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21/11/2017 16.16 


Devo ammettere, con piacere, che la stagione venatoria appena trascorsa è stata decisamente buona. Ho cacciato bene e con impegno, innegabilmente quel pizzico di fortuna che serve non è mancato, ma credo che molto del successo di ogni cacciatore dipenda anche dall’aver scelto sempre la munizione giusta. Ho abbattuto diversi ungulati, prevalentemente caprioli all’aspetto-cerca e cinghiali in battuta (tra i quali alcuni di grosse dimensioni), ma anche cervi, camosci, daini, alci ed addirittura un orso bruno, e volete sapere una cosa? Molti dei suddetti capi sono stati centrati da munizioni originali e/o ricaricate con palle Hornady, dalle vecchie ma sempre validissime Spire Point Boat Tail Interloock alle moderne SST, GMX e ELD, le notissime palle dalla caratteristica punta acuminata in plastica rossa.

Comunque, l’ispirazione di dedicare un articolo alla nota azienda di Grand Island nel Nebraska (distribuita in Italia da Bignami), l’ho avuta ricontrollando delle cariche originali che avevo in casa calibro 300 Weatherby Magnum, tutte di produzione recentissima dello stesso lotto e, guarda caso, tutte caricate con palle Hornady Spire Point Boat Tail da 180 grani. Allorché mi sono chiesto: “Ma come? Nell’era dei proiettili “Bonded” dal nucleo saldato, delle palle monolitiche in ottone marino, di quelle a doppio nucleo, a triplo nucleo e di quelle iper–super–tecnologiche, una munizioni moderna, potente e radente con il 300 Weath, destinata al caccia alla grossa selvaggina a lunga distanza, viene caricata ancora con le vetuse SPBT?” Da non crederci.



 
Sapete qual’era lo slogan di Joyce W. Hornady, il fondatore dell’omonima società? "Dieci proiettili in un buco solo!". Questa grande idea di precisione e di perfezione ha accompagnato la produzione Hornady per oltre mezzo secolo, ed i suoi prodotti si sono fatti apprezzare in tutto il mondo. La Hornady Manufacturing, come molte altre aziende di successo americane, è nata grazie all’iniziativa di un singolo individuo, che cercava un prodotto migliore esclusivamente per il proprio fabbisogno personale. Joyce W. Hornady (1907–1981) era un abile cacciatore ma sopratutto un accanito tiratore, sempre alla ricerca di proiettili in grado di raggiungere prestazioni eccellenti e costanti. Negli anni successivi la fine della Grande Guerra, cacciatori e tiratori utilizzavano, sia per la caccia sia per il tiro, un grande surplus di munizioni militari, che non eccellevano né in termini di precisione né come efficacia balistica. Quelle munizioni non potevano certo soddisfare l’esigente Hornady, così il buon Joyce W. decise che se voleva qualcosa di veramente valido doveva costruirselo da solo.

In un piccolo garage preso in affitto, Hornady, forte della sua formazione da ingegnere, lavorò sodo per modificare e migliorare i proiettili esistenti in base alle sue esigenze ed alla sua esperienza e nel 1949, assieme ad un partner di nome Vernon Speer, costruì la sua prima macchina per la fabbricazione dei proiettili. I loro prodotti, abilmente pubblicizzati sulle pagine di "American Rifleman Magazine”, riscossero subito un inaspettato successo in tutto il paese. Hornady e Speer, avvalendosi di un sofisticato sistema di stampaggio, iniziarono a produrre una gamma di proiettili sempre più vasta, tanto che nel 1958, per ampliare l’azienda, furono costretti a trasferire definitivamente l’attività a Grand Island, nel Nebraska. Joyce W. Hornady aveva iniziato a lavorare da solo in un garage di pochi metri ed in breve tempo si era ritrovato ad avere numerosi dipendenti ed una fabbrica moderna di oltre ottomila metri quadrati. Nel 1964 iniziò anche la produzione e la vendita di munizioni finite sportive con il marchio Frontier e, durante la guerra del Vietnam, dagli stabilimenti Hornady uscirono anche massicci quantitativi di munizioni militari.




