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20/01/2012 16.12 

                         

Sono cresciuto a pane e cinghiale, come dice Bruno Modugno, in Maremma, in una terra dove tradizioni e passioni antiche, radicate nel tempo, hanno fatto sì che quasi in ogni famiglia ci fosse almeno un cacciatore. Persino mogli e madri sapevano che i loro mariti e i loro figli aspettavano marzo per cacciare le marzaiole, aprile e maggio per le quaglie, l’inizio dell’estate per le tortore,  agosto e settembre per lepri, fagiani e starne, ottobre per il grande passo migratorio e novembre per la Cacciarella. Ed anche se ognuno ha sempre avuto un debole per una singola forma di caccia, dalle mie parti era raro trovare un cacciatore che non le abbia esercitate tutte.

Così i nostri ausiliari non li abbiamo mai classificati per specializzazione, ma soltanto per razza, perché poteva capitare (come può capitare tuttora) di vedere un cacciatore di fagiani e di beccacce andare a caccia con un segugio ed un altro, come il sottoscritto, che invece va a cinghiali con … i Setter inglesi! Non a caso il mio battesimo di sangue me lo fece mio padre, quando a sedici anni presi il mio primo cinghiale scovato da un Pointer di nome Ken. Conosco tanti cacciatori che hanno preso dei cinghiali con i Breton, con i Bracchi tedeschi, con gli Spinoni e con i Drahthaar, ma a me sembra che ai Setter, chissà perché, i cinghiali sono sempre piaciuti  più che agli altri. Sono cani eccezionali che hanno passione, olfatto, grinta e coraggio da vendere, sono proprio dei cacciatori nati.

Come lo era la mia Kira, un mezzo soldo di cacio (la cagna era piuttosto piccola di statura, forse perché ultima di una numerosa cucciolata) che in un decennio di meravigliose avventure di caccia vissute insieme mi ha fatto incontrare diversi cinghiali, ed insieme ai suoi figli ne ha acchiappati addirittura tre vivi. Senza contare, ovviamente, tutti quelli che ha scovato, ma a cui non sono riuscito a tirare. Qualcuno potrebbe storcere il naso o addirittura inorridire al solo pensiero di utilizzare dei cani da ferma per altre forme di caccia che non siano quelle alla beccaccia o alle starne ma, come già detto, dalle nostre parti i cacciatori lo sono a trecentosessanta gradi e così devono esserlo anche i loro ausiliari.

Quando qualcuno mi chiede: “Ma come si fa ad andare a caccia di cinghiali con i setter inglesi?” io gli rispondo tranquillo che i miei Setter (ne ho tre) sono essenzialmente cani da ferma, ma anche da carniere e quindi scovano ed inseguono qualsiasi tipo di selvaggina. Non dimentichiamo che qualcuno usa i Setter, i Pointer, i Bracchi e i Breton anche per andare a cercar tartufi! Non so se questo articolo uscirà prima o dopo la messa in onda di una puntata di Caccia & Pesca registrata nella riserva Il Fantone che si trova a Murci (GR) vicino a Scansano (avete presente dove fanno il famoso Morellino?) del caro amico Loredano.

Lo staff televisivo di Bruno Modugno & C era stato invitato a riprendere una spettacolare battuta mista o, per dirla alla spagnola, una folcloristica “Monteria”, e chi l’ha vista in TV o per chi avrà occasione di vederla, noterà che tra i molti cani utilizzati spiccavano Drago, il mio Setter inglese, Jack e Dolly i miei due famelici Jagd Terrier. Durante quella battuta sono stati abbattuti molti animali e quindi la resistenza fisica dei cani è stata messa a dura prova. Molti dei partecipanti si sono giustamente complimentati con noi conduttori – canai per l’instancabile lavoro svolto dai nostri ausiliari, ma qualcuno, a me in particolare, non mi ha neanche rivolto la parola come se fossi un eretico.

Dove si è mai visto un Setter che abbaia e insegua cervi, daini, mufloni e cinghiali! Amo tutte le razze canine, comprese quelle utilizzate per scopi speciali e di servizio pubblico e persino quelle da compagnia. Vado in estasi quando vedo un buon cane da ferma in piena guidata con i muscoli tesi che sembrano vibrare di vita propria, con il ventre che sfiora il terreno con i movimenti felini talmente aggraziati ed impercettibili che sembra galleggiare nell’aria e quando s’immobilizza nel silenzio assoluto del bosco è il massimo.

Che dire poi di un meraviglioso abbaio a fermo, di quelli cadenzati, regolari e soprattutto inconfondibili di un segugio del Giura, di un Segugio Maremmano o di un Vandeano? Quando “Suona la campana a morto” come dicono gli scandinavi quando i loro Jamnt abbaiano alla ferma di un alce, è una musica per le mie orecchie! Non ho mai avuto simpatia per gli estremismi, in qualsiasi campo, e specialmente quando c’è qualcuno a pagarne le spese. Tempo fa un mio amico veneto ha comperato un cane adulto “da beccacce”, molto bello e devo dire anche bravo, ma ha un piccolo difetto. Come gli mettono il beeper o un semplice collare comincia a tremare come una foglia, tanto che non riesce più a muoversi. Soltanto poi venimmo a sapere che il grande dresseur che lo aveva addestrato, quando il cane scovava e fermava un selvatico che non fosse una beccaccia lo “elettroshockava” con un collare elettrico. Allora mi viene da chiedermi, è migliore quel cacciatore che addestra i suoi ausiliari in quel modo oppure quelli come che (entro certi limiti, perché gli Jagd non disdegnano neanche galline, conigli, pecore, mucche e cavalli!) che concedono piena autonomia ai loro fedelissimi cani?

Un bel giorno guarda caso stavo a beccacce anch’io e già pregustavo il tepore della macchina ed il sollievo di togliermi gli scarponi, quando sentii il primo ululato. Un sospetto mi saltò in mente, e cercai d’individuare la mitica Kira per averne conferma. La sentii di nuovo in lontananza che abbaiava a fermo alla  sua maniera inconfondibile, così sostituii veloce le cartucce a piombo fino nel mio automatico con tre palle asciutte e controllai la direzione del vento prima di avanzare verso la Setter. Con cautela cercai di far coincidere i miei passi con i suoi abbai, finché riuscii a vedere sia lei sia il punto dove erano indirizzati i suoi latrati. Non ebbi alcun dubbio che dentro quel fitto rovaio ci fosse un cinghiale. Kira, accortasi della mia presenza, acquistò coraggio avvicinandosi ad abbaiare fino  al bordo del roveto, provocando il giusto risentimento da parte del padrone di casa.

Un violento sfrascare mi fece sobbalzare e contemporaneamente vidi i rami del sottobosco piegarsi rapidi verso la cagna. Ero preoccupato per la sua incolumità perché già in passato aveva subito diversi attacchi da parte dei cinghiali, di cui uno molto grave, così imbracciai il Browning puntandolo deciso nella direzione del rumore, ma mi resi conto con sollievo che quella che sembrava una carica furiosa, era soltanto dimostrativa. Sentii rompere frasche e rami e finalmente vidi il cinghiale uscire dal forteto mostrandosi in tutta la sua mole.

Era un grosso solengo e cercava di allontanarsi a non più di dieci metri da me e mi offriva tutto il  fianco. Era un tiro abbastanza facile, ma l’emozione a volte tira brutti scherzi, tanto che la prima Brenneke gliela tirai un po’ alta. Sotto l’urto della pesante palla  il cinghiale crollò di schianto annaspando con le zampe anteriori e lanciando un urlo che mi fece accapponare la pelle. La lesione alla spina dorsale era evidente e so che non dà scampo, ma conoscendo la vitalità del Re della macchia, non persi tempo e gli spedii rapidissimo  altri due colpi nel collo. Kira gli saltò addosso senza neanche aspettare che il cinghiale avesse smesso di muoversi. Questo che vi ho raccontato è soltanto uno dei tanti episodi che ci vide protagonisti insieme, e dopo Kira ho sempre avuto Setter “cinghialai”. Sono trentacinque anni che caccio con cani così scorretti, non me ne sono mai lamentato e credo mai me ne lamenterò.

  Marco Benecchi

 

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132 commenti finora...

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Salve a tutti ho letto un po in ritardo questa discussione... io allevo e vado a caccia di cinghiali con 2 setter inglesi con risultati fenomenali... ho notato che sn piu resistenti di molti segugi e molto piu coraggiosi nell'affrontare il cinghiale xke il piu grande dei due l'ho cucito due volte questo inverno. Io possiedo anche tutti e due i bracchi tedeschi c e d e li porto a caccia tutti insieme e lavorano allo stesso modo con la stessa forza e lo stesso coraggio quindi nn si possono fare distinzioni dicendo che uno e una ferrari e un'altro una 500 ma io x esperienza dico che sn uguali, lavorano insieme e portano a termine la giornata di caccia con gli stessi risultati.... un saluto....

da renato  06/07/2014 15.40

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Salve, é la prima volta che entro in questo blog, mi chiamo giuliano e sono nato e vivo in toscana sulla costa tirrenica, ho letto con molto piacere che ci sono dei cacciatori che fanno la mia stessa caccia cioè la caccia al cinghiale con il SETTER INGLESE. Par alcuni questo tipo di caccia con questo tipo di ausiliare non va a genio... be io faccio quasta caccia da piu di 15 anni e la trovo entusiasmante anche perche ho avuto la fortuna di avevre incontrato due cani eccezionali Diana la madre e LEO il figlio che mi hanno prima insegnato e poi specializzato nel cacciare il re del bosco da solo o in due . Quando sento dire che il D é il miglior cane per questa caccia bè forse vorrei farle vedere il mio Leo..... il D é sicuramente un cane nato per fare un po tutto ma io posso assolutamente dire che quando trovi il soggetto giusto il Setter é eccezionale ...e visto che sono a scrivere approfitto per dire che se qualcuno ha un setter inglese( non importa il sesso ) che ferma cinghiali sarei interessato cell. 3381349693 ciao a tutti..

da giuliano  08/02/2013 19.50

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Marco, mi permetto di darti del tu, dato che siamo tra cacciatori.
Mi sono imbattuto in questo tuo articolo per caso, è mi sento in dovere di dire due parole anche io.
Abito in Sardegna e mi ritengo un cacciatore polivalente, le mie prede principali sono pernice sarda, lepre, coniglio, beccaccino, anatre e beccacce, passando per rallidi vari qualche colombaccio e naturalmente il cinghiale.
Quest'ultimo lo caccio sia in solitaria, che in battuta con una squadra che iniziato a frequentare da poco e con la quale mi trovo benissimo.
I miei cani sono nati per sbaglio da un mio amico che alleva setter e Kurzhaar, dico per sbaglio perchè il padre è il kurzhaar e la madre un setter entrambi molto bravi, i miei cani fermano benissimo tutto dal beccaccino al cinghiale, non capisco perchè si debba fare tutta questa polemica sul fatto dei setter.
In Germania il DK e il DD vengono usati come cani polivalenti pur essendo dei cani da ferma, sono costruiti per questo, certo si potrebbe obbiettare che il setter il pointer ecc sono nati con altri scopi, ma questo non vuol dire che un cane equilibrato e dotato di intelligenza venatoria non possa essere un ottimo generico capace di districarsi nelle varie situazioni e con le diverse prede, certo non diverrà mai uno specialista in senso stretto, ma non ne sono così sicuro dato che i miei cani ad esempio sul beccaccino sono fantastici eppure sono meticci, vanno anche al cinghiale riportano dall'acqua e vivono in appartamento con me e mia moglie insieme ad un meticcio (bassotto tedesco a pelo forte con jack russel). A me sembra che si stia sempre più tentando di svalutare la caccia in favore della cinofilia pura, dimenticando che la cinofilia serve la caccia e non il contrario, e soprattutto che il cane può imparare diverse cose senza perdere quello che ha già.
Spero di poteri importunare per qualche consiglio sulla caccia grossa dato che sono ancora agli inizi
in questa splendida attività.
Cordialità
Pier Giuseppe

da pier giuseppe  18/12/2012 21.12

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

COMUNICAZIONE PER I LETTORI

Il nostro Collaboratore Marco Benecchi, dopo aver ricevuto numerosissime mail e telefonate da conoscenti, amici e semplici colleghi appassionati cacciatori che gli chiedevano chiarimenti, ha deciso che forse era suo dovere COMUNICARE a tutti i suoi e nostri affezionati LETTORI che:
HA DEFINITIVAMENTE INTERROTTO LA SUA COLLABORAZIONE CON LA EDICACCIA e quindi che in futuro non troverete più suoi articoli nè su CACCIA+ nè su WAIDMANNSHEL.
Purtroppo era da troppo tempo che le sue opinioni non coincidevano più con quelle della Redazione Edicaccia. Specialmente su come dovevano essere gestite due riviste che “dovrebbero trattare di armi e di caccia”. Il Marco Benecchi che conoscete tutti desidera sottolineare che prima di essere un giornalista-pubblicista, un collaboratore del canale digitale Caccia & Pesca, è sempre stato fondamentalmente soltanto un discreto Cacciatore. Come dice il proverbio? Chi mi ama mi segua! Quindi, a chi farà piacere continuare a leggere i miei scritti potrà trovarli sule seguenti riviste: DIANA, CACCIA A PALLA, STAGIONE CACCIA, ACTION ARMS, ARS VENANDI E CACCIA ALPINA.
Un caro saluto a tutti

Marco Benecchi

da REDAZIONE BIGHUNTER MAGAZINE  27/02/2012 8.51

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

E' penoso dire che un setter che da a tutto e' un campione e' penoso e tanto e' di piu' un cacciatore che ha un cane da ferma e spara indistintamente a qualsiasi cosa che si muove. C'e' da aver paura a venire a caccia con lei e mi fa specie che le permettano di scrivere certe cose, ora capisco perche' e' denigrato dalle persone del settore che probabilmente la conoscono bene e sanno cosa combina con un fucile in mano. Chiudo qua, onestamente la stimavo molto ma e' stata una grossa delusione, gente come lei mettono in mano agli animalisti gli argomenti per trattarci da assassini. Stia tranquillo che non mi permettero' mai piu' di scrivere qualsiasi cosa perche' probabilmente non la capirebbe e comunque i mille decantati abbattimenti di ungulati li ho superati anche io senza sparare a qualsiasi cosa che si muove un saluto a tutti e speriamo che ne esistano pochi cosi.

da Giovanni  14/02/2012 21.15

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

le solite guardie...e noi a guardare!

