Se un cacciatore italiano non avesse in previsione d’intraprendere dispendiosi safari africani o impegnative avventure venatorie fuori dai patri confini, non dovrebbe aver bisogno di una carabina camerata in un calibro molto potente ad altissime prestazioni. D’altronde, se invece decidesse di viaggiare per il mondo alla ricerca di trofei importanti in zone impervie e sconosciute, allora sì che gli servirebbe una bella carabina Weatherby, non a caso l’arma preferita da moltissimi “safaristi - collezionisti di trofei importanti” di fama internazionale! Perché, ad essere sinceri, sia in Italia sia in Europa - anche includendo la caccia in montagna e quella nelle sterminate pianure Ungheresi - non esiste un reale bisogno di utilizzare armi dalla potenza e dalla radenza eccezionali. In alcuni angoli sperduti del nostro pianeta, invece, quelle caratteristiche non solo sono ben accette, ma oserei dire addirittura indispensabili. Oggi, con l’avvento dei nuovi telemetri laser, il cacciatore a palla può contare su un grandissimo aiuto nel tiro a lunga distanza. Con un minimo di pratica e seguendo alla lettera le indicazioni riportate sulle tabelle balistiche, è facile colpire un piccolo bersaglio a lunga distanza, anche utilizzando calibri non particolarmente tesi. Qualche anno fa invece, chi si recava nelle desolate savane della Namibia o sulle gelide montagne Kyrghyse del Thien Shan a caccia di Marco Polo e avvistava un grande kudu all’orizzonte o un ariete in cima ad una vetta sull’altro versante della valle, non potendo magari stimare perfettamente la distanza che li separava, azzardava il tiro confidando nelle eccezionali caratteristiche balistiche della sua potente carabina Weatherby Magnum Mark V calibro 300! Ma le famose Mark V, con i loro bellissimi calci in legno lucido rifiniti con resine epossidiche o in materiale sintetico Aramid della Bell & Carlson e con la mitica azione a nove alette di chiusura poste su tre file contrapposte a 120° a rotazione breve, non sono certo a buon mercato.
Fu cosi allora, che negli anni '60, Roy Weatherby riconobbe la necessità di produrre una carabina che potesse camerare le sue cartucce magnum, che fosse alla portata di tutti, anche del cacciatore economicamente più modesto. Weatherby, avendo appena collaborato con Howa nella produzione delle azioni MarkV prodotte nel Sol Levante e riconoscendo la precisione e l'attenzione ai dettagli forniti da questa nuova manifattura giapponese, decise di dare il via al progetto Vanguard. Iniziò partendo da un'azione tipo Mauser, molto meno sofisticata della Mark V perché dotata di due sole alette di chiusura; adottò anche delle calciature meno raffinate e un gruppo scatto più semplice. Nient’altro! Ovviamente mantenne inalterata la qualità dei materiali e la serietà della lavorazioni, ottenendo un risultato semplicemente ottimo. Oggi è possibile possedere una carabina calibro 257, 270, 300 Weatherby Magnum dal costo quasi dimezzato della progenitrice Mark Five! E’ ovvio che, dovendo impiegare calibri così potenti, sono stati mantenuti la testa dell'otturatore incassata che incapsula il fondello della cartuccia e il corpo scanalato tipico delle Mark V, che garantisce un funzionamento più fluido quando i rigori della caccia lasciano il fucile sporco e polveroso.
Vediamo ora meglio la carabina Vanguard S2 Synthetic nei dettagli.
LA MECCANICA: L’azione è ricavata interamente per microfusione, utilizzando le più avanzate tecnologie ed ottimi acciai bonificati ad alta resistenza. La microfusione è un tipo di lavorazione abbastanza nuova e molto costosa, che riscuote critiche, ma anche parecchi consensi. Questo procedimento, se ben eseguito, permette di costruire ottime armi, mantenendo contenuti, e quindi competitivi, i costi di produzione. Non dimentichiamo, poi, che nella produzione a controllo numerico il grado di sicurezza dei prodotti finiti è elevatissimo, inoltre i moderni controlli non distruttivi (liquidi penetranti per le fusioni e ultrasuoni, raggi x e gamma per le successive fasi di lavorazione), permettono di rilevare immediatamente qualsiasi piccola imperfezione e lavorare con tolleranze molto ristrette. Il castello è in acciaio trilegato 42CrMo4, macchinato con tolleranze molto ristrette. L’otturatore deriva dal classico Mauser, con due tenoni di chiusura anteriori posti a 180 gradi tra loro ed è in acciaio speciale 18NiCrMo5 cementato, in modo da mantenere una notevolissima resistenza superficiale, unita ad una buona resilienza totale. L’azione scorre piacevolmente senza eccessivo gioco e senza nessuna incertezza. L’estrazione e l’espulsione del bossolo sono garantiti da un efficiente estrattore laterale, abbinato ad un espulsore a pistoncino posto sulla testa dell’otturatore. Lo scatto può essere richiesto di vari tipi, monogrillo semplice regolabile, con stecher singolo cosiddetto alla “francese”, che funziona molto bene sia quando è armato in avanti sia quando viene premuto direttamente, oppure diretto ma con una leggera precorsa di sicurezza. La sicura a due posizioni è silenziosa e facilmente azionabile dal pollice della mano che impugna l’arma e blocca l’otturatore quando viene inserita. E’ assolutamente affidabile a prova di qualsiasi sollecitazione. Le Weatherby, anche se non possono certo essere definite delle carabine Custom, lavorano con tolleranze bassissime, purtroppo necessarie, viste le pressioni in gioco ed il grado di precisione richiesto. Lo sportellino di svuotamento rapido del caricatore e la guardia – grilletto sono in alluminio.