Nel 1970 il comando dell’azienda passò a Steve, il figlio più giovane, che dimostrò subito di avere grandi capacità manageriali, decidendo di acquistare la Pacific, azienda già nota per la fabbricazione di ottimi accessori per la ricarica. L'acquisizione della Pacific aiutò sensibilmente la crescita della società, tanto che negli anni a seguire la Hornady Manufacturing Company era diventata una grande multinazionale da diversi milioni di dollari. Nel gennaio del 1981 Joyce W. Hornady, insieme a due bravi ingegneri del suo team, restò vittima di un tragico incidente aereo. Steve, addolorato dalla grave perdita, non si perdette d’animo ed insieme alla sorella Margaret ed a suo marito Don David (che diventarono rispettivamente: vice-presidente e direttore di macchina) continuò la gestione dell’azienda. Furono loro tre quelli che progettarono l’Interbonded, il nuovo proiettile con il nucleo saldato al mantello. L’Interbonded fu un altro successo che andò subito ad affiancare i vecchi Traditional Spire Point Interrlockt, i Round Nose, i Full Metal Jacket, i Super Explosive, gli Hollow Point BT già da parecchi anni in catalogo. Tempo dopo arrivarono anche gli XTP, gli A-MAX, i V-Max, gli SST (Super Shock Tip), i LEVER Revolution, che sono proiettili con un alto coefficiente balistico specifici per essere impiegati in carabine a leva con il serbatoio tubolare ed i recentissimi DGX-DGS (Dangersus Safari) destinati alla caccia agli animali pericolosi.

La linea Hornady comprende palle sia per arma lunga sia per arma corta, che vanno dal calibro .17” (4,5 mm) al 50” (12,7 mm) per le prime e dal .25 (6,38 mm) al .50 (12,7 mm) per le seconde in molteplici fogge e configurazioni. Alla Hornady vengono prodotte ogive in grado di soddisfare qualsiasi esigenza: dal tiro informale alle competizioni, dalla caccia ai piccoli animali (sia nocivi sia da trofeo) a quella alle grosse prede a pelle spessa e ai pachidermi. Non sto qui ad elencare le caratteristiche di ogni singola palla e l’impiego che vorremmo e dovremmo farne, ma vorrei sottolineare che la prestigiosa Weatherby continua ancora ad utilizzare nei propri caricamenti originali palle Hornady, e che la nota azienda di Grand Island è stata per tantissimi anni una delle poche, se non l’unica, a produrre palle sfuse Full Metal e Soft Point in grosso calibro dal 375 al 458.

La Hornady Manufacturing attualmente impegna circa 300 dipendenti, occupa più di 70000 metri quadrati di spazi coperti e in un sol giorno produce più proiettili di quanti riuscì a produrne Joyce W. l’anno che fondò la ditta. La Hornady è la più grande ditta privata produttrice di proiettili del mondo ed ha vinto tutti i più prestigiosi premi che il governo americano rilascia ogni anno alle industrie. Alla Hornady sono ancora fedeli al motto dei “dieci colpi in un buco solo” e continuano a testare ogni singolo lotto di proiettili prima di inviarlo ai consumatori sia in inverno sia in estate, con la pioggia e con il sole. Soltanto così si cerca di mantenere uno standard qualitativo elevato e costante. Steve e suo figlio Jason (entrato nel direttivo dell’azienda nel 2006), membri di spicco nelle associazioni sportive e venatorie americane, si sono sempre impegnati a fondo per sostenere la loro e la nostra passione, cosa che non tutti fanno apertamente e con orgoglio.
 
Oggi la politica commerciale della Hornady è più concentrata sulla progettazione e sulla produzioni di munizioni finite che di nuove ogive. Il catalogo comprende alcune distinte linee di cartucce come la Custon Rifle, la Custom Interbond, la Custom SST, la Light & Heavy Magnum (con SST o Interbond), la Match, la Varmint Express e la TAP FDP, ed i calibri vanno dal .17 HMR al .50 BMG. Alla Hornady dobbiamo anche riconoscere di essere stata una delle pochissime ditte produttrici di munizioni ad aver creato e di continuare a creare sempre nuovi calibri, in collaborazione attiva con alcune note fabbriche d’armi. Quanti di voi conoscono i 300 e 338 RCM (Ruger Compact Magnum, il 6,5 Creedmore, il 6,8 SPC, il 308 Marlin, il 375 Ruger, il 376 Steyr, il 450 Marlin, il 450 Bushmaster, il 500 S. & W., il 475 Linebaugh ed il 480 Ruger? Tutti calibri nati nei laboratori Hornady di Grand Island in Nibraska. Mi sono riproposto di testare a dovere l’ultima nata in casa Hornady: la bella e promettente palla ELD, sia in versione X destinata alla caccia sia in versione Match concepita ovviamente per il tiro di precisione.
 