da mark  14/02/2012 14.22

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Allora, riprendiamo il lavoro. Sabato e Domenica dovrei essere in Fiera a VICENZA presso il Nostro Stand di ACTION ARMS. Che mi vuole offrire un caffè oppure dare un pugno, può trovarmi in zona! La mia faccia, brutta o bella, è abbastanza conosciuta!!! Secondo: io caccio nell'ATC GR 8 Grosseto 8 dove se pratrichi la caccia vagante in una zONA BIANCA puoi cacciare ANCHE iL CINGHIALE con un gatto!!
A patto di essere nel periodo giusto di caccia aperta, dal 1° di Novembre al 31 di Gennaio e dopo aver pagato una piccola tassa provinciale. Si parla TANTO di cacce di contenimento (vedi l'articolo 37) e poi si dovrebbe proibire ad un cacciatore di tirare ad un cinghiale (a caccia aperta ovviamente) mentre stà praticando altre forme di caccia? E' come dire che mentre uno stà aspettando tordi e merli non dovrebbe sparare a colombacci ed anatre. Ma siamo IMPAZZITI!!?? Io caccio con TRE setter inglesi (scusatemi, ma tutti CAMPIONI, provare per credere) ed uno Jagd Terrier (Pliripremiato in bellezza e lavoro). A tutte le specie CACCIABILI . Se mentre stò a fagiani e/o beccace trovo una volpe o un cinghiale gli tiro! Punto e basta. Non vedo dov'è il problema.
E speriamodi finirla quà..... Per le REMINGTON devo dire che ne ho ben 4, e sono tra le armi che più uso (243, 270, 7 mm RM, 30,06, tra una totalità di circa 40!!) Ho anche Mauser, Steyr, Weatherby, Roessler, CZ, Browning, etc, sia calciati in legno sia in materiale sintetico. la Plastica NON MI PIACE negli accessori IMPORTANTI, come caricatori e tacche di mire. Mi piace invece tantissimo la calciatura in sistetico. Vedi altri miei articoli!
Un caro saluto
Marco

da Marco Benecchi x tutti gli amici  14/02/2012 9.01

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Guardi Sig.na Laura, perchè per il recupero dei caprioli serve un cane abilitato e per cacciare il cinghiale possiamo usare di tutto? ( e si puo, la legge non prevede limitazioni) ma torno a ripeterle è questione di stile. Se a lei piace il circo equestre si accomodi. Io , se fosse per me, tratterrei il cinghiale con maggior rispetto e dignità. Obbilgherei all'impiego di mute specializzate , razze selezionate ( certo anche incorci ma degni di quetso nome) porterei un pò di "classe" nella nostra caccia tradizionale ( che non è la mia) Certo, sono idee da fanatico ( lo so ) ma dopo i 60 , è giusto anche sognare. o no? Malei dove caccia?

da fede  14/02/2012 8.35

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Laura, in squadra con me c'e' un ragazzo che ha un cocker che fa paura al cinghiale, se non lo vedi ti sembra di sentire un segugio con gli attributi. Il problema e' che vantarsi di levare le cartucce a pallini e uccidere il cinghiale proprio non va, da noi e' proibito dalla legge e anche dove caccia il nostro Marco. Sia chiaro Marco e' un cacciatore con gli attributi solo che gli piace un po troppo sparare. Lo seguo su Caccia e Pesca e mi piace parecchio di quello che dice, pero' a volte tira fuori il vecchio cacciatore, che e' in lui, quello che porta sempre a casa la preda ma ora non va piu' bene, ciao a tutti e un saluto speciale a Marco.

da Giovanni  14/02/2012 6.54

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

NON E' PROBLEMA DI RAZZA MA DI STILE... anche il coker recupera un capriolo ferito se a lei va bene . Siamo a posto.

da Fede  13/02/2012 21.53

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Da me, cioè sia in Liguria che Emilia-Romagna, non si può assolutamente fare quanto descritto dal Benecchi. Esistono regioni in cui è possibile farlo? Se si, non lo sapevo proprio. Sempre per quanto mi riguarda, il cinghiale lo si può cacciare solo ed esclusivamente in squadra, o in alcuni casi tramite selecontrollo.

da Walter  13/02/2012 19.19

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

ci sono stati anni bui per i bruciasiepi considerati la pecora nera della caccia ed ora dobbiamo accettare che si può sparare ad un cinghiale mentre si è a tordi o beccaceeeeeeeeee????????????????

da Bruciasiepi  13/02/2012 17.20

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Salve, per me se uno vuole andare a caccia al cinghiale con un setter faccia pure ma leggere ho levato le cartucce a pallini e ho messo su le palle mi lascia perplesso. Dalle mie parti se ti trovano addosso le palle quando vai a piuma sono dolori, si vede che li dove caccia lui si puo' fare, ho dei dubbi in proposito ma se lo scrive pubblicamente si vede che si puo' fare.

da giovanni  13/02/2012 17.07

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

senta signora laura quanti anni ha?? da quanti anni va a caccia? cosa caccia? se per lei il setter è da cinghiali ok ! siamo tutti con lei. Mi chiedo dove sia finito il buonsenso.

da fede  13/02/2012 16.51

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

x nedo, a dire il vero si è solo fatta una precisazione di una cosa non corretta non capisco questa continua aggressione . Forse è lei che si sente Dio???

da Federico  13/02/2012 14.53

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

per Federico e OTO.....è un brutto male "sentirtsi Dio in terra"........

da Nedo  13/02/2012 13.22

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Sarebbe un piacere ....
Magari vediamo di metterci daccordo, in qualche modo ...

da OLD_Hunter per Carlo 62  13/02/2012 12.31

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

io sono stato aggredito per essere stato il primo a scrivere contro. Mi viene un dubbio non sarà che le risposte siano sempre ???????????

da federico  13/02/2012 10.11

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Giovanni, in effetti quest'articolo di Benecchi ha lasciato anche me piuttosto perplesso. Se leggi verso l'inizio, in diversi glielo hanno fatto capire chiaramente.

da OTO  13/02/2012 9.00

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

OLD Hunter, se la neve non mi ferma (a roma alemanno l'ha presa con tutti per 30 cm di neve, da me ce n'è 1metro e 80), sabato verso le 10 sarò in fiera anche io, l'anno scorso ci siamo conosciuti col Benecchi, quest'anno se tu verrai la mattina, io sarò lì.
Carlo 62

da Carlo 62  13/02/2012 8.27

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Marco, se non erro uno che quando e' alla beccaccia non dovrebbe sparare ad un cinghiale. Ho anche io conoscenti che hanno i setter che trovano i cinghiali ma non ci pensano nemmeno ad ucciderli . Non penso che nel tuo atc si possa sparare ad un cinghiale mentre si e' a caccia alla piuma.
Se mi sbaglio chiedo venia ma la mia paura e' che stai pubblicamente scrivendo che quando vai a caccia uccidi tutto quello che vedi dal fagiano al cinghiale e presumo anche qualche capriolo occhio che chi si loda si imbroda dicono dalle mie parti. Ti saluto ma penso che se fossimo tutti come te sarebbe meglio che la caccia la chiudessero davvero. E voi tutti fategli anche i complimenti bohhhhhhhhhh !

da Giovanni  13/02/2012 6.34

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Marco, sei per caso a Vicenza la prossima settimana ?
E se si, dove ?
Magari ci possiamo incontrare, finalmente .. :-)

da OLD_Hunter x Marco Benecchi  10/02/2012 19.19

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

No, Ciao, non sono un giornalista, solo un grande, grande appassionato di caccia e di armi.
Per la verità, anche di ricarica e balistica terminale, tanto per dirle tutte.
Però mi hai fatto venir la voglia di mettermi a scrivere pure io ... :-)
E concordo sulle CZ, tanto che ne ho solo ... tre ! Peccato per il calcio, che proprio per me non và, ma come resa nulla da ridire, restano sempre un "must".
Ah, e non darmi più del "Sig.", quì siamo tutti amici, i titoli non servono. Non a me, almeno.
----
Bigio, hai ragione, purtroppo dai calci in composito siamo passati al "tutto" in composito ... Il che, è male. Però i materiali di oggi non sono certo quelli di 20 anni fa, ed anche dopo 30 anni parti in "plastica" di buona qualità resistono perfettamente, basta pensare alle barche in vetroresina ...
Poi, sai, io continuo col mio sano (o insano) pragmatismo : SE guardamani, levette, coperchietti e quant'altro resistono, costano meno e si possono sostituire facilmente, io non ho preclusioni ideologiche. Ma, ripeto, questo è quel che penso io, massimo rispetto e libertà di pensiero a tutti.
----
Mario, dammi retta, lascia stare lo stecher ...
In realtà non serve proprio a niente, se non a complicarti la vita. Almeno per la mia esperienza.
Un buon gruppo scatto tarato a 4/500 grammi funziona come se non meglio di uno stecher e, soprattutto, non fa rumore quando lo armi ... Che NON è da sottovalutare !
Per i Remington trovi per cifre assolutamente abbordabili (150/200 euro) degli eccellenti gruppi scatto della Timney, da caccia (non da tiro, fanno due serie diverse) che puoi portare in assoluta sicurezza a 300 grammi, e ti posso garantire che con quel peso vai da Dio e non senti affatto la mancanza dello stecher. Figurati che io l'ho appesantito ... :-)
Se poi vuoi il caricatore staccabile, c'è la serie DM (Detachable Magazine), dacci un'occhiata.
Anche quello, però, a mio avviso serve a poco ... Vedi tu.
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Un abbraccio a tutti da Walter

da OLD_Hunter  10/02/2012 19.11

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ad Old Hunter
La remington 700 sps mi piace molto, ma non l'ho inclusa tra le papabili perchè non ha lo stecher, e non mi va di farlo montare in seguito. Inoltre, preferirei avere il caricatore a parte, e la remingon non lo ha. Ad ogni modo accetto con gran piacere tutti gli eventuali consigli in merito.
Grazie

da Mario  10/02/2012 9.27

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

provi a comprare una tikka allora. E dopo scriva gli articoli. In ogni caso, ho tutte e tre le carabine e la tikka è disante anni luce da quei due pezzi di legno. E poi, il legno va bene per andare alla Messa la domencia mattina invece con il materiale plastico VAI A CACCIA.
x Il Sig. Old amo i ferri da caccia , da sbattere tra la neve , il fango , buttare tra le rocce e magari che caschi anche per terra. E stia tranquillo, la mia ottica non si muove, bisogna dargli una martellata. Oltre a questo, la precisione della tikka e la costanza è fuori di testa. Ma anche la Cz non scherza. Remington il vero giusto rapporto qualità prezzo. Sig, Old ma lei è un giornalista? ne sa piu del Diavolo.

da ciao  10/02/2012 8.50

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Old, a me i calci in plastica non danno per niente fastidio in un fucile, invece mi da' fastidio quando si usa la plastica nelle parti d'arma che si sono sempre fatte in acciaio, perchè se la plastica può essere più robusta del legno (anche se dopo trent'anni la prima è cotta, mentre il secondo è solo ben stagionato), di certo non è più robusta dell'acciaio, è solo più economica. Quindi per me sono già in partenza bandite le carabine col guardamano, le chiusure del serbatoio e levette varie in plastica.

da Bigio  10/02/2012 8.49

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro "Ciao", col tuo intervento cosa vuoi dirci? Che hai comprato una Tikka e ne sei contento? Benissimo, ma questo non vuol dire che la Tikka è un fucile stratosferico, anzi mi è sempre parsa una carabina molto nella norma con mezzo chilo di plastica addosso. Le canne del CZ sono intoccabili (producono anche per Mauser), questo è universalmente riconosciuto, la meccanica è Mauser K98 e credo che di meglio collaudate non ve ne siano, i materiali utilizzati sono di prima scelta, ma se per te la Tikka è migliore, potrai anche aver ragione; ma mettermela distante anni luce pure dalla Roessler Titan, proprio non ci siamo! Tra un po' mi dirai che è pure meglio di una Blaser... Va bene, l'hai comprata, sei soddisfatto, ma non è che per il fatto che ce l'hai tu è necessariamente la migliore del mondo.

da Bigio  10/02/2012 8.42

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Grazie, Marco, proverò anche con lui ...
Sperando che, visto dove e con chi opera, non mi proponga anche lui ghiande e foglie di quercia ... :)
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E qui, caro Marco mio, apriamo io e te, in assoluta e serena amicizia, una polemica (?) infinita ...
Mi sembra di capire che tu NON ami la "plastica" ... Beh, io onestamente si, ed anche tanto !
Certo, sono il primo a dire che un bel legno resta un bel legno, ma, come forse avrai capito, sono molto pragmatico nelle mie scelte : l'importante è che FUNZIONI BENE, non tanto che sia bello ! E sai quanto mi sono scontrato per questo con un sacco di amici cacciatori ...
Bene, a parte questo, e anche per rispondere all'amico Mario, se ami legno e bruniture, Roessler, senza dubbio, concordo con Marco. Senza nulla togliere alla CZ, peraltro, se il budget è più limitato.
Se invece vuoi un "ferro" da caccia, resistente a tutto, che se ne frega abbondantemente di acqua, fango e tutto il resto ... Beh, Tikka, senza dubbio ! Che, tra l'altro, vanta una precisione incredibile, superiore persino alla sua "mamma" Sako. Deve piacere, questo sì ... Ma dal punto di vista termobalistico probabilmente è superiore alle altre.
Però, scusa, posso chiederti come mai non hai menzionato Remington nelle tue opzioni ?
Piaccia o non piaccia, a mio avviso, il rapporto prezzo/qualità delle Remington resta insuperabile. E trovi il fucile in polimero come quello in legno, gli accessori sono semplicemente infiniti, la qualità indiscutibile ... Magari facci un pensierino, no ? Se ti piace il "classico" hanno anche un modello "Tipo Mauser" (fatto dalla Zastava, che pochi conoscono ma che quanto a qualità fà il pelo alla CZ), se ti piace l'avveniristico non hai che da chiedere ... Vedi un po' tu.
Un abbraccio a tutti gli amici da Walter

da OLD_Hunter  10/02/2012 8.24

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

UN BUON CALCISTA NEL TRIVENETO. Nion lo conosco. CONOSCO IL MIGLIORE DEL TRENTINO.
FRANCESCO PEDERIVA DI MOENA: Un Mostro. Non a caso e il calcista "personale" della famiglia Berti - Bignami
Chiamatelo a nome mio

da Da Marco Benecchi x TUTTA LA GRANDE TRIBU di BIG!!  10/02/2012 6.21

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Fratelli di Macchia sono fuori per lavoro. Quando torno ci si sente!!!!! OTTIMA LA DECISIONE DI RIMUOVERE gli organi di mira dalla BAR. Bravo

da Da Marco Benecchi x TUTTA LA GRANDE TRIBU di BIG!!  10/02/2012 6.14

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro CIAO, se per "DISTANTE ANNI LUCE" intendi quel che intendo io allora non mi trovi ASSOLUTAMENTE dóaccordo. Infatti io HO sia la ROESLER sia la CZ ma non la Tikka!!!!!!!!!!!
Non fare paragoni ti prego!!!! Tutta la plastica che cóe nella Tikka non la trovi nelle altre due. Diciamo che sono tutte ottime armi e vorrei fermarmi qui. Tra CZ e ROESSLER . Ovviamente ROESSLER. Ha delle caratteristiche che le atre DUE si sognano. Andatevi a vedere il mio articolo in proposito.
un caro saluto Marco

da Da Marco Benecchi x Mario e "CIAO"  10/02/2012 6.12

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

la tikka t3 è disante anni luce dalle altre due...

