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28/10/2022 9.12 

 
 
Lo sapevate che il primo calibro ideato dal grande Roy Weatherby nel lontano 1943 è stato il 270 Magnum? Nel Mondo intero il nome Weatherby è stato reso famoso dalle sue bellissime carabine camerate in calibri come il 300, il 378 e  da quel mostro di potenza che è il calibro 460, ma il diametro di palla che affascinò e che diede la spinta creativa all’illustre progettista californiano fu proprio il .277 millesimi di pollice, lo stesso diametro di palla che montava già da circa un ventennio il suo eterno antagonista: il 270 Winchester. Il Signor Roy, come accadde anni prima anche a Herr Vohm Hofe in Germania, intuì che il futuro delle munizioni (sia sportive sia militari) era nell’elevatissima velocità dei proiettili. C‘erano voluti diversi conflitti e qualche milione di morti per confermare quell’intuizione, ma nel ben mezzo della seconda guerra mondiale, quando tre quarti della popolazione era intenta a darsi la caccia a vicenda, Weatherby decise che era ora di proporre agli appassionati cacciatori statunitensi la sua nuova munizione.
 
 
 
 
Lo fece camerandola in carabine artigianali di derivazione Mauser, finché non fu pronta e perfezionata la leggendaria azione Mark V con alette multiple di chiusura. Weatherby per creare la sua 270 partì da un bossolo che lo aveva molto impressionato, quello Belted, cinturato dell’anziana 300 Holland & Holland Magnum. Gli ridusse la lunghezza da 2,85” a 2,545” (pari a 64,6 millimetri), ne ristrinse il colletto da 308” a 277” e gli accentuò molto l’angolo di spalla. Con quelle semplicissime operazioni ottenne un bossolo che aveva una capacità maggiore di circa un quarto di quello della famosa 270 Winchester e che gli fece ottenere una munizione in grado di spingere una palla da 130 grani ed una da 150 grani  alle rispettive velocità di 1030 e 990 metri al secondo, senza sviluppare pressioni eccessive. Weatherby, oltre ad essere un appassionato cacciatore, era anche un valido imprenditore e quindi come tale mirava al successo commerciale dei suoi prodotti. Per poter garantire una fornitura costante e di qualità delle sue munizioni, nell’immediato dopoguerra stipulò un contratto con la Svedese Norma, incaricandola di produrre e di distribuire le cartucce finite ma con il marchio Weatherby. I primi lotti a lasciare gli stabilimenti Scandinavi guarda caso  furono proprio quelli in calibro 270 Wby M. A quei tempi le carabine Weatherby erano destinate ad una clientela elitaria dato il loro costo doppio, se non addirittura triplo, di quello delle normali concorrenti.
 
 
La massiccia campagna pubblicitaria incaricata del loro lancio sul mercato mondiale era imperniata principalmente nell’esaltare le eccezionali caratteristiche di potenza, radenza e velocità delle munizioni e la precisione e la robustezza delle armi, ma i selvatici cacciabili (nelle tre canoniche fasce: small, medium & big game) erano pur sempre gli stessi. E’ indiscutibile che dal piccolo .224  all’energico .460 tutti i tredici calibri Weatherby sono sempre stati ai vertici delle loro categorie, ma sono convinto che hanno trovato più estimatori tra gli appassionati delle alte prestazioni che tra i cacciatori particolarmente esigenti. Per le cacce che di solito si praticano in Europa e nel Nordamerica, dove non è necessario tirare spesso oltre i trecento metri e dove non occorre una potenza esagerata (come per la caccia ai pachidermi e agli animali pericolosi), altri calibri e carabine meno esasperati o costosi vanno comunque più che bene. Ritornando al 270 Weatherby chi lo acquista e perché? Senz’altro perché è una delle migliori cartucce esistenti per la caccia a lunghissima distanza in spazi aperti, perché possiede l’energia sufficiente ad abbattere un grosso cervo anche a quattrocento metri, perché una palla da 130 grani tarata a duecentocinquanta metri cala di pochissimi centimetri a trecentocinquanta e così via. Purtroppo non è assolutamente consigliabile usarla per la caccia al capriolo ed anche al camoscio a distanze medio – brevi; ne ho visto  uno abbattuto da un caro amico sui monti di Rumo (TN) e posso dirvi che non è stato uno spettacolo edificante. Personalmente non ho mai cacciato con una carabina calibro 270 Wby M, ma in compenso ne posseggo due e ne ho provate un’infinità in calibro 270 Winchester  sempre con ottimi risultati. La 270 Wby M è più potente e più radente, e su questo non si discute, ma il campo d’utilizzo rimane pur sempre lo stesso di quello della beniamina di Jack O’Connor.
 