ELD sta per Extremely Low Drag Expanding, e queste nuove palle adottano un puntale Heath Shield talmente preciso e perfetto, da superare le prestazioni delle vecchie palle HPBT, che  pur mantenendo le già eccellenti caratteristiche delle SST, sono molto più accurate nella fabbricazione e consentono un’espansione graduale alle corte distanze e ad alta velocità come alle lunghe, quando il proiettile comincia a perdere energia.
 
 
Marco Benecchi

 

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18 commenti finora...

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

FAENZA RA 25/04/2020

in merito alle Palle Hornady , poco da dire : le migliori in assoluto

Cordialmente

Vittorio Gordini

da Vittorio Gordini  25/04/2020 17.25

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Rino, non fare sempre il talebano,
Che poi, sono convinto, che in pochi sanno cosa significa la parola talebano e da cosa deriva.
Che a me e a te non piacciono è fuori discussione, ma dire:
semplicemente NON VANNO BENE.
Non è "educato"
Io direi meglio come il Gladiatore nel film:
Potrebbero essere "accettabili"
Ma in determinate occasioni.
Per i selvatici veramente grossi a pelle spessa dai 400 kg in su.
non sarebbero male,
Ma in quella categoria credo che rientrino solo i grossi selvatici africani
Visto che una buona soft da 180 grani (io l'ho visto con i miei occhi, non raccontata da altri, in caricamento Seller & Bellot SP da 30 euro la scatola!) 308 W atterra pulitamente una grossa alce e un altrettanto gigantesco orso.....

Che dire?

Il piombo è sempre il piombo
"Aiuta" moltissimo e consente di creare munizioni pressoché perfette.
Con un ottimo Coefficiente Balistico e un eccellente rapporto peso-dimensioni

Grosso handicap delle munizioni monolitiche che se le vuoi di un certo peso sono lunghe come il tappino di una BIC

Per schierami con LITTLE c'è da dire che in certe zone DOVE SI SONO PROPRIO FISSATI con il NO TOSSIC e fanno dei controlli da stolking allora occorre fare buon viso e cattivo gioco.

HO VISTO delle guardie sfilare le cartucce velocemente da una cartuccere per vedere il tipo di palla.
Mi sarebbe piaciuto farmi spiegare se era in grado di riconoscere la differenza tra una SST e una GMX al semplice controllo visivo!!
Saluti
M

da Marco B x RINO  01/12/2017 11.48

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

semplicemente NON VANNO BENE.

da RINO  01/12/2017 8.44

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Dove caccio io il controllo si fa di giorno in battuta..comunque ritornando al discorso monolitiche io ho ottenuto alterni risultati..le barnes non le consiglio..troppo dure..le hasler (italiane) sembrano abbastanza buone e precise.quello che penso é che il piombo perdona di più alcuni errori..ad esempio animali spanciati..le.monolitiche richiedono maggior cura nel piazzamento del colpo. Vanno praticamente sempre fuori per fuori quindi si trova sangue..a volte cadono sull'ombra ma a volte allungano anche molto. Non posso ancora ritenermi abbastanza esperto per dare un giudizio..

da little John  29/11/2017 14.28

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

e per il controllo ( come scrivi tu) oltre ad essere una vera e propria porcheria da non cacciatori dove si usano fari, infrarossi, granate , tutte le ore del giorno e della notte, animali gravidi, striati, e credi che ti controllino la palletta ??? ma dai fammi il piacere

da sapcex  24/11/2017 8.29

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

caccio anche io in Emilia, Toscana , Marche e dove sarebbero questi controlli? a Bologna? Reggio? Modena? province che hanno distrutto un patrimonio di caprioli ed ora iniziano con i cervi Avrò sparato 200 ungulati in Emila mai nessuno che mi ha controllato le palle! e ti ripeto , se uno si prova a contestarmi il piombo su un ungulato lo porto in Tribunale ( ne ho facoltà) e lo faccio nero!