da Ciao  09/02/2012 16.59

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Egregio sig. Marco, lo so che preferisce non sbilanciarsi e che la domanda potrebbe metterla in imbarazzo, me ne scuso anticipatamente, ma gradirei conoscere la sua opinione oltre che sulla carabina CZ 550, sulla Tikka t 3 lite e sulla Roessler Titan all round, quale delle tre consiglierebbe ad un neofita, in calibro 7 rm.
E' gradita anche l'opinione di OLD HUNTER.
Grazie

da Mario  09/02/2012 16.26

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Capisco che ti ci sarai affezzionato, che ti sembrerà di separarti da chissà cosa, ma il Zeiss lo vendi, non credo avrai problemi a piazzarlo.
Hai ragione, il mezzochiletto sulla schiena alla lunga lo senti, eccome.
Però, a questo punto, prova a prendere in considerazione anche altre soluzioni più "leggere".
Ad esempio, puoi cercare un'ottica con le stesse caratteristiche ma che pesi di meno : anche se di "nome" meno blasonato, non è detto che sia all'altezza DI QUEL CHE REALMENTE TI SERVE, non delle ... chiacchere di armeria !
Personalmente utilizzo (con grande soddisfazione) ottiche dal nome sconosciuto, leggere, robuste, che non saranno un Zeiss e nemmeno un Swaroski o un Leupold, ma che fanno onestamente ed egregiamente il loro mestiere.
Cerchiamo di diventare un po' più pragmatici, guardiamo al sodo ed alle reali necessità : certo, uno Zeiss, un Swa, un Leupold e similari mi permetteranno di tirare proprio un attimo prima che faccia buio, ma se non vado a caccia al tramonto, a me cosa mi interessa ? E poi, per aver fatto tente prove pratiche, il vantaggio delle ottiche "blasonate" rispetto a quelle buone ma che costano una frazione, è di 5-10 minuti al massimo : il gioco vale la candela ? Mah, per me, no, ma questa è una idea mia.
Ripeto, non mi serve contare i peli, mi serve veder bene la sagoma. E basta.
Inoltre, sempre in tema di alleggerimento, gli attacchi fissi (Warne, te li consiglio) pesano un po' meno della slittona monopezzo.
Oppure, vendi tutto (Zeiss compreso) e comprati una bella carabina in sintetico superleggera ... :)
Si, ok, vado affan..., va bene ... :-) Scherzavo, ovviamente. Ma comunque, anche se estrema, è un'altrenativa pure quella, a ben vedere.
Se poi il peso dell'ottica ti preoccupa per il tiro, ti posso dare uno spunto di riflessione : io quando "vago" ho sempre con me un Hunting-Stick (hai presente quei due bastoncini con in mezzo una fettuccia che fà da appoggio ?) telescopico di alluminio, che pesa niente, sono buoni come bastone di emergenza ma soprattutto sono un formidabile aiuto al tiro. Provare per credere.
La regolazione del Meopta (almeno in quello che ho io, un vecchio 7x50 di eccellente resa) è nitida come click, ma 1 cm. a 100 mt per il mio carattere sono troppi. Perché io sono un dannato maniaco della precisione, se poi consideri che ci sono fior fiore di ottiche (anche militari e di grande nome) che hanno la stessa regolazione ...
Alla fine della fiera, a caccia, un cm più o uno meno, poco conta, credimi !
Quanto al discorso spazio ...
Fammi capire : intendi dire che OGNI VOLTA che metteresti la carabina in armandio, tu smonteresti l'ottica ?
Ah, no, fratello mio, non se ne parla nemmeno : per quanto buonissimissimo possa essere l'attacco, dopo una decina di volte che fai questo lavoro, tiri dove capita, il tuo azzeramento se ne è andato a pallino ! No no, mettila sopra l'armadio, che è meglio !
Un abbraccio

da OLD_Hunter per Bigio  09/02/2012 10.51

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

A poi c'è un'altro motivo per cui mi serve smontabile, sarà banale, ma tant'è. Ho una fuciliera da 10 posti, ho dieci fucili, se ci dovessi mettere la carabina con l'ottica, dovrei metterla per traverso e mi occuperebbe lo spazio di 4 fucili: poi dove li metto? Sopra l'armadio?

da Bigio  09/02/2012 10.08

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Walter, io come carabine ho solo una remington 7400 in 30-06 (con su uno zeiss z-point) e una cz550 in 7x64 (con uno zeiss 6x42), altre non ne ho. Il cz ovviamente non lo uso da battuta. Consideriamo pure che col 3-12 ci fai tutto, ma allora che me ne faccio poi del 6x42 Zeiss. Considera che uno pesa 680 grammi più gli attacchi CZ monopezzo in acciaio che intendo prendere arriveremo sul chiletto, mentre l'altro ne pesa 430 e con gli attacchi della Mak monopezzo in lega da 160 grammi non supero i 600 grammi. Quando sono in vagante mi trovo sempre su terreni impervi e ripidi per delle mezzegiornate. Ora, quasi mezzochilo di differenza dopo qualche ora si sente parecchio. Oltretutto un'ottica così pesante sulla vagante, quando spesso non si hanno dei grandi appoggi, secondo me rende meno maneggevole ed equilibrata l'arma non solo nel trasporto ma pure nel tiro. Allo stesso tempo per l'appostamento il 6x42 non è il massimo, e della leggerezza o della maneggevolezza in questo caso poco m'importa. Sulla regolazione del Meopta, tu la trovi grossolana, nel senso che i click non sono ben definiti?

da Bigio  09/02/2012 10.04

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro marco, ti prego, fammi una cortesia : dimmi CHI è un bravo calcista (nel Triveneto) e DOVE lo trovo ... Occhio, non per doppiette o sovrapposti, non vado al tiro a volo. Voglio un bravo calcista da carabine ... Che, mi spiace, ma non ho ancora trovato.
E ti dirò che ne avrei bisogno, devo rifare il calcio di una Lakelander (fantastica carabina di inizio anni '80 di cui furono importati solamente 10 esemplari in .270 ed altrettanti in .243), lo voglio semplice, lineare, senza fronzoli. Ebbene, non trovo nessuno che mi faccia questo lavoro in tempi e prezzi ragionevoli.
Quindi, almeno per quanto mi riguarda, la tua affermazione che "di calcisti buoni se ne trovano ovunque" non è affatto vera. Forse per pallini (ma anche li ... Ne dubito !) che per carabine non se ne parla.
In verità ne avrei trovato uno in Slovenia, che fà dei lavori a dir poco stratosferici, ma che non ci azzeccano minimamente ne col mio gusto ne con le mie esigenze. Per un calcio inciso e lavorato (che altri non ne fà) in pregevole radica di noce, circa 8-10 mesi di attesa, prezzi da definire. No, grazie, non è quel che voglio.
Quindi, ripeto, se sai di qualcuno in zona, ti sarei molto grato se me lo indicassi.

da OLD_Hunter x marco  09/02/2012 9.38

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Scusami, amico mio, ma ci sono cose che proprio non capisco del tuo discorso.
Assodato che ci eravamo stracapiti sui Meopta (la regolazione del reticolo più che inaffidabile - un po' come tutti - io la trovo "grossolana" per il mio carattere, però ... così è) continuo a non capire la necessità di smontare il Meopta.
Un Zeiss 6x42, indiscutibile, cos'è che ti dà di più di un 3-12 x 56 ? Nel 3-12x ci stà certamente il 6x, con una lente frontale di 56 che sono ben più di 42, quindi nettamente più luminosa ...
La qualità ? Mah, onestamente ... Vorrei vederla, la differenza in PRATICA ...
Magari il Zeiss sarà più definito, piu "crisp", come dicono gli americani. Ma a noi serve vedere ben definita la sagoma dell'animale, non contargli i peli o vedere il colore degli occhi ...
Quanto alle mire metalliche, di solito le elimino, e se le lascio le prendo in considerazione SOLO in assoluta emergenza se e quando l'ottica è andata in pezzi (sob, sob ...!).
Onestamente, al posto tuo, ci monterei il Meopta FISSO, e lascerei perdere il resto. Con un 3-12 fai davvero QUELLO CHE VUOI, vagante, appostamento ... Tutto ! E il 6x lo metterei su qualcos'altro.
Anche perché, se ho capito bene, hai un CZ in 7x64, che proprio adatto alla battuta non è ... E un 6x in battuta non ce lo vedo davvero ... :)
Comunque, vedi un po' tu, il mio pensiero te l'ho detto, ma la scelta resta tua.
Un abbraccio da Walter

da OLD_Hunter x Bigio  09/02/2012 9.27

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

scusate ho una browning bar long track con un punto rosso un docter, vorrei togliere le mire metalliche, qualcuno mi sa dire come fare?

da calo  08/02/2012 21.32

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ma guarda Old che mica ho parlato male dei Meopta, anzi ho detto che ne voglio comprare la punta di diamante della produzione cioè il Meostar 3-12x56 con reticolo illuminato. Sono ottiche ottime, ma non sono alla pari con uno Zeiss o uno Swaro, anche se il divario tra i prezzi è molto più elevato del divario tra le qualità effettive, il punto debole secondo me dei Meopta, e parlo per averne posseduta una in passato, è rappresentato dal peso e dalla regolazione del reticolo, a mio avviso non troppo affidabile. L'attacco devo metterlo smontabile perchè ho già una Zeiss 6x42 su attacco amovibile Mak, quindi vorrei poter usare entrambe le ottiche a seconda del tipo di caccia che pratico, una per la vagante, l'altra da appostamento, poi quando ho su l'ottica a potere fisso, sono sempre più tranquillo se so' di avere la possibilità di usare le mire meccaniche.

da Bigio  08/02/2012 14.55

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

a dire il vero , non esiste un calcio che vada bene per tutti. Ognuno ha una conformazione fisica differente e un calcio giusto migliora le prestazioni del 30% ( se poi sei un brocco sei un brocco non c'è calcio che tenga). se guardiamo i tiratori di piattello chi spara con un calcio di serie???? nessuno. e questi sparano bene. Non capsico perchè i cacciatori a palla si rifiutino di prendere in considerazione questa ipotesi e il 90% non taglia e piega il calcio. non serve andare a Gardone di calcisti buoni se me trovano ovunque .

da marco  08/02/2012 14.51

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

A proposito di calci ...
Concordo con Marco che non andrebbero tagliati non perché sia peccato (in effetti, molti se li "adattano") ma perché difficilmente il lavoro viene fatto "a regola d'arte".
Se poi sono in sintetico, occhio, spesso all'interno sono cavi ... !
Purtroppo talvolta nemmeno un calciolo "basso" risolve il problema, ed allora o ci si rivolge ad un bravo calcista (chi ne conosce qualcuno che non richiede tempi biblici e muti bancari è pregato di comunicarcelo ...) o, meglio di tutto secondo me, se ne va a cerare qualcuno di suo gusto nella sconfinata produzione americana, tipo McMillan, Hogue, Bell&Carlson, ecc. ecc. che ne hanno (quasi) per tutti i gusti ed a prezzi, alla fin fine, accettabili, specie se guardiamo risultati e qualità.
Certo, se la carabina non è tra quelle elencate dai produttori di calci, il problema si fà serio.
Giocoforza, pellegrinaggio a Gardone alla riceca del calcio perduto ... :-)

da OLD_Hunter  08/02/2012 13.51

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

non si dovrebbero mai tagliare? per favore, non dica cose non corrette , a mio avviso. Tutti i tiratori preparano i calci. specialmente per chi va a cinghiali in battuta mentre per il trio con l'ottica non è determinate ma molto utile. Certo, prima si devono prendere le misure del tirartore ma questo è un'altro mondo.

da marco  08/02/2012 10.48

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Dopo lunga e laboriosa ricerca, sono riuscito a trovare il tuo "Speciale".
Beh, dai, un buon lavoro, ammettiamolo ... :-)
Anche se hai tralasciato qualche calibro decisamente "nuovo" come tutti i WSM (sai che io ADORO il .270 WSM ...) ed il .450 Marlin (insospettabilmente interessante, e non solo per la battuta) hai fatto certamente un buon lavoro per tutti i neofiti che troveranno utili consigli e spunti di riflessione.
Per il puro piacere di discorrere sul nostro amatissimo (da entrambi) .308 nella caccia al "setolone" : mi sono trovato benissimo (contrariamente a quanto pensassi, lo ammetto) usando palle Lapua Mega da ben 185 grs. che, caricate "sazie" ma sempre nei limiti di sicurezza, stranamente battevano a 50 mt. esattamente lo stesso punto delle 155, ma con effetti terminali decisamente superiori.
Mah, misteri della balistica ...
Se ti capita, provale, io le spingo con la N135 perché il Saiga ha una canna corta.
Chissà se verrà quel giorno che ci incontreremo di persona ... :-)
Un abbraccio da Walter

da OLD_Hunter x Marco Benecchi  08/02/2012 10.24

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Brovo Old! Infatti, perchè montare un attacco a sgancio rapido su una Bolt? Io su tutte le mie armi (compresa la HK 770) ho tolto addirittura tacca e mirino!!! Su armi del genere è sempre meglio montare un ATTACCO FISSO come si deve, con tanto di frena filetti FORTE. I calci NON SI DOVREBBERO MAI TAGLIARE, a limite ci sarebbe da sostituire il calciolo con uno più fisso. La distanza dall'occhio varia secondo persona e cannocchiale. Meopta e Docter vogliono montaggi molto CORTI!!!! Di solito la distanza giusta varia da 27 a 29 cm. Per un calibro robusto va ancora bene 30, ma dopo cominciamo ad avere problemi di "ombre" e/o parallasse! I MEOPTA sono ottime ottiche, peccato un po' pesantine, ma molto meglio di tante altre.
saluti M

da Marco Benecchi x gli amici  08/02/2012 10.13

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Dopo lunga e laboriosa ricerca, sono riuscito a trovare il tuo "Speciale".
Beh, dai, un buon lavoro, ammettiamolo ... :-)
Anche se hai tralasciato qualche calibro decisamente "nuovo" come tutti i WSM (sai che io ADORO il .270 WSM ...) ed il .450 Marlin (insospettabilmente interessante, e non solo per la battuta) hai fatto certamente un buon lavoro per tutti i neofiti che troveranno utili consigli e spunti di riflessione.
Per il puro piacere di discorrere sul nostro amatissimo (da entrambi) .308 nella caccia al "setolone" : mi sono trovato benissimo (contrariamente a quanto pensassi, lo ammetto) usando palle Lapua Mega da ben 185 grs. che, caricate "sazie" ma sempre nei limiti di sicurezza, stranamente battevano a 50 mt. esattamente lo stesso punto delle 155, ma con effetti terminali decisamente superiori.
Mah, misteri della balistica ...
Se ti capita, provale, io le spingo con la N135 perché il Saiga ha una canna corta.
Chissà se verrà quel giorno che ci incontreremo di persona ... :-)
Un abbraccio da Walter

da OLD_Hunter x Marco Benecchi  08/02/2012 10.05

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Non parlar male dei Meopta, per piacere ... Anche se ora costano più di una volta, restano ottiche di tutto rispetto, e ce ne vogliono di soldini per avere qualcosa di più ... !
NON esiste un attacco smontabile che "tenga" l'azzeramento in modo assoluto, uno scarto di qualche cm. (a 200 mt) devi sempre metterlo in conto, ma al lato pratico poco conta.
Mi chiedo solo una cosa : ma perché mai devi smontare l'ottica ? Mica ti stai comperando un Kipplauf da mettere nello zaino ... Onestamente mi sembra assai più sano un bel attacco fisso e ben fissato ...

da OLD_Hunter x Bigio  08/02/2012 9.54

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

il calcio si taglia... come in tutti i fucili automatici , si cerca la piega e tutto va bene. Si tagliano anche i calci in plastica. Il calcio è la cosa piu importante nel fucile.

da Marco  08/02/2012 9.40

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ovviamente 7 RM!!!!
Grazie per i consigli.
Andrea

da Andrea  08/02/2012 8.43

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Andrea.
Ho "sviolinato" i pregi della CZ, ma non i difetti................ quasi tutte hanno il calcio OSCENAMENTE LUNGO! E questo comporta una certa difficoltà nel montare correttamente l'ottica. Infatti non si riesce mai a stare sotto i 32 - 31 cm dal filo calcio all'oculare del cannocchiale. Quindi, se li trovi, monta degli attacchi CZ con l'estensione oppure, se ci sei come misure , per le CZ sono ottimi i Warne! in acciaio ovviamente. Non mi risulta che Leupold faccia attacchi "dedicati" per CZ.
In che calibrio hai deciso di prenderla? 270 o 7 mm?
Saluti
M

da Marco Benecchi x Andrea  08/02/2012 7.16

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Marco in merito alla cz 550, cosa ne pensi degli attacchi cz, e cosa consigli, quelli a doppia base o quelli a base unica? Dei Leupold std quali sono quelli che si adattano alla cz 550?
Grazie ancora
Saluti, andrea

da andrea  07/02/2012 11.32

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

uniti sempre, ma abbi "pazienza" non è la stessa cosa! ( noi cinofili siamo come i drogati, ti chiedo scusa!) Saluti

da federico x francesco  06/02/2012 20.14

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

no io non sono piu bravo di nessuno....se un setter, barboncino e meticcio fanno il loro lavoro a caccia, non c'è niente da meravigliarsi. non ho messo a paragone il suo di ausiliare col mio.
negli affreschi dell'800 francese, i pointer erano usati insieme i beagle per la caccia ai "lupi"....
in bocca al lupo e stiamo uniti.