 
 
Se con una carabina in calibro 270 Winchester si può cacciare tutta la media selvaggina fino al cervo (ed in buone mani anche l’orso e l’alce), con un’arma in 270 Wby M (e che sia tassativamente Weatherby visto che esistono persino dei Kipplauf in questo calibro!!) non credo che ci si possano cacciare anche i grossi selvatici a pelle spessa e/o pericolosi. E’ doveroso riconoscere che quest’ultima ha una traiettoria talmente tesa da sembrare lineare, che fulmina i selvatici con degli effetti spettacolari e che è difficilissimo perdere un capo colpito dalle sue micidiali palle. Purtroppo anche lei ha i suoi piccoli e non certo trascurabili difetti, come ad esempio il costo, la scarsa scelta di caricamenti, il difficile reperimento delle munizioni,  il rinculo non certo mite, la vistosa vampa di bocca,  la scarsa costanza, il peso e l’ingombro delle armi che la camerano. Una volta anche il prezzo elevato limitava la diffusione delle carabine Weatherby, oggi invece ce ne sono sul mercato con finiture leggermente meno accurate delle bellissime Mark V De Lux ma almeno alla portata di tutti. E’ risaputo che i migliori calibri da caccia sono quelli compresi tra i 6,5 e i 7 millimetri; il calibro .270 W rientra in pratica proprio nel mezzo, riscuotendo sempre grandi consensi tra i cacciatori di montagna, chissà, forse per la sua precisione, per la sua costanza o forse per la bontà dei suoi proiettili e del loro ottimo coefficiente balistico. Ad oggi si contano soltanto tre munizioni commerciali che adottano palle da .277” (7,03 millimetri): la 270 Winchester, la 270 Wby M e la 270 W Short Magnum, più una Wildcat creata dal famoso Gun Maker italiano Vittorio Giani: la .277 GS (da Giani e Sabatti). Tra tutte queste interessantissime munizioni  il ruolo di Regina spetta alla 270 Winchester che, guarda caso, è quella che possiede le caratteristiche balistiche più tranquille, visto che la sua palla da 130 grani raggiunge “appena” i 929 m/s, mentre la 270 Wby M sfiora i 975 m/s e la 270 WSM arriva ai 998 m/s. La 270 W ha servito egregiamente quasi due generazioni di cacciatori e sono convinto che ancora per molti anni sarà difficilissimo spodestarla dal trono. Come già accennato, di munizioni commerciali in 270 Weatherby Magnum non ce ne sono tantissime e quelle che si trovano non sono certo a buon mercato, in compenso il calibro è facilissimo da ricaricare e tutti i componenti necessari sono abbastanza comuni.
 
 
I bossoli sono esclusivamente di produzione Norma e Remington mentre per gli inneschi non dobbiamo muoverci dai magnum, con una netta predilezione per i Federal 215. Nei migliori manuali si trovano abbastanza dati sulla ricarica del 270 Wby M; io ne ho scelti alcuni relativi all’impiego di palle da 130, 140 e 150 grani; nella ricarica potrebbero essere utilizzate anche le palle da 100, 110, 120, 160 e addirittura da 180 grani (Barnes Original), ma non ne vedo una reale utilità pratica. Le dosi che elencherò sono da considerarsi come MASSIME e  quindi devono essere raggiunte per gradi partendo da pesi inferiori di circa il 5%.  