da spacex  24/11/2017 8.25

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Perché non provi le RWS EVO GREEN? Sono senza piombo ma ti garantisco che sono assolutamente letali.
PS: io adopero il piombo quasi sempre, non la penso tanto diversamente da MB. Ma per curiosità ho voluto provare munizioni senza piombo e con le evo Green non ho avuto problemi (salvo qualche volta un esagerato danneggiamento della spoglia, ma da noi, coi lupi che ci sono, l'animale lo devi trovare in fretta! )

da Filippo 53 x John  24/11/2017 0.14

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Non so dove cacciate voi ma in Emilia per il controllo (non caccia) bisogna tassativamente sparare Lead free. Se sparo piombo e consegno un capo dichiarando il falso (che ho sparato monolitiche) credo siano dolori. Io non voglio rischiare e sparo Lead free ma solo in questa circostanza..per il resto vado sul classico piombo

da little john  23/11/2017 20.23

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

concordo con te MB su tutto. X john non ho mai visto un macello che analizza le carni, ma se mi capita un misuratore biometrico che dice che ho sparato con il piombo LO DENUNCIO PER CALUNNIA poi sarà lui a difendersi davanti al magistrato di turno E VOGLIO VEDERE COSA TROVANO NELLE CARNI!! niente assolutamente niente di niente ...e non dare retta a quei quattro fulminati che scrivono stupidate a ripetizione su questo argomento e non avere paura di dire le cose come stanno è ora di finirla con sta storia delle monolitiche.

da spacex  23/11/2017 16.01

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

concordo con te MB su tutto. X john non ho mai visto un macello che analizza le carni, ma se mi capita un misuratore biometrico che dice che ho sparato con il piombo LO DENUNCIO PER CALUNNIA poi sarà lui a difendersi davanti al magistrato di turno E VOGLIO VEDERE COSA TROVANO NELLE CARNI!! niente assolutamente niente di niente ...e non dare retta a quei quattro fulminati che scrivono stupidate a ripetizione su questo argomento e non avere paura di dire le cose come stanno è ora di finirla con sta storia delle monolitiche.

da spacex  23/11/2017 16.01

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

C'è comunque da dire che SUI GROSSI CAPI
Le monolitiche non si comportano male e al poligono sono precisissime.

Le ho viste in azione su cervi e grossi daini, ma sui cinghiali non me la sentirei di consigliarle.
Su Caprioli e Camosci neanche per sogno!!!

M

da Marco B x Spacex e Little  23/11/2017 14.17

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Caro Little,
Per ME ha piena ragione SPACEX
SU TUTTO

Io in vita MIA credo, perché non ne sono sicuro, quando ho fatto qualche "raffica" con le BAR e l HK svuotando i caricatori da 10,
Di aver abbattuto tre - quattro animali con le Monolitiche.
Perché "qualcuna nel caricatore dovevo averla"

MAI usate in carabina BOLT per la caccia.

ANZI, mi correggo, ho usato le FMJ 375 da 300 gr sui Tori, ma non mi hanno soddisfatto...
Se tirate a "cartolina"
FANNO PASSATA, il selvatico accusa a malapena
Le SIERRA e le SPEER da 285 - 300 SP sono tutta un'altra cosa...
E siamo quasi ad.... 80
"Esperienze"!

Credo che il "consiglio" di Spacex è identico a quello che saprei darti io

tieni tre proiettili al piombo in tasca e nella cartuccera le ridicole MONOLITICHE e usi il piombo ! cosi sei sicuro che se l'animale va via la colpa è solo tua e non della palla non idonea per la caccia


Nella cartuccera ho 5 GMX

Se vuoi capire...
Saluti
Marco

Bel lavoro sull'arma, anche se MOLTO facile

da Marco B x Spacex e Little  23/11/2017 14.13

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Al macello vengono analizzati..

da little john x spacex  23/11/2017 13.37

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

e chi se accorge se spari il piombo??? serve un chirurgo e le analisi chimiche delle carni ( per avere la conferma) quindi tieni tre proiettili al piombo in tasca e nella cartuccera le ridicole MONOLITICHE e usi il piombo ! cosi sei sicuro che se l'animale va via la colpa è solo tua e non della palla non idonea per la caccia. E' ora si smetterla con queste scemenze

da spacex  23/11/2017 8.44

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Sono in linea teorica d accordo..il problema é quando sei costretto a usarle come.il sottoscritto...x MB: Nella mail c era scritto..me.l ha montato un artigiano friulano specializzato in armi custom per tiri long range

da little john x spacec  23/11/2017 8.37

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

le monolitiche vanno tutte male , non sono letali, feriscono e chi le usa per me non ha molto le idee chiare sulla balistica applicata alla caccia !

da spacex  23/11/2017 8.25

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

MOLTO BENE
Tra le monolitiche direi che sono le migliori.
Almeno per me..

Ma non mi hai risposto su chi ti ha montato il cannocchiale sulla MS
M

da Marco B x Little  22/11/2017 16.59

Re: Balistica: LE PALLE HORNADY

Come si comportano le monolitiche gmx di hornady?

da little john   22/11/2017 15.37
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