da francesco m per federico  06/02/2012 19.08

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

CIAO MARCO,MI SONO LETTO TUTTO DI UN FIATO IL TUO "CALIBRI AMERICANI" E DA NEOFITA MI E SERVITO PER FARE UN PO D ICHIAREZZA,A QUANDO QUELLO DEDICATO AI CALIBRI EUROPEI?...UN SALUTO......

da max1964  06/02/2012 10.47

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Anch'io ho una CZ 550 versione Exclusive, in 7x64 Brenneke. E' un'arma ottima, economica e dall'impensabile rapporto qualità-prezzo, e se ci monti come ho fatto io degli attacchi estraibili Mak specifici per la 550 (Makuick) e un'ottica Zeiss con slitta di montaggio ZM, be' la si può definire un'arma perfetta di una precisione incredibile, decisamente paragonabile a marche ben più blasonate che iniziano per B, M oppure S. La carabina in versione Exclusive costa 1.200€ di listino, ma se la prendi Standard costa €700, gli attacchi Mak di cui ho parlato costano sui 240€, personalmente preferisco un'ottica fissa specie quando gli attacchi sono estraibili, per cui ho montato uno Zeiss Diatal 6x42 che avevo trovato in offerta dall'armiere, in tutto ho speso meno di 2000 €, e ripeto che se ne avessi spesi 3000€ o più avrei ottenuto lo stesso risultato al poligono o a caccia, e lo dico perchè possiedo anche una Sauer 202 con ottica Zeiss e attacchi Recknagel a pivot.

da Bigio  06/02/2012 9.10

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

La Zastava M 85 non è una merd....... Tutt'altro!!! E' un'ottima arma fatta ancora con criterio utilizzando il mitico otturatore Mauser K 98. Chi l'ha maleducamente definita in quel modo, non sa che le armi ZASTAVA sono state commercializzate per mezzo secola da Beretta, Gamba e tutt'ora anche dalla Remington. Vai tranquillo!!! Controlla però se trovi le basi per l'ottica! Non so se ce l'hai già oppure se vuoi comperarla, perchè sinceramente non la cambierei con una SPLENDIDA CZ 550 !!!!!!!

Ciao Marco

da da MARCO BENECCHI X ANDREA  06/02/2012 7.19

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ragazzi, non chiedetemi cosa CONSIGLIARE che poi gli IMPORTATORI MI LINCIANO. In edicola c'è il mio speciale e quelle in foto sono le MIE ARMI!!! A buon intenditore........ Posso dirvi una cosa. Arma economica, anche bensotto le 1000 Euro, ma ottica di gran marca. Per gli attacchi NON MUOVETEVI DAI LEUPOLD STD!!!!!!!! Un vero inno all'efficienza e alla economicità.
Per il calibro, ripeto, dovendo acquistare UNA SOLA CARABINA: 270 w e 7 mm rm. Per roba medio grossa meglio il secondo!!!

da da MARCO BENECCHI X gli amici ANDREA CARLO etc!  06/02/2012 7.12

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Buon giorno Laura, innenzi tutto GRAZIE Dei complimenti, fanno sempre piacere, poi volevo dirti che non sei né la prima né l'ultima che mi chiede del perchè ho omesso (volutamente) il 243. Semplice, perchè, visto che uno dei miei calibri preferiti volevo dedicargli qualcosa in più di personale. I calibri EUROPEI sono già in stampa "dovrebbe seguire" ARMI E CALIBRI PER LA SELVAGGINA EUROPEA e poi un'altro Speciale sui calibri "PER RIFINITURA".
Non vedo l'ora di conescere una simpaticona me te!
A presto
M

da Da Marco Benecchi x Laura.  06/02/2012 7.08

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Senta Sig. Francesco, io ho espresso un concetto da appassionato cinofilo. lei può andare a caccia anche con il barboncino ma che io abbia dimenticato la vera essenza della caccia...e che non sia mai stato a caccia mi sembra eccessivo. Di certo lei sarà molto piu bravo, in fondo lo ha scritto lei, passa dal tordo all'anitra e poi al cinghiale perchè è uno capace. Se lei caccia ancora come suo nonno cosavuole che le dica che è moderno? In fondo al lei piace cosi. Vada avanti cosi è la strada giusta. saluti.-

da Federico  05/02/2012 18.03

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

per federico
cosa trova di primitivo nella mia caccia?

da francesco m  05/02/2012 17.01

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

c'è modo e modo di andare a caccia. Lei come suo nonno appartiene alla preistoria.

da Federico  05/02/2012 13.38

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

la Zastava M85 è una merda.

da Marco  04/02/2012 20.57

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Marco scusami ancora, oltre alla domanda precedente vorrei chiederti, cosa ne pensi della Zastava M85 come carabina. Grazie e saluti. Andrea

da Andrea  04/02/2012 15.11

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Marco, visto che interessa anche a me, in merito alla risposta data a Carlo 62, al quale hai consigliato il calibro (7 Rm), le palle (partition e nosler) e le ottiche, quale carabina consigli nel budget indicato da Carlo 62 di € 2000 omnia?
Ti seguo con estremo interesse e stima.
Grazie e saluti. Andrea

da Andrea  04/02/2012 14.34

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Le faccio i complimenti per il racconto...
mi stupisco che ci sia ancora qualcuno che storce il neso dinnanzi ai "setter da seguita". Anche la nostra categoria è afflitta dalle mode....ormai son tutti specialisti di beccacce, esperti di linee di sangue, campioni sui campi, gare ai polli.....ecc Abbiamo dimenticato la vera essenza della Caccia. Per fortuna l'Italia è ancora piena di meticci tutto fare, pointer tordaioli, e koker beccacciari.
Mio nonno, partiva per i monti il venerdì sera, passava i fine settimana con gli amici di cantiere, sotto neve acqua e sole cocente. Possedeva una cagnetta simil bracca, scovava lepri volpi, fermava cotorni e beccacce, si tuffaffa nell'acqua gelida per il recupero dell'anatra. Io ho seguito questa corrente di sangue e ne vado fiero....
Lei sig Benecchi, vada convinto a caccia con i suoi ottimi setter....se qualcuno si meraviglia....significa che non e stato mai a caccia.
saluti
francesco

da francesco M X Benecchi  04/02/2012 12.53

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ciao Marco, penso proprio di venire all'EXA di Brescia, ma per adesso non sono ancora sicura. Se vengo sicuramente te lo farò sapere per incontrarci.

Ho seguito il tuo consiglio a visitare il blog di Silvia e devo ammettere che è davvero eccezionale come persona. La discussione che si è creata è ad alta intensità, fa molto riflettere sul senso che la caccia ha per ciascuno di noi.

Ho anche comprato il tuo "speciale calibri americani". Mi sembra un piccolo manuale sulle caratteristiche dei principali calibri americani, infarcito da esperienze di vita pratiche molto utili per chi non ha molta esperienza pratica (come me) sull'uso e le caratteristiche delle armi. Se me lo posso permettere, ho riscontrato una piccola lacuna perchè non hai trattato in dettaglio anche il Cal. 243 (ottimo per la piccola-media selvaggina, ma poco conosciuto), hai fatto solo qualche accenno.
Non vedo l'ora che esca in edicola il prossimo "speciale sui calibri europei...

Grazie Marco! Un carissimo saluto anche a te!

da Laura X Marco Benecchi  04/02/2012 11.37

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Se hai già un bolt in .300 Win Mag, che te ne fai di un 7 Rem. che praticamente sono la stessa cosa ?
Il bossolo di partenza è uguale, cambia il diametro della palla, in pratica i due calibri si sovrappongono, con un po' di energia in più per il .300 e la possibilità per quest'ultimo di montare palle pesanti, mentre il 7 Rem. può vantare traiettorie più tese, in certi casi.
Se invece il .300 è in semiauto, do' assolutamente ragione a Marco.
Pure per le ottiche, anche se io resto sempre sulle mie quanto ad ottiche ...

da OLD_Hunter x Carlo 62  03/02/2012 8.20

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Carissimo (a te posso dirlo perchè ci conosciamo!) né l'uno né l'altro. Se vuoi prendere una BOLT per dedicarti alla caccia di Selezione a tutta la grossa selvaggina Italiana io userei un buon 7 mm Rem. Mag!
Palle Nosler Ballistic tip e Partition da 150 grani (hanno lo stesso CB, quindi potresti usare le prime per selvatici medio - piccoli e le Partitio per "roba" grossa. Almeno fino all'alce!!!!!! Per l'ottica non mi fare parlare................. BURRIS - Leupold, MEOPTA Redfield se hai "la moglie alle calcagna" oppure Kahles... Swar, Zeiss, etc se puoi spendere qualcosa in più
Non mi muoverei dal 3 - 12 x 50 - 56 meglio con reticolo ill.
Ciao
M

da Marco Benecchi x Carlo  02/02/2012 13.07

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ciao Marco, un consiglio di natura tecnica, ho un bidget di 2.000 euro, devo acquistare per la selezione al cinghiale una bolt e un cannocchiale, vorrei un variabile 4x16x50 o 6x24x56, già posseggo una 300 wm con svarowski 2.5x10x56 cosa mi proponi? il cal. 30/06 o 308 Grazie
Carlo

da Carlo 62  02/02/2012 12.03

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ciao Benecchi, ho comprato questa mattina il tuo speciale sui calibri. Ora lo leggo poi ti dico. Comunque , alla prima occhiata, saltano all'occhio le belle foto. Molto carino. Sei un Ganzo Marco!
Ciao Marco Fabbri

da MARCO FABBRI  02/02/2012 11.56

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Marco, io ne avevo trovata una qui vicino a me a soli €1.350, pareva nuova, in .308 Winchester. Oggi ho guardato, ma credo sia già scappata...

da Bigio  01/02/2012 8.46

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

x carlo 62, scusami , non era mia intenzione offendere nessuno sopratutto Lei. Marco hai ragione, dobbiamo esere uniti.

da federico  01/02/2012 8.35

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Accetto le tue scuse federico e se TI ho offeso chiedo venia, però sappi che non allevo, ma possiedo cani, da cinghiale (maremmani) ma li possiedo, vabbè che è una razza riconosciuta come tale da poco tempo, ma sempre razza è, quindi non tanto ma forse qualcosina ne capisco anche io non ti pare?
Se poi vogliamo parlare d'incroci o quant'altro allora alzo le mani, io sono intervenuto solo perchè avevi usato toni un pò troppo aspri nei confronti di chi oltre ad essere cacciatore, è anche un bravo ed esperto di armi, balistica e scrittore di appunti di caccia, altrimenti come potevamo arrabbiarci su questo blog io e Te?

da Carlo 62  01/02/2012 8.14

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Smettetela di litigare per le stupidaggini!!! "Con il dividi ed Impera" ce l'hanno sempre messo in quel posto. Già il fatto di essere DUE CACCIATORI dovrebbe essere come DUE affiliati ad una setta!! Dovremmo essere sempre Tutti UNITI contro tutti quelli che ci vogliono male. E poi il mondo è bello perchè è vario (o avariato come dice un mio amico) Sa che noia se tutti avessimo gli stessi gusti!!!!!
Un saluto
M
Occhio ragazzi che sto cercando di attivare, per quel che mi concerne, una rubrica l'ESPERTO RISPONDE!!!!!

da da Marco Benecchi x Carlo 62 e Federico-Francesco  01/02/2012 7.52

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ciao Bigio,
La HK 770 è la Rolls Royce delle semiauto. Purtroppo i prezzi sono alti, ma se l'arma è in buono stato e con tutti e due i caricatori (da 3 e da 10!!) si può pagare fino a 1800 - 1900 e! Occhio che ce ne sono tre MODELLI! Canna lunga, canna corta con astina esile a becco d'oca, e canna corta con asta più massiccia (come la mia, che è il modello più recente e più ricercato. L'arma non è più in produzione da decenni, ma con la BIGNAMI abbiamo scommesso che sarebbero in grado di assemblarne una nuova con TUTTI i ricambi che hanno!!! Se ti capita non fartela scappare. Poi me la portri in Maremma che ti faccio il "tagliando". Io la smonto ad occhi chiusi!!!! Ciao Marco

da da Marco Benecchi x BIGIO!  01/02/2012 7.47

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Tranquilla Laura, pensiamo soltanto ad andare avanti, a testa alta, e con la misera speranza di divertirci senza stare a crearci troppi problemi.
Un caro saluto.
Io, per passione e per "lavoro" dovrei essere presente a tutte le fiere di settore: Vicenza, Riva del Garda, EXA e Longarone. Spero di conoscerti di persona!!!
Guarda SILVIA ad esempio, quella che in copertina ha pubblicato "Il senso della Vita!". E' stata una MIA ALLIEVA in un corso che ho tenuto nella provincia di Parma sull'uso corretto della carabina!!!!!!!
Ciaooooo M

da da Marco Benecchi x Laura!  01/02/2012 7.34

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Grazie a te Marco Benecchi, le tue parole fanno sempre molto pensare...
Magari il destino ci farà prima o poi conocere di persona, mai dire mai.

