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13/06/2022 15.39 

 
 
La ricarica casalinga delle munizioni a palla con bossolo metallico è ormai diventata un’ usanza molto comune tra i cacciatori e, soprattutto, tra i tiratori italiani, perché è innegabile che con la ricarica si possono assemblare sempre delle buone cartucce, a volte ottime e raramente anche eccezionali.
 
Desidero  però fare una netta distinzione tra un cacciatore serio, di quelli che a caccia ci vanno davvero,  ed un normalissimo titolare di porto d’armi, cacciatore occasionale ma fervido tiratore di poligono della domenica. Anche se ambedue possiedono delle carabine e si dilettano al tiro a lunga distanza, credetemi, non si assomigliano affatto, perché al primo interesserà soltanto che la sua arma abbia la precisione necessaria per colpire un animale selvatico dove e quando vorrà, mentre al secondo interesserà maggiormente che la sua carabina sia più precisa di quella dei vicini di “piazzola” e che sia in grado di ricamare delle splendide rosate da poter esibire a parenti, amici e a tutti quelli che hanno voglia di vederle. Purtroppo oggi ci sono troppe persone che sono state intossicate dai siti internet perlopiù americani, che tutto sono tranne che cacciatori.
 
 
Per praticare la caccia a palla in Italia, in Europa e nel Mondo intero, è indiscutibile che occorre un’arma sufficientemente potente, affidabile e precisa, ma di certo non è richiesta l’accuratezza di tiro che invece dovrebbe avere una carabina destinata alle competizioni sportive. Tanti anni fa il novanta per cento dei cacciatori italiani taravano e ricontrollavano le loro carabine sparando nelle cave in disuso, appoggiati sul cofano della macchina. Oggi i poligoni abilitati almeno fino a duecento metri sono dappertutto. In pochi anni sono spuntati come i funghi e le gare tra cacciatori – tiratori si sprecano. Tre selecontrollori su cinque acquistano armi in 308 Winchester, 6,5 x 55 e 222 Remington 6,5 x 47 Lapua e 6,5 Creedmoor, calibri notoriamente molti precisi, in modo che con un’unica arma possono cacciare caprioli e daini, gareggiare e confrontarsi a destra e a manca. Sono rimasti in pochi quelli che sanno  che  una carabina camerata in un calibro dai 6 ai 7 mm - che riesce a piazzare facilmente quattro colpi in un cerchio di 5 – 6 cm, a duecento metri di distanza - è più che sufficiente per poter cacciare selvatici dalla mole di una volpe a quella di un grosso cervo.
 
 
 
Una precisione maggiore è sempre ben accetta, sarebbe da ipocriti non ammetterlo, ma non indispensabile. Una volta i ricaricatori stavamo attenti che i bossoli fossero tutti della stessa marca e che la polvere, le palle e gli inneschi fossero dello stesso lotto, adesso invece si pesano i bossoli e le palle uno ad uno, si controlla l’eccentricità della cartuccia finita, il free boring, l’head speed, si ricalibrano soltanto i colletti e si cerca addirittura di ricamerare i bossoli nella camera di scoppio sempre nella stessa posizione. Capisco che  la ricerca della perfezione   sia  sicuramente una buona cosa, ma gli estremismi non mi sono mai piaciuti. Quindi, dopo aver individuato e tracciato i confini che esistono tra un cacciatore e un tiratore e tra il tiro a caccia e quello sportivo, vediamo insieme qual è l’ingrediente primario per poter assemblare una buona cartuccia metallica: il bossolo! E’ auspicabile che i nostri siano sempre della stessa marca, ricordand
 
o che i Norma sono diversi dai Lapua, che gli Hirtenberger non pesano quanto gli RWS, che i Winchester non sono proprio uguali né ai Fiocchi, né ai Remington, né ai Federal e né ai PMC e che i MEN sono indubbiamente di qualità superiore dei Sellier & Bellot e degli Ingman. Tra bossoli di marca diversa può cambiare il volume interno, il peso, la struttura, la robustezza, il tipo d’innesco adottato  ( che può essere Berdan o Boxer ), le percentuali della lega d’ottone, il tipo di lamerieno d’acciaio, la nikelatura ecc., quindi per avere una buona costanza di tiro è meglio che siano tutti perfettamente uguali. La scelta è soggettiva, ma ricordate che di solito il prezzo ne identifica la qualità. Per assemblare delle cartucce da caccia vanno bene quasi tutti, ma è molto importante fare un accuratissimo controllo strutturale dei bossoli sparati.
 
