbai alla luna ! Massimo : non serve dire che sono in TOTO con Te, lo sai.....

da renzo 10/04/2012 18.51

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Caro Massimo,spero che uomini come te fioriscano nel nostro ambiente perchè se ne sente la necessità per dare una inversione a certe tendenze che non hanno prodotto niente di positivo e i fatti di qusti ultimi periodi stanno dimostrando quante risorse sono state sperperate per sostenere partiti associazioni e fondazioni che hanno solo dimostrato la loro lontananza dal mondo reale e produttivo in nome solo del profitto personale illecitamente.Spero soltanto che i portatori di queste idee sane e costruttive un giorno non troppo lontano possano incontrarsi ed unirsi ed attrarre il consenso di tutti,cacciatori e non,nel nome di un ambientalismo razionale e gestito scientificamente.

da francesco47 10/04/2012 18.50

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

se a capo del movimento avverso c'è la rossa, non mi preoccuperei tanto. è condannato a fallire. ma credo che certi furbacchioni di lungo corso, animalisti di comodo, lo sappiano bene, e la molleranno prima ancora di cominciare. purtroppo.

da alfredo mondini 10/04/2012 17.37

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Sai perché “basta storielle” siamo arrivati a questa condizione? Perché mentre da una parte hanno saputo fare squadra (il che significa anche soldi per la loro comune causa), dall’altra, le varie categorie rurali non hanno saputo fare altrettanto. Io non vedo altra soluzione se non fare esattamente come hanno fatto loro che mettendo il cappellino in testa alla mucca lilla, facendola girare l’Italia e sensibilizzando le coscienze, hanno racimolato a sufficienza per inondare i media con lo scopo di fare altri soldini per distruggere anche te, che ne te stai a sparare invece su quelli che hanno le tue stesse passioni (insomma, ti stai sparando addosso da solo). In realtà, io ho sempre pensato che i soldini sono da questa parte e potremmo partire molto avvantaggiati perché senza di quelli, giustamente come dici tu, il “raglio d’asino non sale in cielo”. Noi, idee e cultura da trasmettere ne abbiamo anche troppe, siamo sopra una ferrari ma senza un centesimo in tasca per metterci la benzina. Chi dovrebbe mettere i soldini per la benzina e far partire questa ferrari, con spot televisivi, sensibilizzazioni di massa, uffici stampa seri, programmi TV e programmi didattici per le scuole (tutte cose queste che costano, e non poco), non lo fa perché è troppo impegnato a far andare il suo “autoscontro” sconquassato che prima o poi lo lascerà a piedi. Ritengo altresì che sia del tutto inutile muovere la nostra causa da soli. E’ un segno di debolezza spaventoso. Non possono muoversi solo i cacciatori, o solo i pescatori o solo gli allevatori. Ci si deve muovere assieme, esattamente come hanno fatto loro perché, ti ripeto, o credi che loro siano quasi riusciti a distruggere il nostro mondo perché hanno idee migliori, oppure perché hanno avuto la capacità di organizzarsi anche economicamente facendo addirittura credere agli italiani che la befana esiste.

da massimo zaratin 10/04/2012 16.35

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Bellissimo articolo, condivido pienamente.

da Martino, Bologna 10/04/2012 16.07

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Da Wikipedia:"La prima definizione di "politica" (dal greco p???t????, politikós) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti."...... La politica pertanto c'è sempre e comunque. Piuttosto, mai come oggi, è da ricercarsi la Buona Politica. E Massimo Zaratin è una di quelle persone che tenta in ogni modo di esprimerla questa buona Politica. Peccato che viene "massacrato" spesso da chi è troppo attento al suo ...."non-taglio di capelli" ;-)) piuttosto che a cosa SCRIVE e DICE.

da Ezio 10/04/2012 15.36

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Zarattin.........per fortuna che "raglio d'asino non sale in cielo"!!!!!!!!!!questi sono ancora in cerca di denari,5x1000 o le tessere.Tanto lo sappiamo l'acqua al mulino di chi, tenti di portarla.Attento che ,chi va al mulino, poi si infarina,e tu sei già tutto bianco!!!!!!!!!

da basta storielle!!!!!!!!!!!! 10/04/2012 15.33

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Caro Massimo, stimo la tua competenza e molte volte la invidio, nell'articolo hai detto cose giustissime, ma sono pienamente d'accordo con segugio, se prima non sparisce politica e politicanti, queste cose che hai detto verranno solo in parte o per niente applicate. Semmai dovrebbero essere i genitori ad insegnare la realtà dei fatti. Ma i genitori di oggi sono una generazione che già non gli importava niente della natura, c'era il liberismo sessantottino che le culture rurali, venivano chiamate in modo dispregiativo, "contadino, fabbro, calzolaio, boscaiolo, bifolco" e potrei continuare, quindi sarà dura insegnare oggi, quello che noi abbiamo imparato ieri. Il pollo arrosto nascerà al supermercato e le mucche saranno viola, ancora per lungo tempo. Accidenti alla televisione.