LA CANNA: Indipendentemente dal calibro scelto, i tubi sono sempre costruiti con ottimi acciai speciali al cromo molibdeno e la tecnica usata per la foratura chiamata hammer forged è la martellatura a freddo. Tutte le Vanguard, specialmente i modelli più recenti, sono garantite dalla Casa Madre per generare rosate Sub-Moa. La carabina in oggetto monta una canna lunga 660 mm pari circa a 26”, dotata di freno di bocca per attutire il vigoroso rinculo. Presenta quattro rigature ad andamento destrorso con un passo (twist) 1/10”. Il profilo della canna è leggermente conico e se vista come un prodotto industriale costruito in serie, possiamo ritenere molto buona l’esecuzione del vivo di volata. Non sono presenti le mire metalliche, ma ovviamente il castello è predisposto per il montaggio degli attacchi con dima di foratura compatibile con quella delle carabine Remington, Howa, Mossberg e BSA. Per montarci sopra un bel cannocchiale Leica ER abbiamo scelto degli attacchi QRW Leupold che abbinano un prezzo competitivo ad una robustezza eccezionale.
IL CALCIO Il calcio della Vanguard (i primi modelli li costruiva la nota marca Buttler & Creek, famosa per i pratici sportellini Flip Open per cannocchiali). E’ robusto, ben eseguito ed ha un bel poggiaguancia, per quanto possa esserlo in un calcio in materiale plastico. Viene denominato Monte Carlo Griptonite con speciali inserti antiscivolo nell’impugnatura e sull’astina, che garantiscono un’ ottima crimpabilità. Non poteva certo mancare un provvidenziale calciolo in gomma morbida, vero toccasana quando l’arma è camerata in calibri esuberanti.
CONSIDERAZIONI FINALI: La Vanguard S2 in oggetto rientra nei modelli “SUB-MOA”, che garantiscono rosate di tre colpi a cento yard in circa 20 mm di diametro. E’ fornita con un grilletto Match a due stadi, netto e pulito per sganci sempre ottimali. E’ possibile regolarlo sino a circa 1000 grammi, peso che riteniamo sufficiente per un impiego venatorio. Le finiture delle parti metalliche sia esterne sia interne sono molto buone, anche se la Weatherby si è sempre più preoccupata della sostanza che della forma. Sopra ad una carabina concepita per tiri molto lunghi non potevamo che montarci un’ottica a forte ingrandimento. La scelta è caduta su un meraviglioso cannocchiale della Leica: il modello ER5 4 – 20 x 50 con correttore di parallasse e tubo da 30 mm. E’ uno strumento di eccellente qualità sia ottica sia meccanica, caratterizzato da un prezzo contenuto, peso ridotto, ampio campo visivo e regolazione affidabile. Le prove di precisione e la relativa taratura finale non potevamo che farle con delle munizioni ricaricate. Per assemblarle sono stati utilizzati bossoli nuovi Weatherby – Norma, inneschi Federal 215 Gold, 69,4 grani di polvere Norma MRP e palle Nosler Ballistic Tip (quelle con l’ogiva in polimero di colore blu!) da 115 grani. Dopo i primi colpi di prova a cinquanta e cento metri sono passato ai canonici duecento. La Vanguard ha mantenuto tranquillamente quanto promesso! Per concludere vorrei spendere ancora due parole sulla qualità dell’ama, sull’eccezionale rapporto qualità-prezzo-prestazioni. E’ davvero stupefacente poter acquistare una carabina camerata nel potentissimo 300 Weatherby Magnum con forse meno di 1000 euro. Poco più se la vogliamo nuova, forse molti meno se la dovessimo trovare usata. Detto ciò, mi sembra ovvio che, semmai qualcuno decidesse di regalarsi, magari per un evento importante o per un compleanno significativo, un piccolo safari alle grandi antilopi africane, bhe’, almeno per quanto riguarda l’arma non dovrebbe spendere un capitale per averla!
SCHEDA TECNICA DELL’ARMA
Costruttore: Weatherby inc
3100 El Camino Real Atascadero CA 93422
(805) 466-1767 www.weatherby.com
Importatore – Distributore: Bignami spa via Lahn 1 39040 Ora (BZ)
Tel.0471803000 - Fax 0471810899 www.bignami.it
Modello: VANGUARD S2 Synthetic
Tipo: Carabina da caccia a ripetizione manuale
Funzionamento: Ad otturatore scorrevole girevole tipo Mauser modificato, con due tenoni in testa
Percussore: Lanciato
Sicura: Manuale a due posizioni azionabile da una leva posta sul lato destro del castello. Blocca l’otturatore quando inserita
Azione: in acciaio speciale 42CrMo4 bonificato
Calibro: 257 Weatherby Magnum
Canna: In acciaio speciale al cromo molibdeno ottenuta per martellatura a freddo. La carabina in oggetto ne monta una da 660 mm - 26” dotata di freno di bocca con passo di rigatura Twist 1/10. La brinitura è opaca.
Alimentazione: Tramite caricatore interno bifilare della capacità di tre colpi (3+1), dotato di sportellino per lo svuotamento rapido
Organi di mira: Assenti
Castello: Predisposto per il montaggio del cannocchiale da mira con foratura 6/48 UHS
Grilletto: Lo scatto è monogrillo a due stadi, ma può essere singolo normale diretto oppure con stecher cosiddetto “alla francese”,
Calcio: In materiale sintetico Monte Carlo Griptonite con speciali inserti antiscivolo nell’impugnatura e sull’astina che garantiscono un ottima crimpabilità
Peso: circa 3300 grammi
Lunghezza total.e 1130 mm
Marco Benecchi