 
 
 
Non devono essere sporchi né esternamente né internamente, non devono avere ammaccature, fessure o quant’altro potrebbe condizionare l’efficacia. Dopo ogni sparo il bossolo si dilata e dopo ogni ricalibratura si allunga, quindi prima di continuare con le operazioni di ricarica tutti i bossoli dovranno essere riportati alle loro dimensioni originarie. Come? Mediante tornitura manuale con il “Case Trimmer” che altri non è che una piccola fresetta che può essere azionata a mano o elettricamente. Si deve controllare anche che le sedi degli inneschi siano pulite e che riescano ancora a trattenerli correttamente in posizione. Voglio dare per scontato che ogni ricaricatore abbia in casa l’attrezzatura necessaria per la pulizia: vibratore a graniglia, vaschetta ad ultrasuoni, a bagno d’acido, ecc.. come anche appunto un tornietto, perché se così non fosse le cose diventerebbero un pochino più complicate.
 
 
Almeno la pulizia interna del bossolo, molto più importante di quella esterna, non va trascurata e per farla potremmo avvalerci di uno scovolino di rame azionato da un normale trapano portatile. Questa operazione serve per eliminare i residui della precedente combustione, ma in particolare per pulire l’interno del colletto, dove passerà a forza l’oliva ricalibratrice del Dies. Per mantenere la lunghezza totale dei bossoli entro la misura standard (misura che di solito è indicata su tutti i migliori manuali di ricarica, oppure si può ricavare misurando il bossolo di una cartuccia originale con un calibro ventesimale) ci può aiutare il Deburring Tool. Il Deburring è una specie di fresetta manuale a doppio effetto, concepita per eliminare le sbavature sia interne sia esterne del colletto del bossolo, ma all’occorrenza può andar bene anche per togliere pochi decimi di sovrametallo.
 
 
 
Una volta che il bossolo sarà pronto, potremo provvedere all’inserimento dell’innesco con un innescatore automatico oppure con uno di tipo manuale, di quelli che si trovano anche su alcune presse di ottima marca. Esistono due famiglie d’inneschi (almeno per quanto riguarda le munizioni da caccia): gli Small Rifle (per piccoli calibri come il 221, il 222, il 223, ecc) e i Large Rifle, che a loro volta possono essere  tipo Bench Rest (specifici per il tiro e le competizione), Normali o Standard e Magnum  (per calibri particolarmente esuberanti come tutti i Magnum, i Weatherby, gli Ultra, i Nitro Express, ecc).
 
 
E’ stato accertato che gli inneschi contribuiscono in maniera determinante alla precisione della munizione finita, motivo per cui, anche quando dobbiamo caricare le cartucce da caccia, non è male utilizzare i Bench Rest nei calibri medi e i Gold Match nei calibri Magnum. Per ultimo vorrei SEMPRE ricordare che la polvere da sparo è estremamente pericolosa, quindi deve essere  UTILIZZATA CON GRANDE CAUTELA. Anche se le armi moderne sono robustissime, purtroppo gli incidenti dovuti ad un esercizio maldestro della ricarica sono tutt’altro che rari! 
 
 
Un’ultima cosa, durante la ricarica dovrete stare molto attenti a non assemblare cartucce SENZA POLVERE. E’ molto più pericoloso di caricare in un bossolo una doppia dose. Dosi errate di polvere di solito non entrano nel bossolo e quindi ci si accorge subito dello sbaglio, ma è facilissimo inserire una palla in un bossolo vuoto. Questa dimenticanza può essere PERICOLOSISSIMA perché il solo innesco genera una forza sufficiente a spingere una palla ad incastrarsi nella canna. La ricarica è un bella passione più che un passatempo, utile per preparare ottime munizioni ed anche, perché no, per risparmiare qualcosa, ma va fatta con molta accortezza e senza mai improvvisare. 

Marco  Benecchi   

 
 
 
 
 

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17 commenti finora...

