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Da quest'anno l'atlante delle migrazioni è on line


mercoledì 14 settembre 2022
    
 
Quest’anno ha visto la luce il primo "Atlante delle migrazioni degli uccelli fra Eurasia e Africa". Un progetto mastodontico che analizza dati raccolti in oltre un secolo su 300 specie diverse di uccelli (79 quelle cacciabili) ed è unico per completezza in Europa. L'atlante è accessibile esclusivamente on line ed è stato realizzato grazie ad un cospicuo finanziamento del Ministero della Transizione Ecologica (ovvero dall'allora Ministero dell'ambiente che ha elargito un milione di euro nel 2017), sviluppato da CMS (Convenzione di Bonn/UNEP), da ISPRA, EuRing, Movebank. 

Un lavoro molto complicato
 
Non è stato certo facile mettere a confronto i dati ottenuti dalle catture e dai recuperi degli anelli identificativi, con quelli forniti dai modelli di tracciabilità più moderni, ovvero i sistemi di tracciamento e di localizzazione satellitare. I dati di tracciamento provengono da un feed di dati dinamico di Movebank, una piattaforma ospitata dal Max Planck Institute of Animal Behaviour. Movebank fornisce strumenti per aiutare ricercatori e gestori di fauna selvatica in tutto il mondo a gestire, condividere, analizzare e archiviare i dati sui movimenti dei singoli uccelli grazie ai dispositivi elettronici, principalmente trasmettitori satellitari, tag GPS-GSM o geolocalizzatori, fornendo le informazioni più complete disponibili sulle rotte migratorie.

Pertanto, l'Atlante riunisce i dati di inanellamento convenzionali - che offrono informazioni da un'ampia gamma di specie, un numero enorme di individui marcati, con un'ampia portata geografica, informazioni sulle cause di recupero e una lunga copertura storica - con informazioni dettagliate sui movimenti migratori dai dati di tracciamento, da un numero minore di specie e individui e una portata geografica meno estesa. Questa complementarità rappresenta una caratteristica unica dell'Atlante e un esempio positivo che potrebbe essere applicato a diversi gruppi tassonomici.

Il grande contributo dei volontari (spesso cacciatori)

Nella presentazione viene fatto notare che questo atlante semplicemente non sarebbe stato possibile senza gli sforzi dei quasi 50 sistemi di inanellamento operanti da molti anni in tutta Europa per l’inanellamento degli uccelli (Euring) e che combinano i loro dati di recupero degli anelli attraverso la banca dati internazionale. Questo lavoro dipende a sua volta dagli sforzi di molte migliaia di inanellatori di uccelli principalmente volontari, gruppi di inanellamento, osservatori di uccelli e ricercatori professionisti che hanno fornito tali dati per più di 100 anni. 

Il sito: https://migrationatlas.org/

Collegandoci, possiamo vedere per ogni singola specie i movimenti migratori e le statistiche di base su quel dato volatile. Possiamo dunque conoscere la distribuzione di una data specie nei diversi periodi dell’anno, osservare i movimenti stagionali, in base a periodi di dieci giorni. C’è una sezione dedicata alle statistiche, con una serie di grafici e tabelle che descrivono oi dati di recupero presenti presenti nel database Atlas, inclusi non solo i recuperi mappati a distanza (distanti = almeno 50 km tra l'inanellamento e gli incontri di recupero), ma anche i recuperi locali. 

L'altra caratteristica principale di questo Atlante sono le quattro aree di approfondimento che analizzano diversi aspetti legati alla migrazione degli uccelli e delle relazioni tra uccelli e persone. 

 

 
 

Panoramica delle tendenze storiche nell'uccisione intenzionale (blu) e nei decessi per altre cause identificabili (verde) come percentuale di casi per decennio. La linea tratteggiata rossa e la freccia evidenziano l'entrata in vigore della Direttiva Uccelli dell'UE. I dati si riferiscono a tutti i paesi dell'UE.

Migrazioni e Key Concepts
 
Delle 80 specie totali elencate nell'allegato II della direttiva sugli uccelli come cacciabili negli Stati membri, 79 hanno voci nella banca dati EURING, ma solo 57 specie hanno fornito dati sufficienti per l'analisi del recupero e/o la mappatura dell'inizio della migrazione prenuziale. Per 22 specie non è stato possibile condurre né analisi di recupero né mappatura a causa della mancanza di dati. Per ogni specie con dati di recupero sufficienti in almeno una regione geografica o con dati sufficienti per la mappatura sono state fornite mappe standardizzate che mostrano l'inizio della migrazione prenuziale nelle diverse aree geografiche.
 
 
Qui di seguito l'esempio del tordo bottaccio
 

Inizio della migrazione prenuziale del tordo bottaccio. La mappa mostra la data in cui 5% di  individui sono in migrazione.
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3 commenti finora...

Re:Da quest'anno l'atlante delle migrazioni è on line

avete rotto er cxxo!!!!! io piglio e porto a casa nel rispetto delle regole .

da Andate afare in ulo! 09/09/2022 14.11

Re:Da quest'anno l'atlante delle migrazioni è on line

a chi serve tutto ciò?

da er 09/09/2022 10.50

Re:Da quest'anno l'atlante delle migrazioni è on line

Sospesa apertura in Umbria a molte specie, almeno sino al 4 ottobre. Mah

da Ternano 07/09/2022 17.29