da CLAUDIO 10/04/2012 15.02

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Accantoniamo dai nostri discorsi la politica per un momento. Cominciamo nel nostro piccolo a fare qualcosa,cominciamo a rispondere ai nostri detrattori, chiunque essi siano dentro ai loro siti animalisti, ai giornali, in risposta ad articoli di giornalisti anticaccia. Continuiamo a farci sentire che siamo vivi,attivi ,e attenti alle tematiche ambientali, continuiamo a contrastare questa ideologia massificante espressa dagli abitanti delle grandi città, che non sanno distinguere una gallina da un fagiano. Sarà una battaglia lunga e dura, ma la nostra tenacia nel perseguire determinati obbiettivi, sono sicuro porterà dei risultati.

da Bekea 10/04/2012 14.34

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Nel frattempo, anche quest'anno, io il 5x1000 lo darò a Movimento Cultura Rurale. E' OVVIO che psicologicamente mi costa anche un po', perchè sarei "portato" a destinarlo, AD ESEMPIO, alla ricerca sul cancro, ma l'attacco che stiamo subendo tutti "NOI" è di dimensioni epocali e bisogna cercare di non fare sempre troppo i "sofisti" ed i "particolaristi" in questo particolare momento storico.

da Ezio 10/04/2012 14.00

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Questa è l'italia cari amici... Sto ancora aspettando la scesa in campo del nostro partito. Con la speranza, qualora ci sarà, che ne facciano parte persone serie e non come la m...a che si vede fino ad ora. Mi costa dirlo ma inizio a vergognarmi di essere Italiano e la cosa che mi fa più rabbia è l'essere impotente verso tanta impunità e disonestà (detto da un rappresentante delle forze dell'ordine che crede profondamente nei suoi principi è tutto dire).

da Antonio (AQ) 10/04/2012 12.14

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Sarà dura. Intanto hanno già deciso che il dimezzamento del Parlamento non si farà (taglieranno si e no un 10% di mangiapane a spese nostre). Sul finanziamento ai partiti si stanno autoregolamentando (come se l'impiccatto potesse decidere dell'altezza del cappio). Per gli stipendi, da una parte si fanno gli aumenti alla chetichella, e dall'altra si riducono metà di quello che si sono appena aumentato. C'è poco da sperare, mi pare.

da Giusti R. 10/04/2012 11.59

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Il vero problema è l'attuale FAUNA politica. Sarebbe davvero necessario Eradicare l'attuale compagine politica, senza distinzione di colori e schieramenti. Un bel tabula rasa e poi ricominciare da capo. Questo è il vero problema Italiano. I "magnoni" che sono seduti nei palazzi di potere che spesso legiferano e decidono senza sapere neppure di cosa si parla e se ne infischiano dei danni che producono. L'importante è ... il consenso elettorale, non il bene "vero" delle loro azioni.

da MarcoC 10/04/2012 11.25

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

La questione è molto più complessa, e non si esaurisce comunque nell'evocare i tempi andati. L'altra sera, alle Invasioni Barbariche della Bignardi, s'è capito benissimo che si sta precipitando verso l'irrazionale, e chi lo fa, santone o rocchettaro che sia, favorisce una politica, quella della Brambilla, che salva gli agnellini dal carnefice, e nello stesso tempo favorisce la vendita dei suoi surgelati di pesce. Altro discorso sono i maltrattamenti, la disumanizzazione dei macelli-lagher, il consumismo, lo spreco di risorse naturali per far consumare carne pregiata, a tutti, tutti i giorni, con problemi di sovrappeso e di malattie del benessere, per una popolazione di giovani condannata a curarsi per eccesso di consumo di grassi animali. E qui, il discorso scivolerebbe sul consumismo da una parte, e sull'agricoltura moderna, che col passato ha poco da spartire. Ne vogliamo parlare?

da Piero B. 10/04/2012 11.23

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

tutto condivisibile.....prima però bisogna liberarsi della politica attuale e del sistema che è stato creato, forse nel 2500 d.c. ma noi non ci saremo!!

da segugio 10/04/2012 10.18

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Cose giuste. Ponderate. Aggiungerei anche che se vogliamo far fiorire questa nostra speranza, bisognerà dimostrare che aldilà dei proclami il nostro impegno per la natura e l'ambiente è sincero, reale, concreto, indispensabile, probabilmente insostituibile. Adesso è già consistente, ma occorrerà moltiplicarlo. E forse, quando avremo pubblicamente ottenuto un consenso corale per quello che facciamo, nessuno si sognerà di contestarci se chiederemo di poter attingere saggiamente agli abbondanti contingenti avicoli per tenere vive le nostre consuetudini.

da Ghigo 10/04/2012 10.11