Un saluto a tutti!

da Laura x Marco Benecchi  31/01/2012 18.33

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Grazie Marco! Allora io ce lo monto, poi ti saprò dire. Gran bella carabina l'HK 770 in .308, è da tempo che vorrei procurarmene una. Secondo te per un usato come nuovo su che prezzi è giusto stare? Pezzi di ricambio o caricatori originali se ne trovano?

da Bigio  31/01/2012 17.41

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

x carlo 62: Le chiedo scusa per l'ubriaco. Ma i suoi interventi sono offensivi. lei si comporta da Padreterno io sono un allevatore , serio e capace. Non mi va di essere preso in giro da chi i cani non sa neppure di che razza sono. saluti

da federico  31/01/2012 17.29

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

A Federico, forse stai sbagliando persona e di molto, poi chi sei per battezzare tutti? il Padreterno? mi dici che bevo, mi hai mai visto ubriaco? mi conosci? mi hai mai visto in tv? allora lascia perdere e moderati perchè non sei l'assoluto e non offendere la gente che non conosci.

da Carlo 62  31/01/2012 13.23

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Certi che devi montarlo.
E' pur sempre un ottimo prodotto!!!!
E dopo averci fatto la dovuta pratica TOGLI ADDIRITTURA le mire metalliche.
E poveri cinghiali!!!!!!!!!!
Ti allego un mio vecchio articolo, con la certezza che ti tornerà utile.
Ciao
Marco

Un buon rimedio contro le “Padelle”? L’ottica a Punto rosso

Se c’è qualcosa che accomuna tutti i cacciatori, indipendentemente dal tipo di caccia che praticano, sono senz’altro le riflessioni di fine stagione. Quando il crudele calendario venatorio decreta la chiusura della caccia, nel riporre le nostre attrezzature ci s’interroga sempre su come sono andate le cose durante l’anno appena trascorso. Del tipo: il nostro fisico ha risposto adeguatamente alle aspettative? Gli ausiliari sono stati all’altezza dei loro compiti gravosi? Il carniere è stato gratificante? E quelle tre o quattro clamorose padelle sui cinghiali si potevano evitare? In Italia il cinghiale è (o almeno dovrebbe essere) l’unico ungulato che si caccia in battuta. A differenza di caprioli, camosci, daini e cervi, al Re della Macchia si deve, quasi sempre, tirare mentre è in movimento, anzi, quando più assomiglia ad un missile nero che ad un normale quadrupede. Non voglio annoiarvi raccontandovi da quanti anni pratico la caccia al cinghiale o di quanti ne ho abbattuti nella mia vita, ma è mia intenzione cercare di dare qualche piccolissimo consiglio a chi ha veramente dei seri problemi a prendere di mira l’irsuto ungulato. Perché, credetemi, conosco dei bravi cacciatori e dei provetti tiratori che sul cinghiale portano delle medie veramente disastrose. E non dobbiamo farci beffa di chi non ha molta propensione nel tiro a palla in battuta, io ad esempio sono negato nel tiro al colombaccio, purtroppo nessuno è perfetto! Le principali cause dei colpi andati a vuoto durante una “Cacciarella” sono sostanzialmente tre: prima tra tutte l’emozione; a volte può essere così forte che quando finalmente hai “un faccia a faccia” con quel fascio di muscoli e pelo, perdi la concentrazione e purtroppo ti ritrovi a guardare il superbo animale piuttosto che ad allineargli contro tacca di mira e mirino. La seconda causa è dovuta all’arma utilizzata, perché troppo spesso “non ci viene bene”, specialmente se imbracciamo una carabina che nel 95% dei casi è oscenamente sbilanciata in avanti (in particolare quelle Magnum). Il terzo motivo, forse il più importante per cui si fanno pochi centri, è senza dubbio l’inadeguatezza dei sistemi di mira. Le mire metalliche montate sulle armi destinate alla caccia al cinghiale sono di due tipi: quelle con bindella e mirino da battuta e quelle con tacca micrometrica e mirino fine per il tiro di precisione. Nel primo caso ci troviamo di fronte ad una normale mezza bindella recante una “V” molto aperta e ad un mirino ben marcato in fibra ottica di colore rosso acceso, molto visibile e di rapida acquisizione. E’ un buon impianto, ma nell’attimo cruciale dobbiamo sempre ricordarci di come erano posizionati i riferimenti quando li abbiamo tarati (se di tipo regolabile) o semplicemente provati al poligono, perché, viste le loro dimensioni grossolane, vantano una precisione molto approssimativa oltre una certa distanza. D’altro canto, la tacca di mira regolabile, se ben fatta, può essere molto accurata, e consente di tirare anche relativamente lungo, ma non è certo l’ideale quando si hanno a disposizione pochi attimi per inquadrare un bersaglio mobile come un cinghiale lanciato nel sottobosco. Da queste riflessioni che cosa se ne deduce? Che il sistema di mira migliore per la caccia in battuta deve essere una combinazione di precisione e di facilissima acquisizione. Diversi anni fa nacque in America il Tiro pratico (o dinamico) con la pistola, una disciplina questa dove i tiratori si cimentavano in prove di precisione e di velocità. Per ridurre i tempi d’ingaggio del bersaglio la Ditta svedese Aimpoint, seguita subito a ruota dalla Tasco americana, inventò un puntatore elettronico che aveva come caratteristica principale quella di proiettare su un vetro un punto circolare di colore rosso, comunemente chiamato “Dot”, molto visibile e di precisa regolazione. Questa piccola ma geniale invenzione permetteva ai tiratori di puntare velocemente la loro arma, di allineare il vistosissimo punto rosso sul bersaglio e di tirare il grilletto in un lasso di tempo elevatissimo, risparmiando molto tempo nel “cercare” la tacca di mira ed il mirino, nel posizionarli a dovere e nel puntarli contro il Target.. Come spesso accade, il passaggio dal tiro sportivo alla caccia pratica fu breve. I tiratori-cacciatori che intuirono le potenzialità del nuovo accessorio per la caccia in battuta furono molti e negli anni a seguire il Punto rosso conobbe moltissimi estimatori. Il successo di questo rivoluzionario accessorio fu immediato e vertiginoso tanto che ad oggi tre cacciatori di cinghiali su cinque lo utilizzano sulle loro carabine semiautomatiche ed anche, perché no, sui combinati e sugli express. Il collimatore elettronico a Punto rosso è uno strumento relativamente semplice, sia come concezione elettro-meccanica che come uso e manutenzione. Assomiglia ad un comune cannocchiale, ma di dimensioni molto ridotte. Non ha ingrandimenti perché progettato per il tiro ad occhi aperti a brevissima distanza, ma mantiene le due torrette di regolazione (alzo e deriva) come gli impianti ottici classici. Solitamente ha un potenziometro graduato che serve a regolare l’intensità del punto luminoso, mentre alcuni modelli possiedono un’ulteriore ghiera che permette di modificare anche le dimensioni del “Dot”. Non ha regolazioni diottriche ed è sempre a fuoco. I modelli più comuni vengono forniti completi di attacchi fissi in alluminio, di prolunghe adattatrici e di filtro polarizzatore per oscurare le lenti in presenza di troppa luce. Ne sono stati costruiti con tubi di quattro diametri: da 1” (25,4 millimetri), da 30 millimetri, da 40 mm e da 50 mm. Io prediligo i 30 mm , perché a mio avviso sono il miglior compromesso tra campo visivo ed ingombro, ma ognuno può comperare quel che vuole in base ai propri gusti personali. A dimostrazione di quanto sia stato positivo il progetto e di quanto sia stato il suo successo c’è da ricordare che persino famose Ditte europee, come la Zeiss e la Docter hanno in catalogo accessori di questo tipo, altrimenti la quasi totalità dei punti rossi disponibili sul mercato sono prodotti in Giappone o in Korea, anche se di progettazione svedese o statunitense. Ottimi modelli sono tuttora prodotti dalle Case: Aimpoint, Tasco, Bushnell, Hakko, Lynks, Kassnar, Hunter, Shirstone, Blaser, Redfield, Leupold, Weaver, Optalens, Norconia, C-Moore e OKO. Io sono molto appassionato di caccia al cinghiale in battuta (spero ve ne siate accorti leggendo alcuni dei miei precedenti articoli!), e come tale possiedo una nutrita batteria d’armi espressamente concepite per questa disciplina. Con la sola esclusione della mia doppietta Express Fratelli Redolfi, tutte e cinque le carabine semiautomatiche che utilizzo sono dotate di collimatore elettronico a punto rosso. Lo provai “sul campo” una decina di anni fa, e ne rimasi talmente soddisfatto che ad oggi non potrei più farne a meno. Voglio raccontarvi come andarono le cose quel giorno, in modo da invogliare chi ancora è scettico o titubante a provare un buon “Punto rosso”. Ero stato invitato a partecipare ad una battuta al cinghiale in un bellissimo recinto di oltre 180 ettari, dove s’immettevano periodicamente dei capi di cattura provenienti dal Parco dell’Uccellina, quindi selvatici veri con la “V” maiuscola. Al sorteggio mi toccò una buona posta, ma purtroppo situata in uno stretto sentiero non più largo di due – tre metri. Per l’occasione avevo con me una carabina Heckler & Koch calibro 308 Winchester sopra la quale, incuriosito dal nuovo accessorio, avevo montato un “punto rosso” della Shirstone, così, tanto per provarlo. Nel bel mezzo della battuta udii una serratissima canizza venire verso la mia posta, doveva essere composta da una ventina di cani e in base alla mia esperienza intuii che il cinghiale che avevano scovato, semmai avesse attraversato il mio sentiero, lo avrebbe fatto “volando”, senza neanche toccare terra. Già mi preparavo a giustificare ai perfidi amici quella padella preannunciata quando imbracciai la fida H. & K. Sentii i rami rompersi violentemente poco oltre la mia destra mentre intravidi un missile nero arrivare a tremila chilometri all’ora. Ebbi soltanto il tempo di sollevare l’arma, puntare il vistoso punto rosso su una sagoma nera che saltava la cessa e tirare due volte il grilletto prima che rientrasse nel folto. Cercai di confortarmi ripetendo a me stesso che era impossibile colpire un cinghiale così veloce e che quel tiro non poteva assolutamente essere annoverato come una padella!! Nel frattempo arrivarono i cani, compatti e famelici, e appena il capo muta attraversò lo stretto sentiero iniziò a ringhiare e a mordere qualcosa. Scesi di corsa dal palchetto perché sapevo cosa stava azzannando e non volevo farglielo rovinare. Lo trovai sul cinghiale morto, era un giovane verro con addosso tutti e due colpi i miei colpi, distanziati l’uno dall’altro di una diecina di centimetri. Fui sbalordito da quel che era successo, perché mai e poi mai avrei immaginato di averlo colpito. Riconobbi tutto il merito di quell’abbattimento al collimatore elettronico e fu così che dopo quel giorno divenni un “punto rosso dipendente”!!!

Marco Benecchi

da Marco Benecchi x BIGIO  31/01/2012 9.21

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Grazie per l'interessamento Marco. Guarda, anche a me piacciono molto le Remington, mio padre ha una 742 in .280 Rem che usa da 30 anni, non si è davvero mai inceppata, anche se devo dire che ha quasi sempre usato solo munizioni originali della Remington (Core-Lokt SP 165gr) con un brevissimo periodo in Norma Vulkan. Io personalmente ho una Remington 7400 del 1987 (quelle con inserti bianchi e legni decorati molto simile alla 742) che dovrebbe essere fuori dai lotti incriminati degli anni novanta primi 2000. Alla prova dei fatti ci sono munizioni che digerisce ottimamente (Winchester, Federal, Remington, Rws), con le quali puoi sparare fin che vuoi senza la minima esitazione nel riarmo, ed altre che non digerisce bene (finora ho scoperto solo le Geco, praticamente inceppa regolarmente un colpo ogni 20, ma per la palla che è ne faccio volentieri a meno). Sul punto rosso sono nei guai perchè lo Z-Point ce l'ho già in casa da qualche anno (l'aveva comprato mio padre da mettere sulla sua, poi è passato all'Aimpoint Micro): secondo te usarlo al posto delle mire metalliche rappresenterebbe comunque un miglioramento anche se non è un Docter? Mi era venuta l'idea di montarlo, non perchè non mi ci trovi con le mire metalliche anzi, ma semplicemente per il fatto che mi dispiaceva lasciare inutilizzato in un armadio uno strumento che è costato più di 500€. Dimmi tu, lo installo o non lo installo?

da Bigio  31/01/2012 9.14

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro BIGIO, e diamoci del tu, per cortesia,
Io pur possedendo quattro BAR in 30.06 e una HK 770 in 308 ho sempre ritenuto la Rem 742 - 7400 - 750 (insieme alla Winchester 100) le semiauto più belle mai costruite.
Però, tutte quelle da me provate erano un po' "inceppine", cosa impensabile per un'arma da caccia. Altrimenti ne avrei avuta anch'io una in rastrelliera. Se la tua "macina bene tutto" allora goditela.
Per il punto rosso, mi spiace per i cari amici della BIGNAMI, ma il DOCTER SIGHT III è nettamente superiore come strumento.
Oltre ad essere MOLTO più basso come impostazione di mira, specialmente se deve essere montato su una arma che non prevede pieghe e modifiche della calciatura!
Montalo FISSO dove ti rimane più comodo.
Io lo tengo molto arretratoaltri amici un po' più avanti.
Fai qualche prova e fammi sapere.
Ciao
M

da da Marco Benecchi x BIGIO  31/01/2012 7.34

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Grazie LAURA per le belle parole.
Spero di poterti offrire un caffè in occasione di una delle prossime fiere che si terranno a breve.
Chissà che non ci si possa conoscere a Vicenza.
Un abbraccio ed un saluto a tutto gli amici - lettori del NOSTRO blog su BIG HUNTER:
Ma ve ne siete accorti che in un periodo così poco felice per tutti, siete riusciti a trovare il tempo per parlare di cani e di caccia invece che di crisi finanziaria BOT BTP SPRED, etc.
Ottimo!!
Ora che abbiamo appeso le semiauto al chiodo passiamo alle bolt action!!!!
Weidmannsheil a tutti

da da Marco Benecchi x LAURA!!!!  31/01/2012 7.28

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Laura, scusami te che ho frainteso l'ultima frase da te scritta. Era proprio quella che mi ha fatto inalberare. Poi il solo pensare a quel tizio di cui parlavo, mi ha fatto girare gli zebedei.

da OTO  30/01/2012 20.09

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Uno da me fa come fai tu Laura. Ufficialmente va' a beccacce, in realtà prende tutto quello che trova, cinghiali, caprioli, lepri, solo occasionalmente qualche beccaccia. Nessuno lo può vedere (selecontrollori, cinghialai, lepraioli), va' sempre da solo, mai stato invitato ad un pranzo, isolato. E' un sistema che rasenta il bracconaggio, anzi, parliamoci chiaro, in alcuni casi lo è punto e basta. Ho sempre creduto che l'evoluzione della caccia fosse la specializzazione. Il tuo modo di andare a caccia poteva andar bene mezzo secolo fa'. Il cane che va' dietro a tutto non è migliore di quello addestrato, è un passo indietro perchè gli manca l'addestramento, proprio come diceva all'inizio Federico (non approvo certi suoi toni, ma devo ammettere che a volte girano i maroni a sentire certi discorsi). E' dura addestrare un cane, più comodo andare a ufla. E le storie del cacciatore più evoluto valle a raccontare a qualcun'altro, semmai il tuo tipo di cacciatore è solamente più approfittatore, fino a che non arriva il guardiacaccia. Comoda andare a caprioli, quando altri te li pasturano d'inverno, li controllano, e soprattutto pagano fior di quattrini per avere la possibilità di abbatterne uno; o andare a lepri, quando altri fanno ore di macchina per andarle a catturare, e altre ore per andarle a rilasciare, quando altri stanno alzati tutta la notte col guardiaboschi per tentare di prendere la volpe che le insidia. Comoda, troppo comoda. Cacciatore più evoluto? Cacciatore più evoluto?!?!? Ma cosa bisogna sentire a questo mondo!!!

da OTO  30/01/2012 19.08

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Non è che non si possa essere dei cacciatori polivalenti, cara Laura. Anch'io lo sono essendo lepraiolo e cinghialaio. Ma lo si deve essere in momenti distinti, non è che esco la mattina col cane da penna o da lepre per andare a fare quello che spetta ai selecontrollori o ai cinghialai. Non mi dica che è in disaccordo con questo concetto. A me sembra che il comportamento descritto dal signor Benecchi nel suo ultimo bellissimo racconto, sappia un po' di cacciatore scorretto più che polivalente. Invidia? Per me sarebbe facilissimo fermare cinghiali o caprioli quando vado a lepri. Si chieda perchè non lo faccio, e decido invece di passare per la via stretta che è quella poi di dannarsi il fegato per far imparare al cane ad andare solo dietro alle lepri. Sulla razza: non ho mai detto che servano cani di razza per andare a lepri, io stesso utilizzo una segugina che di certo non è di razza. Vi sono eccezioni alla regola (che alla fine la confermano), ma non credo esistano al mondo dei setter che lavorano come dei segugi, ne' dei segugi che operino delle ferme sulla penna. Almeno io non ne ho mai sentito parlare. Anche mia nonna buonanima, signor Carlo, aveva aveva un bastardino, che le riacciuffava i conigli quando le scappavano nel serraglio. Ma le assicuro che non era un cane nè da lepre ne' da caccia.

