Ammetto di aver sempre avuto un debole per le carabine Remington, dalla mitica semiauto 742 a tutta la leggendaria serie 700. Così, quando mi è capitata l’occasione di provare la versione Commemorativa “Anniversary Edition” dedicata al Bicentenario dell’Azienda “1816 – 2016” calibro 300 Winchester Magnum, non me la sono fatta scappare.
La prestigiosa Casa di Ilion (NY), importata da sempre in Italia della Paganini S.p.a. di Torino, ha voluto festeggiare i duecento anni dalla nascita con un bel modello, particolarmente curato, partendo dal più economico della serie 700, l’ ADL, sicuramente una tra le carabine più diffuse al mondo. Infatti è innegabile che la Remington 700 ADL è, e sempre sarà, la compagna fedele del cacciatore medio americano, di quello che insieme alla “Rifleman” Winchester 70 ha tramandato la tradizione venatoria statunitense per oltre due secoli nei cinquantadue stati del Nuovo Continente!
Le 700 sono delle ottime e soprattutto oneste carabine, che si sono comportate sempre molto bene sia sul terreno di caccia sia al poligono, e spesso anche nei teatri di guerra, perché ancora oggi parecchi tiratori scelti hanno difficoltà ad abbandonare i loro supercollaudati modelli M 40 e Police. La Remington è la più grande ditta produttrice di armi e di munizioni leggere del mondo ed anche se nei suoi cataloghi sono state incluse per qualche tempo persino le macchine da cucire e da scrivere, è dal lontano 1816 che girano fucili e pistole con impresso il suo marchio. La carabina modello 700 venne commercializzata intorno al 1963, dopo che erano state apportate una serie di modifiche alle precedenti versioni 721 – 722 e 725. Ed oggi, a quasi sessant’anni dalla sua nascita, la 700 e tutte le carabine da essa derivate sono le armi rigate più vendute al mondo. Il motivo di tanto successo credo che non dipenda soltanto dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, ma anche dalla loro robustezza, dall’affidabilità, dalla precisione e dalla semplicità di manutenzione. La sua particolare azione tipo Mauser, anche se pesantemente criticata per la fragilità dell’estrattore a fascetta, con due poderose alette di chiusura sulla testa dell’otturatore, viene spesso utilizzata nella preparazione di armi “Custom” e da Bench Rest. Inoltre, come già detto, l’M 40 è tuttora il fucile dei tiratori scelti SWAT e del corpo dei Marines.
Le bolt action Remington sono tra le pochissime carabine di serie che montano degli scatti a due leve completamente regolabili, simili in tutto e per tutto a quelli usati nelle competizioni. Questa secondo noi è stata una delle loro migliori caratteristiche per ottenere veramente degli ottimi scatti a “rottura di cristallo”, ma era necessario operare perfettamente e contemporaneamente su tutte le tre viti di regolazione presenti nel pacchetto. Oggi le nuove versioni, compresa la nostra Commemorativa, adottano uno scatto ancora più semplice ed efficiente denominato X-MarkPro Adjustable che, tramite una micro vite di regolazione posta all’interno del grilletto stesso, può essere regolato direttamente dall’esterno. Questa piccola brugola consente di alleggerire il peso di scatto a tutti i tiratori – cacciatori che abbiano un minimo di manualità pratica. Le carabine serie 700 adottano tre diverse azioni (short, medium e magnum) e quattro differenti lunghezze di canne: 470, 560, 610 e 660 mm. Possono avere la calciatura in legno verniciato (con la stessa resina epossidica delle palle da Bowling, DuPont RK-W), rifinito ad olio all’europea, in polimeri o in Kevlar e dotate di caricatore amovibile, a sportellino oppure a scomparsa all’interno della calciatura stessa.
La ADL Bicentenario ha un’estetica particolare, che può piacere come non piacere, ma che comunque vanta delle ottime finiture sia esterne sia interne. Per costruirla sono stati impiegati eccellenti materiali (tutti gli acciai sono del Gruppo DuPont sono al Cr-Mo o al Ni-Cr), collaudati ad ogni latitudine. Se dovessimo confrontare i pro e i contro di una 700 ADL base, o anche Deluxe come la nostra versione, ci accorgeremmo che i primi surclassano ampiamente i secondi, ma rispetto ai “contro” ci sono dei difetti che potevano, anzi che dovevano essere da tempo perfezionati. Non si può assolutamente perdonare al grande Colosso americano la sicura a due posizioni che non blocca l’otturatore in chiusura e l’estrattore ad unghia lamellare, decisamente troppo delicato in un’arma destinata alla caccia grossa anche alle specie più pericolose.
Specialmente nella caccia alla cerca, può capitare di ritrovarti con l’arma in sicura ma scarica, perché durante il cammino l’otturatore si è aperto involontariamente facendo fuoriuscire la cartuccia carica! Capiamo che poter aprire e chiudere l’otturatore in sicurezza può essere conveniente per scaricare il serbatoio “a scomparsa” come quello di una ADL, ma crediamo che dovrebbe esistere anche un dispositivo in grado di bloccare, oltre allo scatto, anche l’otturatore. L’estrattore a lamina avvolgente Remington non è certo il massimo come affidabilità. In passato ha creato dei problemi anche ai tiratori scelti dei marines che, facendone un uso intenso, erano costretti a portarsi dietro un otturatore di ricambio .