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Ai fini della precisione pulire il bossolo non serve.

da Otello  20/06/2022 14.23

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Beh nessuna polemica tra noi per carita'. Il motivo per cui insisto e' che in realta' nessuna palla si puo' definire atossica nel momento in cui lascia residui nell' animale. La monolitica (non si frammenta, ma non e' MAI vero al 100%) e' quella che si avvicina di piu'. Il rame, dal punto di vista alimentare e' tossico. Questo e' il secondo punto fondamentale. Il primo e' quello dell' efficacia reale che hanno le monolitiche rispetto al tutto che e' innegabilmente inferiore. Sarebbe bene che chi prendera' decisioni pensasse a questo piuttosto che alle facili e superciali propagande. L' inquinamento e sfruttamento ambientale sono ben altra cosa...

da Flagg  19/06/2022 10.14

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Flagg, non vorrei innescare una polemica più filologica che balistica. Grazie per l'informazione sulle Nielsen (consociati con Brigitte?).

da bansberia  19/06/2022 8.28

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

P.S.
Le Sonci Ballistic si frammentano in maniera diversa dal resto, cioe' non si frammentano in una miriade di pezzettini. L' ogiva si frammenta in 3 petali + puntalino (in ottne) nel calibri leggerei e medi e 4 pezzi + puntalino nel 9.3 mm. Per questo i petali, avendo un massa non tracurabile creano canali di ferita non indifferenti.
Sono palle a tutti gli effetti definibili come semi-spitzer. La 120 grani in 6.5 mm, la 130 grani in 7 mm e la 150 grani in cal.30 hanno un CB intorno a 0.31. In 7 mm c'e' anche da 139 grani e cal. 30 ne fanno un altro paio piu' pesanti.
Last but not least, non fanno emaotni. PEr me sono di grnalunga preferifibili a qualsiasi monolitica (cioe' che non si frammenta).

da Flagg  18/06/2022 18.19

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Bansberia e' solo una definizione: un monolita e' un pezzo unico. Quindi la palla monolitica e' quella che non si frammenta. Non ha nulla a che fare con cio' che si puo' fare. Per l' utilizzatore, quando uno ti vende una palla monolitica, automaticamente sai che e' una palla che si espande e non perde massa. Un palla senza piombo che si frammenta e' semplicemente "senza piombo". Magari troveranno un altro termine nel caso vieteranno il piombo. Ti diro' che i proiettili che preferisco, senza piombo, NON sono monolitici. Di quelli facilmente reperibili ci sono le RWS EVO e le Hasler Hunting. Di quelli un po' meno reperibili ci sono le Sax (che ha comprato i diritti di Lutz Moeller dopo la sua scomparsa e sono esattamente l' ultima varizione sul tema della buonanima) e le ottime Nielsen Sonic Ballistic. Queste ultime, sono quelle capaci di lavorare bene a velocita' basse, dell' ordine di 550-600 m/s come i proiettili di piombo. Sono molto LETALI anche queste velocita' d' impatto cosi' basse. Trovi un po' di roba sul solito youtubbbe....hanno l' unico difetto di non avere coefficienti balistici buoni. Ma il signor Nielsen non e' proprio un tecnico balistico. Ha avuto certamente un grande intuizione. Oltretutto sono proiettili in ottone che non ramano le canne come la maggiorparte e costano quanto le Barnes. Questo e' un pregio, in quanto le Barnes sono un prodotto industriale fatto per stampaggio mentre le Sonic sono tornite dal pieno con il solo Nielsen a tornirle...

da Flagg  18/06/2022 18.06

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Flagg, concordo con te che la tossicità dei proiettili con piombo sia una balla monumentale.
Qualcuno ha osservato che le acque e i terreni nel Nord est italiano presentino contenuti di piombo trascurabili, nonostante le tonnellate di piombo scaricate durante la I G.M.
Tuttavia, rimane il rischio che il piombo venga bandito e quindi occorre essere pronti.
Per quanto riguarda la frammentazione, non capisco perché sia impossibile a una palla monolitica, se munita di foro assiale o di linee di frattura.
La pubblicità Barnes esagera quando descrive la vorticosa velocità con cui i "petali" ruotano perché il numero di giri nel corpo del selvatico è molto piccolo, tuttavia iè un dato di fatto che le Barnes si frammentino.

da bansberia  18/06/2022 11.20

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Ti pongo infine una semplice domanda, anzi e' per tutti. Come mai una grossa azienda, leader mondiale, come la Hornady, che pur puo' vantare uno dei piu' diffusi e "performanti" proiettili monolitici, e' andata "contro corrente"??? Ha recemntemente solo ritoccato la GMX monolitica (adesso si chiama CX) mentre ha messo in campo significativamente piu' soldi e risorse per tirar fuori la ELD-X (+ derivati per per il turo), in piombo? Sono loro i prim a NON credrci, ne; pe rquanto riguarda l' efficacia nel complesso ne' per le storielle della tossicita'...meditate, meditate....