 
Per me tutte le armi sono ugualmente belle, quelle rigate addirittura bellissime, così pure tutti i calibri. Ne prediligo alcuni come non me ne sono molto simpatici altri, così è la vita. Ormai, da qualche anno a questa parte, quando acquisto un’arma lo faccio più per passione che per un reale bisogno, ma ogni tanto mi piace anche portarla a caccia. A caccia ORA prediligo armi leggere, maneggevoli, compatte e che non mi stressino troppo con il loro rinculo, ma quando il gioco si fa veramente duro allora devo ricredermi perché sono soltanto le carabine e i calibri Weatherby quelli che possono davvero giocare!

 
Marco Benecchi
 
 
 

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11 commenti finora...

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Il motivi per cui scelgono il .30-06 e' la facile reperibilita' delle munizioni. Questa e' una priorita' specilmente in Africa. A me la noia viene quando non posso uscire a caccia. Ci andrei anche con un archibugio. :-)

da Flagg  03/11/2022 17.13

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

questione di gusti e portafoglio , come avrai letto sono appena stato in Africa con un 300WBY Acc Mark V nuovo di zecca e ho abbattuto anche un bufalo. Comunque hai ragione Tu, tutte le guide che ho incontrato in giro per il Mondo hanno delle carabine camerate al 90% in 30.06 che io non userei nemmeno per le nutrie, sebbene sia efficacissimo e letale. Ma le "zucche" sono diverse amico se non ci sarebbe la pace in tutto il Mondo e nessuno mai si arrabbierebbe ma pensa che noiaaaaaaaaa

da Top  03/11/2022 13.52

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Tornando al lato meramente tecnico, i calibri Weatherby sono talmente imbattibili che nessuno li compra piu'. Gli americani, gli australiani e noezelandesi che veramente tirano lontano non li considerano proprio. Provate a chiedere a chi puo' dare informazioni certe e cioe' ai fabbricanti di armi custom. Chi non ha manie di grandezza ordina sempre un classico tipo .30-06 et similia e chi vuole veramente tirare lontano va su calibri moderni in grado di utilizzare i proiettili specificamente destinati a quell' uso. Nessuno dei Weatherby puo' farlo.

da Flagg  02/11/2022 19.46

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Top, se ce l' hai da tempo e' un conto, se la devi comprare adesso e' un altro. Se ti serve una carabina per andare a caccia e' un conto se hai 300 carabine e non ti serve e' un altro. Non e' questione di quanto sia efficace.

da Flagg  02/11/2022 19.40

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Verissimo.
Nonostante siano nati più calibri e carabine che funghi...
I "vecchi" calibri Weatherby Magnum come le "Vecchie" carabine Mark V
Li ritengo ancora IMBATTIBILI sotto ogni punto di vista.
Io possiedo il 257, il 270, il 300 e il 378 e, CREDIMI, nelle loro categorie
NON HANNO RIVALI!

Ci sono calibri che abbattono, altri che uccidono in modo eccellente..
I "Vecchi" calibri Weath praticamente i selvatici li
Altri che semplicemente....Spengono!
Una volta un amico che assistette all'abbattimento di un grosso palancone con la mia 257 WM, disse una frase che rimase nella storia.."Porca miseria..gli hai tolto una pila!"
Avete presente un giocattolo elettrico quando gli togli una pila?
Praticamente lo...rendi inutilizzabile...
Bhe i calibri Weath, con la palla giusta sono in grado di simili prestazione, dal 224 al 460....
Saluti
Marco