da Bigio  30/01/2012 16.32

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Sig. Federico, io sono ASTEMIO, lei invece mi sembra che sia un pochino presuntuoso, di solito se uno va a casa d'altri, prima chiede il permesso di entrare, invece lei è entrato in questo blog, con l'arroganza del saputone, ha più volte dato dell'ignorante al Marco, io mi ero detto di non intervenire in blog che non m'interessavano più di tanto, invece quello che scrivo me lo hai proprio tirato fuori dalla bocca. Tu alleva i tuoi D, ti auguro di vincere tanti premi con la razza, ma scendi di un paio di gradini, vieni con noi comuni mortali gente che ama la caccia in qualsiasi sua forma, poi se il mio o il suo cane va a cinghiali e non è un francese o un maremmano ma fa bene il suo lavoro, va bene lo stesso. A non risentirci

da Carlo 62  30/01/2012 13.54

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

CONDIVIDO PIENAMENTE IL DISCORSO DI LAURA - FEDERICO SICURAMENTE SARAI UN BRAVO RAGAZZO, MA RIFLETTI PRIMA DI INIZIARE INUTILI E STERILI POLEMICHE

da CONDIVIDO PIENAMENTE IL DISCORSO DI LAURA  30/01/2012 12.15

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

sig Carlo beva meno la mattina che le fa male.

da Federico  30/01/2012 9.15

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

hahahhahhahhhha bravo carlo62 anche secomndo me il sig federico alleva D

da mauro  30/01/2012 9.08

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Secondo me costui è un allevatore di D (come la Germania), già sentire D mi si addrizzano tutti i peli, NATURALISTA, non ho visto mai un intervento suo così forte su questo blog, caro Marco hai toccato la sua sensibilità, mia mamma possiede un bastardino, vedessi come ferma i suoi conigli, eppure non adopera segugi italiano o quant'altro, costui ha solo voglia di farsi notare, le polemiche e le offese gratuite se le tenga per se e i suoi tedeschi (è dal primo intervento che lo fa).

da Carlo 62  30/01/2012 8.17

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

io non capisco la lingua italiana? spero che lei stia scherzando oppure e lei che non sa quello che scrive . In fondo, non capisco, cosa voglia dire con questa conclusione un po patetica e sciocca come tutto il suo intervento. Io continuerò ad allevare D lei continuerà ad andare a caccia con il setter e se la vuole chiudera la chiuda ma la smetta di scrivere stupidaggini sulla lingua italiana , che è meglio. saluti e si tranquillizzi.

da Federico  28/01/2012 16.17

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

NON CAPISCO PERCHE' SI DEBBANO FARE SEMPRE POLEMICHE INUTILI, VI RICORDO CHE I CARI PSUDO ANIMALISTI, SONO SEMPRE QUI A SPIARCI E A RIDERE ALLE NOSTRE SPALLE, VI RICORDO CHE LORO AD ESEMPIO NON SI CONTRADDICONO MAI E SI DIFENDONO ANCHE AVENDO TORTO, QUINDI NON VEDO IL MOTIVO PER LA QUALE NOI PER OGNI CAVOLATA DOBBIAMO OFFENDERCI. MAAAAHHHHH

da MARCO  27/01/2012 18.54

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Federico,lei continua a dire..dov'è il problema...dov'è il problema...bhe,il problema ,mi rendo conto e forse in ritardo, è che lei non capisce la lingua italiana.
Le auguro di allevare D.(!!??) per altri 40 anni...e con questo la chiudo qui.
Buona serata a tutti

da enzo972  27/01/2012 18.23

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ah, dimenticavo. Secondo lei è meglio montarlo molto arretrato questo punto rosso? Data la conformazione dell'arma e della slitta, ho già visto che non è possibile arretrare più di tanto, al massimo si arriva quasi ad altezza guardamano.

da Bigio  27/01/2012 18.09

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ma lasciamoci indietro le polemiche signor Benecchi. Piuttosto, le vorrei chiedere un consiglio. Vado ormai da molti anni a cinghiali con una bella Remington 7400 .30-06 acquistata nel 1987. Ora mi è girato il pallino di montarci un punto rosso su base Weaver. Avevo pensato di usare una base Weaver originale e montarci sopra uno Zeiss Z-Point. Lei cosa ne dice come sistema? Io poi ho l'abitudine di chiudere sempre l'occhio quando miro, essendo abituato alle mire metalliche; ho sentito che per beneficiare appieno di un punto rosso, è necessario invece tenerli aperti entrambe, altrimenti dicono che son quasi meglio le mire metalliche: potrà essere un problema per me?
La ringrazio di cuore

da Bigio  27/01/2012 17.54

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Cosa avrei fatto io al posto suo signor Benecchi? E' molto semplice, anche se dire a parole quello che farei in un determinato caso serve a ben poco e non è che mi piaccia molto fare questi discorsi, sappia soltanto che mi è già successo parecchie volte e ho sempre agito esattamente come ora le intendo spiegare. Sono lepraiolo da sempre, ma quando chude la lepre, vado abitualmente a cinghiali in una squadra della stessa zona. Ebbene, la mia segugina, pur non andando più dietro i caprioli, quando si trova davanti un cinghiale, proprio non riesce a resistere, per cui s'immagini quanti me ne ha già levati e portati a tiro, specie nelle giornate in cui di lepri nisba. Eppure le posso assicurare che non ho mai sparato a nessuno di quei cinghiali a meno che non avessero attaccato la cagnina, primo perchè è sbagliato per il cane, secondo perchè non intendo la caccia come la necessità di sparare a tutti i costi a qualcosa, terzo perchè spesso non si ha neppure il tempo materiale di cambiare le cartucce, e quarto perchè lo troverei estremamente scorretto nei confronti dei miei amici cignalai che non solo ovviamente non sparano alle lepri quando sono alla posta, ma oltretutto m'informano se, quando e dove ne incontrano.

da Bigio  27/01/2012 17.46

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

x enzo... è proprio chi alleva cani che deve fatta una distinzione il medicore ama tutto il perfezionista NO ! Se lei ama tutto e per lei tutto va bene sono affari suoi ma non mi dica che io non posso esprime un giusta oppinione IL SETTER E' UN CANE CHE NON AMO E CHE NON HO MAI AMATO ... dov'è il problema? In quanto alle squadre ( un paragone che non regge ) se una squadra è di serie D un allenatore lo dice eccome se lo dice... ( mi cheido lei come ragioni) In ogni caso se lei vuole difendere l'operato del sig. Benecchi ( che non ne ha bisogno) faccia pure ma sta dicendo delle sciochezze belle e buone. Quandio avrà allenato e allevato cani per 40 anni avrà le sue differenze io sono per i D . é un peccato?
saluti

da federico  27/01/2012 15.59

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Cari Amici & colleghi,
Vi allego un racconto che spero troverete interessante. Saluti
Marco

Nb poi ogniuno potrà dire la sua.........
E magari raccontarmi come si sarebbe comportato se fosse stato al mio ponto......

Una Beccaccia di “120 chili”

Dalle mie parti c’è un detto: “Il cacciatore bravo fa il cane bravo, come il cane bravo fa il cacciatore bravo” Sembra una proporzione matematica, ma nel mio caso posso affermare che è stato proprio così, perché molte lezioni sulla difficile e raffinata arte della caccia me le ha insegnate una meravigliosa setterina inglese Laverak di nome Kira. Io vivo in Maremma, nell’Alto Lazio, dove la cagna era famosissima e tutti la conoscevano col soprannome di “Motorino”, a causa della sua cerca veloce e costante che manteneva dal mattino alla sera senza mai cambiare andatura. Gli amici a volte mi chiamavano: ”Il padrone di Motorino”. Con Kira potevi cacciare qualsiasi selvatico, sempre con ottimi risultati, dal tordo al capriolo, ma la sua passione erano i cinghiali. Quel mezzo soldo di cacio (era piuttosto piccola di statura, forse perché ultima di una numerosa cucciolata) mi aveva fatto abbattere ben sei cinghiali, mentre insieme ai suoi due figli ne aveva catturati altri tre vivi e senza contare tutti quelli che ha trovato ma a cui non sono riuscito a tirare. Purtroppo la fama di Kira, assolutamente non pubblicizzata dal sottoscritto, fece ingelosire e ingolosire qualcuno, tanto che un bruttissimo giorno mi fu rapita. Malgrado gli sforzi congiunti di tutti i cacciatori della zona (sicuramente tranne uno!!) non la ritrovai mai più. Mi ha lasciato un figlio: Drago (che ora dorme con me) e due nipoti nei quali ripongo tutte le mie speranze. E’ in memoria di Kira che voglio raccontarvi questa storia che, come al solito, la vide protagonista. Quel giorno lo ricordo sempre con piacere, ma anche con profonda tristezza. Era il diciassette di gennaio e da cinque mesi salutavo il sorgere del sole nei boschi tra i monti. Il servizio meteorologico per quel sabato prevedeva brutto tempo ed infatti, affacciandomi alla finestra, vidi che era nuvoloso e che tirava anche un forte vento. Non ero andato a “Cacciarella” perché nel pomeriggio dovevo accompagnare mia moglie a fare delle compere e non potevo assolutamente permettermi di fare tardi! Per l’ora di pranzo volevo essere a casa. Un giorno festivo però non era da sprecare, anche perché dopo una decina di giorni la caccia si sarebbe chiusa e chissà , Verdi permettendo, quando si sarebbe riaperta! Dalla rastrelliera presi il vecchio e fidato automatico Browning calibro 12, la cartucciera ed il bubbolo, poi andai al canile a scegliere l’ausiliare. Decisi di prendere soltanto Kira, gli altri cani li avrei lasciati a riposo perché non intendevo cimentarmi in una cacciata impegnativa. La mia massima aspirazione sarebbe stata quella di poter prendere una beccaccia da regalare a mio padre che moriva dalla voglia di ….invitarla a cena, magari accompagnata da una bottiglia di Morellino di Scansano! La macchia mediterranea è notoriamente molto fitta e per praticarvi la caccia alla beccaccia un buon cane è più che sufficiente. Di solito quando andavo caccia con tutti i miei tre setter, per non fare torto a nessuno, li caricavo nel cofano della macchina, ma quando uscivo soltanto con la mia prediletta la facevo accomodare davanti al sedile del passeggero perché era composta ed educata come una vecchia signora. Quando raggiunsi la zona di caccia l’alba illuminò un paesaggio spettrale. Il tempo era da neve e non girava anima viva. Se per andare a caccia poteva anche andar bene, il buon senso mi suggerì di non perdere tempo. Partii deciso per controllare velocemente un paio di “buttate” a me note per poi ritornarmene tranquillamente a casa. Con quel tempo, se avesse anche piovuto, avrei corso il rischio di rimanere impantanato con la macchina. Caricai il Browning con una Winchester del nove e due RC Caccia Serie Oro dell’otto ed agganciai il campano al collare della cagna, poi zaino in spalla m’ incamminarmi sul sentiero di caccia. Kira conosceva quella zona come io le mie tasche, partì decisa e veloce fendendo in diagonale le raffiche di vento che s’incanalano nel bosco. Dopo una breve cerca, vidi rallentare parecchio la sua andatura, segno inequivocabile che qualcosa era entrato nel raggio d’azione del suo infallibile “radar”. Se quell’emanazione fosse stata giusta, non l’avrebbe lasciata più neanche se fosse cascato il mondo. La raggiunsi lentamente ed in silenzio, non volevo disturbarla mentre lavorava. A vederla così impegnata mi venne da pensare: “Ma chi è di noi due il vero cacciatore?” Capii immediatamente che quella traccia era buona perché Kira era in piena guidata. Sotto il suo bel manto leopardato bianconero, ogni muscolo era teso e sembrava vibrare di vita propria. Con il ventre che sfiora il terreno i suoi movimenti erano talmente aggraziati ed impercettibili che sembrava galleggiare nell’aria. Il campanello che aveva al collo emetteva soltanto un flebile suono e quando cadde in ferma nel bosco regnò un silenzio assoluto. Fedele alle caratteristiche della razza la cagna era sdraiata e con la testa alta leggermente piegata verso sinistra. Io, non essendo un tiratore di stoccata, cercai subito il maggiore campo visivo possibile e appena m’illusi di averlo gridai un comando: ”Sotto Kira!” La setter non se lo fece ripetere due volte e scattò come una molla verso un piccolo cespuglio a ridosso di una grossa quercia, da dove s’involò una beccaccia che, come un fantasma, mi venne in testa. Il primo colpo glielo tirai di punta da tre metri di distanza mentre gli altri due partirono da soli chissà in quale direzione. Ero ancora mezzo girato quando intravidi le lunghe ali della “Regina” scomparire tra gli alberi. “Mamma mia che padella! Se Kira ha visto tutta la scena è capace di strapparmi a morsi la Licenza!” Ma lei aveva ben altre cose a cui pensare. Era una professionista e come tale non si perse d’animo e corse subito nella direzione presa dalla beccaccia. Chissà, forse sperava che fosse ferita e che in qualche modo la sua tenacia potesse rimediare alla mia pessima mira. Sentii il campanello allontanarsi e poi dirigersi in tutte le direzioni a trecentosessana gradi. Passarono diversi minuti prima che l’aristocratica inglesina rientrasse con in bocca soltanto la rosea lingua perennemente a penzoloni, come l’immancabile sigaretta di James Dean. Mi guardò con i suoi occhi espressivi ma non come se aspettasse degli ordini, anzi il suo sguardo sembrava rimproverarmi: “Vergognati, non posso darti un minimo di fiducia. Muoviti che dobbiamo ribatterla.” Nel giro di un paio d’ore ritrovammo la beccaccia per ben due volte ma senza riuscire più a rimettergli il mirino addosso. Sicuramente a fine stagione era una veterana anche lei, ormai il gioco lo conduceva ed era talmente smaliziata che dopo la terza levata non riuscii più a ritrovarla. Mi bruciava ancora l’averla sbagliata, ma tutto sommato ero contento ugualmente. Il tempo mi aveva concesso una tregua nella quale non speravo ed io gliene ero grato, poi, a differenza di molti cacciatori, preferivo di gran lunga alzare tre volte una beccaccia piuttosto che abbattere dieci tordi. Sfruttai quella pausa di riflessione per riprendere fiato e per fare il punto sulla situazione. Mancavano pochi minuti alle undici, in lontananza si sentiva il brontolio dei tuoni ed a casa mi aspettava una doccia bollente e il mio piatto preferito: pasta e fagioli, che dovevo fare? Non era il caso di pensarci su troppo: Via, si rientra. Quel giorno poi era il diciassette di gennaio, non certo una data di buon auspicio, anche se nel mio caso era sempre stato il contrario. Accarezzai la cagna per ringraziarla delle emozioni che era riuscita a regalarmi anche in un mattino uggioso come quello e poi, visto che c’ero, gli tolsi anche il bubbolo. Così facendo, mi accorsi soltanto allora di quanto quel rumore fosse fastidioso nell’infinita pace della macchia. Piccole e gelide gocce di pioggia iniziarono a tamburellarmi sul cappello, prima lentamente poi con più insistenza. Proprio quando avevo deciso di andar via, rischiavo di beccarmi un acquazzone. Come se non bastasse, anche il vento si era fatto più fastidioso; chiusi il bavero della mia mimetica Woodland per impedire che mi si gelasse il sudore addosso. Per fortuna la macchina era lontana meno di duecento metri. Guardai Kira e mi scappò un sorriso, non aveva i miei problemi e soprattutto non aveva la mia stessa voglia di tornarsene a casa, per lei la caccia sarebbe terminata soltanto quando avrebbe messo piede nel canile, sempre se prima non avesse trovato sulla sua strada anche un gatto!! Stavo già pregustando il tepore dell’abitacolo ed il sollievo di togliermi gli scarponi quando sentii il primo ululato. Un sospetto mi saltò in mente e cercai d’individuare la cagna per averne conferma. Eccola! Abbaiava a fermo, alla sua maniera, in modo cadenzato, regolare e soprattutto inconfondibile. Velocissimo sostituii le cartucce a piombo fino nel mio automatico con tre palle asciutte e mi accertai della direzione del vento. Poi presi ad avanzare verso la setter facendo coincidere i miei passi con i suoi abbai, finché riuscii a scorgere sia lei sia il punto dove erano indirizzati i suoi latrati. Dentro quel forteto doveva esserci sicuramente un cinghiale. Salii su un provvidenziale dirupo da dove avevo un’ottima visuale, se fossi riuscito a far uscire il cinghiale allo scoperto, qualsiasi direzione avesse preso l’avrei avuto a tiro. Ero in ottima posizione, a vento buono ed ero certo che non mi avesse udito. Il freddo, il vento e la pioggia chi li sentiva più. Purtroppo ero indeciso sul da farsi e mentre cercavo l’ispirazione per fare la prima mossa accade ciò che sapevo ma che temevo accadesse. Kira avvertita la mia presenza, acquistò coraggio ed andò ad abbaiare fin dentro al fitto roveto, provocando il giusto risentimento da parte del padrone di casa. Sentii un violento sfrascare e contemporaneamente vidi i rami del sottobosco piegarsi rapidi verso la cagna. Ero preoccupato per la sua incolumità perché già in passato aveva subito diversi attacchi da parte dei cinghiali, di cui uno molto grave. Imbracciai il Browning puntandolo deciso nella direzione del rumore, ma con sollievo vidi che quella che si preannunciava come una carica furiosa era invece soltanto dimostrativa. Tra l’altro, credo che il cinghiale, essendomi arrivato così vicino, avesse anche avvertito la mia presenza. Con la stessa foga con cui ci si era avventato contro lo sentii piegare verso sinistra. Passarono pochi secondi e finalmente lo vidi! Dal forteto a non più di quindici metri da me, a passo veloce ma non eccessivo, uscì un grosso solengo, offrendomi tutto il fianco sinistro. Era un tiro abbastanza facile ma l’emozione, si sa, a volte tira brutti scherzi, tanto che la prima Brenneke gliela tirai un tantino alta. Sotto l’urto violento della pesante palla, il cinghiale crollò di schianto ed iniziò ad annaspare con le zampe anteriori, mentre contemporaneamente lanciava un urlo da far accapponare la pelle. La lesione alla spina dorsale era evidente e so per esperienza che non dà scampo, ma conoscendo la vitalità del “Re della macchia”, gli spedii rapidissimo gli altri due colpi che avevo nel serbatoio. Il cinghiale non aveva ancora smesso di dare gli ultimi calci alla vita che Kira gli era già saltata sulla groppa. Anch’io corsi là per ammirarlo da vicino. Era veramente un animale meraviglioso, con un trofeo perfetto e ben sviluppato, immediatamente decisi che lo avrei fatto imbalsamare, sempre che fossi riuscito a portarlo a casa! Da solo riuscii a malapena a girarlo, così decisi di tornare in città per chiedere aiuto, ma poco prima che arrivassi alla macchina incontrai un anziano buttero in sella al suo docile cavallo. Sorrideva e con aria cospiratrice mi confidò di aver sentito tutto: dal primo abbaio all’ultimo sparo e che sarebbe stato ben felice di aiutarmi a trasportare il grosso animale fino alla macchina. Quella fu la conferma che Dio esiste per davvero! Dopo aver caricato il grosso verro salutai l’ometto promettendogli che mi sarei fatto vivo con un bel coscio e intanto gli regalai il coltello che avevo usato per pulire l’animale e le ventimila lire che avevo in tasca. Nel frattempo il temporale si era trasformato in un diluvio e quando entrai nella mia diesel ero fradicio di pioggia, di sudore e tutto imbrattato di fango e sangue rappreso. Sulla strada verso casa il primo pensiero andò al vecchio, caro genitore: “ Chissà che faccia farà quando gli racconterò tutta la storia”? Prima di andare a casa feci un salto da lui. Rispose al secondo squillo. “Chi è”? “Pà sono io” Gli dissi, “Scendi a prendere la beccaccia che ti avevo promesso”. E lui: ”La cagna sta invecchiando se per trovare una beccaccia ci ha messo tanto tempo”. “ Si, forse hai ragione, Kira ormai è un’anziana signora, ma dovresti vedere quanto è bella la beccaccia che ha trovato oggi, peserà centoventi chili”!