Il look della Bicentenario è abbastanza sobrio per essere una carabina americana. Le mire metalliche sono assenti, la finitura è opaca, leggermente Parkerizzata e gli unici orpelli che si sono concessi sono il zigrino di tipo stilizzato – floreale Fleur de Lis ed una coccia in bronzo antichizzato. Nient’altro! Un pregio-difetto di tutte le carabine Remington è che sparano bene con un tipo di munizione e meravigliosamente con un altro. Ciò cosa significa? Significa che con i loro passi di rigatura (Twist), i lori vivi di volata, i loro profili di canna, ecc, le Remington sparano meglio con una munizione piuttosto che con un’altra. Se già possedete una carabina “700” o da essa derivata, oppure se avete deciso di acquistarne una, prima di decidere qual è la munizione che fa al caso vostro provatene più tipi. Credo che se in un ferramenta trovassi esposti degli attacchi per montare un’ottica sopra ad una carabina Remington non mi stupirei affatto, perché ne esistono talmente tanti modelli e tutti di facilissima reperibilità da rendere imbarazzante la scelta. La piattaforma di base è la stessa delle carabine Howa, Smith & Wesson, Weatherby, BSA, Mossber, Sabatti, Bergara.
Il castello delle carabine 700 è in acciaio trilegato 42CrMo4, macchinato da pieno con tolleranze molto ristrette. L’otturatore è rifinito a “bastoncino”, presenta due tenoni di chiusura anteriori posti a 180 gradi tra loro ed è in acciaio speciale 18NiCrMo5 cementato, in modo da mantenere una notevolissima resistenza superficiale, unita ad una buona resilienza totale. L’azione scorre piacevolmente senza eccessivo gioco e senza nessuna incertezza. I tubi Remington sono in acciaio speciale al cromo molibdeno e la tecnica usata per la foratura è la brocciatura denominata hammer forged. La carabina in oggetto monta una canna lunga 660 mm pari a circa 26” pollici che presenta quattro rigature ad andamento destrorso con un passo (twist) di 1/10”. Il profilo è leggermente conico e considerando che le canne sono prodotte in serie, possiamo ritenere molto buona l’esecuzione del vivo di volata.
I legni della Bicentenario sono in noce di ottima qualità, rifiniti ad olio. La tavola è stata scelta in base alla tonalità, ma anche al verso delle fibre, particolare molto importante per esaltare e facilitare l’opera dell’intagliatore. Presenta un elegante Montecarlo con un inserto porta coccia nero. Non poteva certo mancare il nuovo, caratteristico calciolo in morbida gomma Remington Super Cell Recoil Pad, provvidenziale quando si impiegano calibri magnum. La Bicentenario è stata progettata per la caccia a palla alla grossa selvaggina, senza se e senza ma. Le uniche caratteristiche che la differenziano da una comunissima carabina 700 ADL di serie sono lo zigrino con piacevoli motivi floreali e la coccia in bronzo con il loco della Casa con le date dell’Anniversario, nient’altro. Per montarci sopra un bellissimo cannocchiale Delta Titanium 2,5 – 15 x 56 HD con reticolo illuminato, abbiamo scelto degli attacchi in acciaio nero opaco STD della Leupold, che abbinano un prezzo competitivo ad una robustezza eccezionale.
Al poligono l’arma ha dimostrato di essere all’altezza del nome che porta. Sia con cartucce originali sia con quelle ricaricate è stata capace di ricamare rosate di tutto rispetto. Stando seduto al banco, il rinculo del 300 WM si fa sentire, ma è sopportabilissimo grazie all’ottima impostazione dell’arma ed all’efficacia del calciolo. In un mercato infestato di carabine bolt action, le Remington continuano ad essere una garanzia di precisione e affidabilità. Sono armi che hanno fatto la storia della caccia a palla mondiale e secondo noi, continueranno a farla.
Marco Benecchi
SCHEDA TECNICA DELL’ARMA
Costruttore: Remington Arms Company
Inc. 870 Remington Drive Po Box 700 Madison NC 27025-0700 USA
Tel. 0018002439700 – fax 0013365487801 www.remington.com,
Importatore – Distributore PAGANINI sas
Corso Regina Margherita 19 bis 10124 Torino
Tel.0118177860 - Fax 011835418 www.paganini.it [email protected]
Funzionamento: Ad otturatore scorrevole girevole tipo Mauser modificato, con due tenoni in testa posti a 180°
Percussore: Lanciato
Sicura: Manuale a due posizioni azionabile da una leva posta sul lato destro del castello. Non blocca l’otturatore.
Modello: 700 ADL “Anniversary Edition” Bicentenario 1816 - 2016
Azione: in acciaio speciale trilegato 42CrMo4 bonificato
Calibro: 300 Winchester Magnum (disponibile anche in altri calibri)
Canna: In acciaio speciale al cromo molibdeno e la tecnica usata per la foratura è la brocciata col sistema hammer forged. La carabina dell’arma in oggetto ne monta una lunga 660 mm – 26”, con quattro rigature ad andamento destrorso con un passo (twist) 1/10”
Alimentazione: Tramite caricatore interno bifilare della capacità di tre cartucce. Non è dotato di sportellino per lo svuotamento rapido
Organi di mira: Assenti
Castello: Predisposto per il montaggio del cannocchiale da mira con foratura 6/48 UHS
Grilletto: Lo scatto “Trigger X-Mark Pro” è regolabile mediante vite esterna
Calcio: I legni sono in noce di buona qualità rifiniti ad olio. La tavola è stata scelta in base alla tonalità ma anche al verso delle fibre, particolare molto importante per esaltare e facilitare il zigrino Fleur de Lis, anche se eseguito a macchina. Nella pistola dell’impugnatura è presente una coccia in bronzo inciso con il loco della Casa con le date dell’anniversario
Peso: circa 3600 grammi
Prezzo al pubblico: 1400 E