da Marco B x Top  02/11/2022 16.51

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

cavallo che vince non si cambia. Con la mia 270 fino a 700 metri posso prendere un bersaglio da 20 cm di diametro- e chi me lo fa fare di cambiare???? Con la vecchia 257 ancora meglio e con la nuova 300 in Africa mi manca solo l'elefante! Le weatherby non hanno rivali. saranno anche vecchie , obsolete, brutte , costose, non per tutti ma hanno una solo pregio: funzionano................BENISSIMOOOOO

da Top  02/11/2022 14.39

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Aggiungo pure che negli ultimi anni le carabine Weatherby in America hanno conosciuto un buon successo coomerciale nonostante la crisi grazie alla famosa serie televisiva "MeatEater" dove il protagonista usa appunto la "sua" carabina Wby mancina. Tale carabina esiste anche in catalogo come serie speciale, pero' il calibro e' 7 mm Rem Mag che l' autore utilizza per tutte le sue avventure in giro prima per tutta l' America e poi anche in giro per il mondo.
Gli americani stessi hanno definitivamente abbandonato i calibri Wby e quando questo succede in pochi anni diventeranno obsoleti. Volenti o nolenti il mercato americano detta legge su diffusione dei calibri con pochissime eccezioni. Ovvio che poi c'e' sempre l' amatore etc etc ma sono superati. Ciao

da Flagg  02/11/2022 12.09

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Caro Top, se il costo non e' un problema, il 6.8 Western e' superiore per le lunghe distanze. Per tirare sulle lunghe distanze, oltre i 250 metri, il coefficiente balistico diventa via via piu' importante della velocita' iniziale. Tutti i calibri Weatherby fanno parte del passato, dove non esistevano i proiettili di oggi e quindi l' unica strada era quella di mettere piu' polvere dietro il proiettile. La traiettoria sara' sicramente piu' tesa anche un po' oltre i 300 metri ma il vantaggio si azzerera' ad un certo puto. Invece il proiettile con superiore coefficiente balistico lanciato da un 6.8 Western avra' sempre un vantaggio a livello deviazione causata dal vento rispetto al .270 Wby gia' a partire da circa 150 metri. La caduta del proiettile, con tutta la teconogia odierna, non e' piu' un problema. Invece il vento rimane l' unico fattore che si stima a spanne...
Se vuoi spendere poco per giocare con il 6.8 Western e vedere di cosa e' capace, c'e' la Winchester XPR.
L' ho gia detto tante volte ormai. Secondo me, la politica della Wby di insistere con questi calibri del passato sara' la sua fine. E' un peccato perche' le carabine sono ottime. Ci sono modelli attuali della Vanguard che non temono paragoni....
Infine, per quei 4 gatti che hanno bisogno di calibri con la potenza dei Wby ma non hanno le limitazioni dettate dal passo di rigatura ci sono altre scelte iu' conveniente come il 26 o il 28 Nosler oppure i nuovissimi 6.5 mm, 7 mm e .300 PRC della Hornady.

da Flagg  02/11/2022 11.56

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

il 270 wincester è un calibro molto usato e indiscutubilmente ottimo. Ma non si puo paragonare a nessun Weatherby . Capisco la cirsi ( ed è vero) capisco che un lotto di 100 proiettili del 270 Wby costi come una carabina della Remington ma sul campo è il TOP !

da Top  02/11/2022 8.39

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Ci sarebbe anche il 6.8 Western tra i calibri .277. Le munizioni commerciali sono quelle della Browning e Winchester. Almeno non costano una follia come le Weatherby. A differenza degli altri .277, e' un calibro moderno, efficiente e con passo di rigatura veloce. E' stato ideato per utilizzare i nuovi proiettili ad elevato coefficiente balistico, in particolare i Nosler e Sierra da 175 grani. Purtroppo la grande crisi mondiale degli ultimi 3 anni ha rallentato, per non dire quasi annullato, qualunque iniziativa....percio' il .270 Winchester e' l' unica scelta "sicura" al momento.

da Flagg  01/11/2022 6.54

Re: Il calibro 270 Weatherby Magnum

Come al solito un bell’articolo!

da Vecchio cedro  28/10/2022 12.16
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