Marco Benecchi





da Marco Benecchi  27/01/2012 14.30

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ho letto i post,ed ho letto che Lei non ama i setter,e non credo che finirà all'inferno per questo motivo...ma è proprio da persone come Lei che alleva cani da 40 anni che ci si aspetta un'obiettivita oggettiva...l'allenatore del Milan non dirà mai che la Juventus è una squadra di serie D ( mi perdoni il paragone calcistico...tra l'altro il calcio non lo seguo nemmeno). Proprio perchè,come Lei diceva,è una questione di stile..di classe. Chi scrive,o chi fa informazione mette in conto anche le critiche,è ovvio..ma anche le critiche ,a mio avviso, devono essere fatte con discreta eleganza.
Senza rancore...
un saluto a tutti

da enzo972  27/01/2012 11.56

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Sig. Enzo , se lei legge i post precedenti avrà visto che mi sono scusato del cane da passeggio ma era da comprendere nel contesto del discorso , diciamo una forma di protesta per il paragone setter D che non regge. Avrà anche letto che il setter è una razza che non amo (è un peccato?) e , forse per questo, mi sono ( a torto) scaldato quando ho letto del setter da cinghiale. Poi OGNUNO E' LIBERO DI FARE QUELLO CHE VUOLE ma chi fa informazione deve aspetarsi anche qualche critica , o no? bho? saluti

da federico  27/01/2012 11.08

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Qui entriamo in un altro discorso: l'etica del cacciatore. Ed io non ho messo in discussione quella,Sig.Federico o Francesco ( il nome lo decida Lei) nè la sua nè quella degli altri. Lei ha definito il setter un cane da passeggio,ed io su quella frase ho espresso le mie perplessita...forse divagando,mettendo in ballo pechinesi e chihuahua..mi scuso con quanti abbiano pensato che volessi sminuire l'arte dell'addestramento e della cinofilia...non era mia intenzione.
E'probabile che la mia idea di cane da caccia non combaci con quella dei maestri cinofili,pazienza..me ne faccio una ragione.Ma credo che tutti o quasi siano concordi sul fatto che il Setter Inglese non è un cane da passeggio.
un saluto a tutti

da enzo972  27/01/2012 10.56

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Signor Marco, mi spiace doverglielo dire ma effettivamente lei con il suo articolo sta' incentivando una pratica venatoria estremamente scorretta nei confronti dei cacciatori specialisti per eccellenza: lepraioli, cinghialai e selecontrollori.

da vik  27/01/2012 10.38

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Lei sig. Bigio ha la mia piu totale comprensione e stima. La caccia con il cane è tra le piu difficili e serie forme di pratica venatorie e noi cinofili NON FACCIAMO TANTO CHIASSO ! Sig. enzo , il cane da tutto e come il cacciatore da tutto. se va bene a Lei ok però dopo non si lamenti se il selecontrolore le brcuia la lepre o il fagiano con la 222 mentre aspetta il capriolo o se il bruciasiepi da tordi si porta a casa il cinghialotto o il capriolo da fare con le patate. E' una questione di stile. ma un setter da cinghiali ( e chiedo scusa al Sig benecchi) per me non è da cinghiali ma sopratutto non si può scrivere sempre tutto senza pensare . OTO hai ragione. saluti

da federrico  27/01/2012 10.19

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Forse mi sono espresso male o forse non ci siamo capiti...non ho detto che chi va a penna deve sparare su tutto quello che vede..o su tutto quello a cui il cane va dietro...ho semplicemente detto che non è da folli pensare che un setter possa fiutare il cinghiale meglio di un segugio..tutto qua. E se una persona che fa sia la penna sia il pelo si accorge che il suo setter va meglio a cinghiali che a fagiani,cosa c'è di male se dal quel momento decide di portarlo solo e ribadisco SOLO ai cinghiali?
Sul fatto che se uno va alla penna deve sparare solo a quella..cosi come se va alla lepre o al cingiale deve sparare solo a quelli,sono pefettamente d'accordo con lei Bigio.

da enzo972  27/01/2012 10.18

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

anche a me i pennaioli arraffatutto stanno un po' sugli zebedei!

da OTO  27/01/2012 9.42

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

La polemica nasce dal fatto che il setter è stato definito un cane da passeggio,mi rendo conto di essermi allontanto dal tema principale del blog,e di questo mi scuso.
E ovvio e l'ho anche scritto: il setter non rientra nelle razze da cerca o da seguita...ma se uno si accorge che il suo cane è portato verso un tipo di caccia che non rientra nello standard del cane stesso..avrà il diritto di mettere da parte stile e classe e portarsi dietro quel cane anche quando va a cinchiali?
Ho preso in esempio pechinese e chihuahua semplicemnte per dire che secondo me tutti i cani hanno l'istinto della caccia...per cui non mi sembra una follia il pensare che un setter possa andare a cinghiali.
Un saluto a tutti

da enzo972  27/01/2012 8.39

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

x Bigio, ho scritto fuori della caccia a palla e non credo che uno debba mettere il codice fiscale per fare una critica ma che è ? eh? ... ecco bravo beccaccia setter da cinghiale... Provi a spiegare Lei che è un esperto di cani che questa è una castonata bella e buona ed un insulto alla categoria dei cinofili "puri" che , me lo lasci dire Bigio, esisitiamo anceh noi. Facciamo meno baccano ma forse simao molto piu preparati di altri. grazie beccaccia . saluti

da Federico  27/01/2012 8.27

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Setter da cinghiale.... roba da matti!!!!

da Beccaccia  26/01/2012 21.52

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Setter da cinghiale.... roba da matti!!!!

da Beccaccia  26/01/2012 21.52

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Si Francesco, però lasciatelo dire, non è che puoi pensare di dare a uno della nullità, senza che questo s'incacchi... oltretutto Benecchi ci mette faccia, nome e cognome, mentre tu come me ci metti solo uno pseudonimo.

da Bigio  26/01/2012 19.41

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

X Bigio lei ha compreso il senso. Mi scuso per il cane da "passeggio"( che non lo è ) ma è una razza che non amo. In ogni caso, di GRANDISSIME QUALITA'. Invece con il D - che è un cane completo- potremmo quasi fare tutte le cacce anche usarlo da sangue e poi a fagiani. ma non voglio aprire un'altra sterile e inutile polemica solo per aver messo i puntini al posto giusto . vedo che quà c'è gente piuttosto sussscettibile che non accetta nessun tipo di critica . saluti

da francesco  26/01/2012 18.53

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Bòn, se tutti i cani sono da caccia, e tutti i cani da caccia vanno bene per qualsiasi caccia, allora possiamo andarcene tutti a casa. Amici cinofili, per anni vi siete fatti seghe mentali su seghe mentali su razze e mica razze per un emerito fico secco. Per come la vedo io è il cane che deve averci nel sangue l'istinto di cacciare in un determinato modo, se questo manca, neanche il miglior cacciatore potrà trasformarlo in un cane da caccia. E ogni razza ha il suo modo di cacciare, ci sono razze che hanno la ferma nel sangue e altre razze che hanno la seguita. Il setter non è un cane da passeggio, è un cane da FERMA, questo è il suo istinto di caccia, e inizia a farlo fin da giovane, nessuno glielo insegna, il cacciatore migliora questo gesto venatorio che però è già in lui innato, così come innata è la seguita nei segugi. Se poi un setter s'imbatte in un cinghiale ogni tanto, questo non vuol dire che è alla pari di un segugio da cinghiali, così come un segugio che fa partire un fagiano, non è un cane da penna. I drathaar, sono pienamente d'accordo, sono l'essenza stessa del cane da caccia, ne conosco qualcuno e fanno veramente paura. Sui vari lessie, pechinesi e quant'altro sorvolo che è meglio, probabilmente ci sono casi più unici che rari, ma sono cani da compagnia, probabilmente per un fortunato caso avevano scambiato l'inseguire un capriolo per un gioco, nell'azione sicuramente non vi era alcun vero istinto venatorio.

da Bigio  26/01/2012 16.25

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Bòn, se tutti i cani sono da caccia, e tutti i cani da caccia vanno bene per qualsiasi caccia, allora possiamo andarcene tutti a casa. Amici cinofili, per anni vi siete fatti seghe mentali su seghe mentali su razze e mica razze per un emerito fico secco. Per come la vedo io è il cane che deve averci nel sangue l'istinto di cacciare in un determinato modo, se questo manca, neanche il miglior cacciatore potrà trasformarlo in un cane da caccia. E ogni razza ha il suo modo di cacciare, ci sono razze che hanno la ferma nel sangue e altre razze che hanno la seguita. Il setter non è un cane da passeggio, è un cane da FERMA, questo è il suo istinto di caccia, e inizia a farlo fin da giovane, nessuno glielo insegna, il cacciatore migliora questo gesto venatorio che però è già in lui innato, così come innata è la seguita nei segugi. Se poi un setter s'imbatte in un cinghiale ogni tanto, questo non vuol dire che è alla pari di un segugio da cinghiali, così come un segugio che fa partire un fagiano, non è un cane da penna. I drathaar, sono pienamente d'accordo, sono l'essenza stessa del cane da caccia, ne conosco qualcuno e fanno veramente paura. Sui vari lessie, pechinesi e quant'altro sorvolo che è meglio, probabilmente ci sono casi più unici che rari, ma sono cani da compagnia, probabilmente per un fortunato caso avevano scambiato l'inseguire un capriolo per un gioco, nell'azione sicuramente non vi era alcun vero istinto venatorio.

da Bigio  26/01/2012 16.11

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

i cani che danno a tutto sono cani che non sono stati addestrati . Io non capisco questa polemica per dire che un setter non è un cane da cinghiali se poi il professionista può fare quello che vuole va bene ma io che alleno cani da 40 anni sorrido e tiro su le spalle su questa pochezza degli autori. Enzo i tempi cambiano , ma un mio cane non ha mai rincorso un capriolo e mai lo farà. E questione di stile , di classe, suo nonno diceva bene ma la ragione dove sta ?
Enzo ho scritto il nulla fuori della caccia al cinghiale e palla. Oppure è un esperto anche di altre cacce? quali? saluti

da francesco  26/01/2012 15.12

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ho letto questa discussione con molto interesse…perché ho appena preso un setter ( 6 mesi) e sono in piena fase di addestramento.
Vado a caccia da più di vent’anni e di cani ne ho visti e ne ho avuti…ma è la prima volta che sento dire che il setter è un cane da passeggio…sono allucinato!! Certo,se si prende un setter e lo si tiene in casa e si fa uscire solo la sera e al guinzaglio…questi diventerà da passeggio. Ma da qui a dire che è un cane da passeggio di strada bisogna farne,e anche molta!!
E’ ovvio che se devo associare la caccia al cinghiale ad un cane,la prima razza che mi viene in mente di certo non è il setter o il pointer o il breton…ma questo non significa che il setter è un cane da passeggio.
Potrei raccontarvi di una coppia di chihuahua che seguitano la lepre meglio dei segugi,o di un anziano cacciatore che va a fagiani con un pechinese,( pechinese che poi la sera vedo a passeggio con la moglie dell’anziano signore sul corso..il che mi fa pensare che un cane possa fare entrambe le cose..passeggiare e cacciare).
I tempi cambiano e cambiano anche quelli che sono gli stereotipi legati ai cani. Una volta i cani poliziotto per antonomasia erano i pastori tedeschi,ora si vedono bastardini negli aeroporti scovare droga o addirittura scovare soldi contanti meglio di Rex.
Il mio pensiero è che i cani,cosi come le persone,hanno un carattere,e su quel carattere bisogna lavorare.
Tutto questo ovviamente è una mia opinione…cosi come è mia opinione ( e spero che Federico non si “scaldi” ) che dare dell’incompetente o addirittura definire “ nulla” Marco Benecchi sia stato un gesto poco educato e di cattivo gusto.
Non conosco Marco personalmente,ho letto e leggo i suoi blog da quando frequento questo sito,il che equivale a poco meno di 1 anno..e aldilà dei capi abbattuti,o di quante volte va a caccia alla settimana o di quanti scarponcini consuma…quello che conta prima di tutto, prima ancora del fatto che sia un cacciatore, è che i suoi interventi sono sempre educati e civili,il che mi induce a pensare la stessa cosa di lui; credo che con educazione ed eleganza vadano espressi i pareri in merito agli argomenti che tratta. Poi non è detto che tutti debbano pensarla allo stesso modo…ma ci sono modi e modi di esprimere il proprio parere.
Mio nonno diceva sempre…” ognun dal proprio metro altrui misura…”

Un saluto a tutti

da enzo972  26/01/2012 13.27

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Ho letto questa discussione con molto interesse…perché ho appena preso un setter ( 6 mesi) e sono in piena fase di addestramento.
Vado a caccia da più di vent’anni e di cani ne ho visti e ne ho avuti…ma è la prima volta che sento dire che il setter è un cane da passeggio…sono allucinato!! Certo,se si prende un setter e lo si tiene in casa e si fa uscire solo la sera e al guinzaglio…questi diventerà da passeggio. Ma da qui a dire che è un cane da passeggio di strada bisogna farne,e anche molta!!
E’ ovvio che se devo associare la caccia al cinghiale ad un cane,la prima razza che mi viene in mente di certo non è il setter o il pointer o il breton…ma questo non significa che il setter è un cane da passeggio.
Potrei raccontarvi di una coppia di chihuahua che seguitano la lepre meglio dei segugi,o di un anziano cacciatore che va a fagiani con un pechinese,( pechinese che poi la sera vedo a passeggio con la moglie dell’anziano signore sul corso..il che mi fa pensare che un cane possa fare entrambe le cose..passeggiare e cacciare).
I tempi cambiano e cambiano anche quelli che sono gli stereotipi legati ai cani. Una volta i cani poliziotto per antonomasia erano i pastori tedeschi,ora si vedono bastardini negli aeroporti scovare droga o addirittura scovare soldi contanti meglio di Rex.
Il mio pensiero è che i cani,cosi come le persone,hanno un carattere,e su quel carattere bisogna lavorare.
Tutto questo ovviamente è una mia opinione…cosi come è mia opinione ( e spero che Federico non si “scaldi” ) che dare dell’incompetente o addirittura definire “ nulla” Marco Benecchi sia stato un gesto poco educato e di cattivo gusto.
Non conosco Marco personalmente,ho letto e leggo i suoi blog da quando frequento questo sito,il che equivale a poco meno di 1 anno..e aldilà dei capi abbattuti,o di quante volte va a caccia alla settimana o di quanti scarponcini consuma…quello che conta prima di tutto, prima ancora del fatto che sia un cacciatore, è che i suoi interventi sono sempre educati e civili,il che mi induce a pensare la stessa cosa di lui; credo che con educazione ed eleganza vadano espressi i pareri in merito agli argomenti che tratta. Poi non è detto che tutti debbano pensarla allo stesso modo…ma ci sono modi e modi di esprimere il proprio parere.
Mio nonno diceva sempre…” ognun dal proprio metro altrui misura…”

Un saluto a tutti

da enzo972  26/01/2012 13.13

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Bigio, se ti gira la testa puoi metterti seduto ed ascolta. TUTTI i cani da te menzionati sono da CACCIA!!!!
Punto e basta. Ti risulta che ci siano cani da cinghiali che non danno a volpi e caprioli o cani da "beccacce" che non trovano anche fagiani? Un cane BRAVO, indipendentem,ente dalla razza, se è cacciatore trova TUTTA la selvaggina disponibile. Gli specialisti la lavoreranno poi secondo gli standard della razza. Oggi mi hanno detto che, purtroppo, sui monti della Tolfa un cinghiale ha ucciso un .... setter di un beccacciaio!!! Ma come? Eppure è un cane da ferma? Vuoi che ti dica quante volte ho dovuto RICUCIRE i miei di setter? Oppure vuoi che ti dica quante volte i miei setter si sono allontanati per inseguire un capriolo che gli era schizzato sotto FERMA!!!
Confrontiamoci, ma sempre con serietà ed educazione.
Anche tu vuoi che ti saluti mia madre?
Ciao
Marco
Forza che ci sono rimaste tre battute... con i segugi ovviamente. Mentre in febbraio, nelle AVF, quando andrò a fare le Monterie, porterò anche i miei setter. Meglio portarli in campagna che tenerli a casa nel canile, non trovi?

da Marco Benecchi  26/01/2012 12.42

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

I segugi sono da ferma, i setter sono da seguita, i pointer sono da sangue, mi gira la testa.

da Bigio  26/01/2012 9.54

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Per me il cane da caccia deve essere un cane da caccia. Setter o non setter. Chi mi conosce ( e spesso mi critica ) mi vede sempre cacciare con un gruppo eterogeneo di caci da caccia, figli dei miei cani che cresco da cuccili con amore e affetto. Ho segugi e stetter che cacciano assieme, in molti si meravigliano quando a caccia vedono la mia setter che molla tutto e corre a dare una mano magari al segugio che ha stanato una volpe o gli da manforte su un cinghiale. Caccio di tutto e quasi tutta stanziale con segugi e setter ormai ammutati tutti assieme perchè cresciuti asssieme. Grandi soddosfazioni a Quaglie col misturone "canino" o a fagiani .. insomma, non è la razza che fa la differenza ma è la passione e il collegamento cane-cacciatore. Quindi, non mi meraviglio se leggo di Setter che vanno a cinghiali .... perchè i miei lo fanno e con grande coraggio pure.

da MarcoC  26/01/2012 9.07

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Infatti , il setter è un cane da caccia pratica NON DA CINGHILAI. Era solo questo l'appunto che lei non ha ancora compreso e , non capisco, perchè si scalda. Io le ho solo detto di scrivere cose piu sensate e non dei setter da cinghiale che , mi scusi, è una buffonata. Poi , lei puo andare a caccia anche con il barboncino ma io le tornerò a scrivere che è una idiozzia. Non ho mai letto un suo articolo che non parli di caccia pratica e credo che non ne sia all'altezza. Un'ultima cosa, che marca di scarponi usa ? visto che io che io caccio anche in alta montagna ( da piu anni di lei) e ne cambio un paio ogni dieci anni pur facendo il doppio della sua strada ma questo non certifica la qualità del cacciotore, non crede? saluti

da federico  26/01/2012 8.56

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Grazie per il saluto alla Mamma che ne è stata contentissima!
Poi continuando con il discorso CANI. PARAGONARE UN Drahthaar ad un SETTER INGLESE è come paragonare un motorino ad una FERRARI, Infatti, non mi sembra che tutti i campioni di caccia pratica, Trofei Diana e Sant'Huberto, Internazionali etc siano dei D. Ma in che pianeta vive? Infatti, in tutti i filmati che si vedono su SKY, quelli di Lugari, francesi, inglesi e spagnoli etc i grandi carnieri di beccacce, starne, fagiani, beccaccini, forcelli, pernici bianche, cedroni e chi più ne ha più ne metta, li fanno tutti cacciando con con i D. Poveri noi!!!! Ritornando ai Mille ungulati (che credo dovrei aver anche superato, perchè quest'anno non è ancora finito e qualche cosina ho fatto! Chi spara 300 caprioli l'anno in Ungheria è un cacciatore come un'altro, ma forse un po' più bravo come tiratore. Io ci sono stato decine di volte ed ho visto la differenza tra chi sa tenere un'arma in mano e chi no! Poi volevo anche ricordarle Carissimo Federico, che se possiedo 4 (Quattro) setter inglesi NON CACCIO SOLTANTO CON LA CARABINA, non le pare? Consumo in media due paia di scarponcini l'anno........ Visto che vado a caccia TUTTO L'ANNO, almeno tre volte la settimana. E poi mi dice che DEVO ACCETTARE LE CRITICHE? E quali saprebbero state? "Tentare di offendermi" dicendomi che sono il NULLA e denigrare la Razza di cani PIU' AMATA DAGLI ITALIANI. Carissimo Federico, quel che il articolo SPECIFICA bene e che io o chiunque altro non partiamoda casa con la HK o con la BAR ed i SETTER per andare a cinghiali, ma se capita di incontrarli mentre stiamo cacciando altri selvatici, la misera razza inglese sa farsi rispettare. Lo scorso hanno mi è stato fatto un verbale dalla forestale perchè i miei setter (NON GLI JAGD) alle 11 del mattino hanno trovato e SBRANATO un'istrice in un campo arato!!!
Con questo che vuoli dirmiche io sarei andato a "spinose" con i setter?
Stammi bene Federico e risalutami la Mamma!

da Marco Benecchi  26/01/2012 7.09

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

ma io vedo che lei scrive solo di cinghiali e carabine ... mille ungulati sono un bel numero complimenti..ma questo cosa vuol dire?? c'è gente che spara 300 caprioli all'anno in ungheria e cosa sono dei SUPERCACCIATORI... io le ho solo detto che il setter è un cane da paseggio ( e lo è) e il confronto con D non è possibile. Stiamo parlando di una 500 contro una porsce carrera. se poi lei è cosi bravo ( ? ) da trasformare un setter in D allora chiudiamo quà. Io dico che certe volte prima di scrivere un articolo , ci pensi, non tutti sono disposti a prendere tutto per oro colato. Oltre a questo , la caccia non sono solo gli ungulati non crede? E fuori di quello non mi sembra che lei non ne capisca molto, non volevo offenderla ma se si scalda forse ho ragione. Io sono molto educato , ma lei ,che è un opinion leader , deve accetare le critiche se cosi non fosse , allora lasciamo stare. Per farla breve cacciare i cinghiali con i setter è un insulto a tutti i cinghialai seri poi lei può fare quello che crede e vuole ma torno a ripeterle scriva cose piu sensate , ne è capace. Grazie e saluti la sua mamma.

da Federico  25/01/2012 17.45

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Grande Marco, complimenti da un appassionato di caccia ( di tutta) come te, ognuno ha le sue convinzioni e le sue esperienze e bisogna rispettarle tutte. Io penso che la caccia non è specialistica, ma il vero cacciatore deve amare tutti i tipi di caccia e ODIARE IL BRACCONAGGIO.
Da i tuoi messaggi e dal tuo articolo si nota subito la grande passine che scorre nelle tue vene e la grande umiltà che hai.
E' un piacere trovare gente come te. Saluti Francesco dalla Sicilia

da francesco a.  25/01/2012 12.02

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Federico, spero possiamo darci del tu, ti rispondo volentieri per chiarire un paio di cose: primo,chi l'ha detto che quello che scrivo io sia la bibbia? Siamo aperti a qualsiasi discussiione, purchè pacifica, sensata e ... soprattutto educata. Secondo, mi hai definito "il nulla", ma devi riconoscere, semmai hai avuto la fortuna o la sfortuna di conoscermi, che ho comunque cacciato in tre Continenti più di MILLE ungulati, ed io includerei anche tre orsi e tanto altro ancora. Credo di essermela fatta un minimo di esperienza o no? Poi, ritornando al discorso CANI, io con i miei setter (ho sempre avuto quella razza, ma se avessi avuto dei cocker sarebbe stata la stessa cosa, perchè "dovresti" sapere che è il Cacciatore quello a fare il cane) ho abbattuto non ricordo più quanti cinghiali (15 - 20?) e quattro o cinque me li hanno addirittura catturati vivi. Non male per una razza da passeggio. Non trovi? Per quanto riguarda ancora andare a lepri con il pastore tedesco non lo so, ma posso garantirti (e di solito io dico la verità, credimi) che uno mio conoscente andava a caccia di caprioli (facendo dei numeri osceni!!!!) con un Collie, più conosciuto come Lessie. Nessuno ha detto che il Drahthaar sia un cane poco performante, al contrario, ho solo detto (come tu hai sottolineato!!)) che io scrivo per esperienza DIRETTA, mentre di D non ne ho. Personalmente mi fido poco di quel che leggo se non conosco molto bene lgli Autori. Figurati che su certe Riviste specializzate di CACCIA ci scrivono dei GRANDISSIMI ESPERTI che non hanno neanche la licenza e che quando possono vanno più volentieri a pesca.
Stammi bene Federico e sii più educato, dai soddisfazione hai tuoi genitori!

da Marco Benecchi  25/01/2012 7.24

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

perchè il D è UN CANE SERIO IL SETTER UN CANE DA PASSEGGIO...E' TUTTO QUA...DAI NON LA FACCIA LUNGA è COME ANDARE A LEPRI CON IL PASTORE TEDESCO...AHAHHA insomma possbile che tutto quello che scrive lei è la bibbia...mentre sono stupidaggini? scriva di cinghiali che fuori di quello lei è il nulla. saluti

da Federico  24/01/2012 21.23

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Siùr Benecchi, come dice mio padre ai cacciatori che fanno terra bruciata al loro passaggio (lepri, fagiani, pernici, cinghiali...), lei è un vero proprio nocivo! E' una battuta eh. Saluti!

da Walter  23/01/2012 16.11

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

gli jagd li conosco benissimo li avevamo in squadra e purtroppo sono tutti caduti sul campo.Quindi so quanto valgono quei piccoli diavoli (tedeschi).Correnti di sangue x il cinghiale sui setter?Mi dispiace ma io sono un drahthaarista convinto e il polivalente (tedesco)quello si che ha le linee di sangue giuste

da marco terraschi  23/01/2012 11.47

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

Caro Marco,
ci sono setter e setter come drahthar e drahthar. Non è la razza, ma la corrente di sangue ed il temperamento. Dai noi in Maremma di Drahthar ne girano pochissimi, mentre di setter molti. Come fai a dire che il D è migliore dell S?
In Germania usano più il D, mentre in Inghilterra usano addirittura Cocker e Spring come cani da sangue.
Invece è vero, che quello che fa uno JADG TERRIER se lo sognano Tutti. Guarda la foto ad esempio. Quel cinghiale di 50 - 60 Kg, l'ha bloccato DA SOLO il mio Jack. Gli altri sono arrivati dopo.........
Un saluto
Marco

da Marco Benecchi  23/01/2012 9.52

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

scusa ma quello che ha una marcia in piu sul cinghiale e' il drahthaar non il setter.Io ho sempre avuto drahthaar e quello che fanno sul pelo il setter se lo sogna

da marco terraschi  23/01/2012 8.20

Re: A CINGHIALI CON I SETTER INGLESI

complimenti setter forever

da marco  20/01/2012 17.33
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