da Flagg  17/06/2022 14.12

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Monolitiche, come dice appunto la parola, sono SOLO quelle che non si frammentano. Il termine corretto in generale e' "senza piombo" o, per dirla all' inglese, "lead-free". Inoltre i proiettili in rame si possono classificare come atossici SOLO se ritengono tuttas la massa e non lasciano nulla nell' animale. Se si frammentano sono ESATTAMENTE tossici quanto il piombo!
Io ho sperimentato le monolitiche, le GS Custom, quando in Italia la gente non aveva la piu' pallida idea di cosa fossero. Lo so benissimo come funzionano e rimane il limite della velocita' residua minima e fissare la massima distanza di tiro che in media e' inferiore a qualla dei proiettili di piombo. Questo vale di sicuro per gli animali e le prartiche Europee. La coperta e' sempre corta... A proposito di inquinamento del piombo nel sangue degli animali che si cibano di resti e carcasse e che porto' al ban nel Texas, dato gli gli USa sono il paese da dove e' inziata questa FARSA, e' ora SCIENTIFICAMENTE dimostrato che il vietare i proiettili con piombo NON cambiato NULLA. I risutati, dopo il ban del piombo, sono addirittura PEGGIORATI. Questo significa che il piombo rilevato nel sangue di quegli animali, ammesso che sia realmente VERO, proviene da altre fonti...

da Flagg  17/06/2022 12.39

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Monolitiche, come dice appunto la parola, sono SOLO quelle che non si frammentano. Il termine corretto in generale e' "senza piombo" o, per dirla all' inglese, "lead-free". Inoltre i proiettili in rame si possono classificare come atossici SOLO se ritengono tuttas la massa e non lasciano nulla nell' animale. Se si frammentano sono ESATTAMENTE tossici quanto il piombo!
Io ho sperimentato le monolitiche, le GS Custom, quando in Italia la gente non aveva la piu' pallida idea di cosa fossero. Lo so benissimo come funzionano e rimane il limite della velocita' residua minima e fissare la massima distanza di tiro che in media e' inferiore a qualla dei proiettili di piombo. Questo vale di sicuro per gli animali e le prartiche Europee. La coperta e' sempre corta... A proposito di inquinamento del piombo nel sangue degli animali che si cibano di resti e carcasse e che porto' al ban nel Texas, dato gli gli USa sono il paese da dove e' inziata questa FARSA, e' ora SCIENTIFICAMENTE dimostrato che il vietare i proiettili con piombo NON cambiato NULLA. I risutati, dopo il ban del piombo, sono addirittura PEGGIORATI. Questo significa che il piombo rilevato nel sangue di quegli animali, ammesso che sia realmente VERO, proviene da altre fonti...

da Flagg  17/06/2022 12.39

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Flagg, è vero ciò che dici sulla densità sezionale della monolitica in rame, mentre non concordo con l'asserzione sulla monolitica che "non si frammenta". Di monolitiche ormai ce ne sono tante e non sono tutte uguali.
Certe palle in ottone, precisissime, mi risulta non si frammentino, ma non ho esperienza diretta sul selvatico.
Se trovo il modo di allegare una foto (magari MP attraverso Marco) ti mostro una Barnes LRX da 145 grains recuperata sottopelle lato uscita da orice sparata a circa 180 m. La palla ha perso tutta la parte ogivale e la porzione cilindrica si è leggermente espansa. Ciò dimostra che la frammentazione è avvenuta, infatti la distanza di fuga è stata di una ventina di metri.
Con le Barnes TSX e TTSX ho avuto ottimi risultati su parecchi caprioli e camosci, mentre ho usato le LRX in su antilopi africane (eland escluso perché costa).
Aggiungo che la cartuccia è 7 mm Rem. Mag. e quindi la velocità entro i 300 m è ancora alta.
Forse esistono palle migliori delle Barnes, ma non ho voglia di cercare di migliorare una carica che trovo soddisfacente.

da bansberia x flagg  17/06/2022 12.16

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Tanto per far vedere un esempio dove le cose funzionano MOLTO male, andate su youtubbe e digitiate questo titolo "Red Deer Hunt 6,5 Creedmoor, Rot Hirsch Jagd, Caccia al Cervo, Chasse au Cerf élaphe, Slovenia 2021". Il cacciatore ignorante vorrebbe tirare ad un cervo gioavane di dimensioni tuttosommato modeste con un 6.5 Creedmoor e le palle monolitche Fox a 360 metri!!! Semplicemente RIDCOLO. Povero animale...Premesso che il 6.5 Creed e' un calibro assolutamente INSUFFICIENTEed ANEMICO per questo tipo di animale, magari se avesse usato una Partition da 140 grani le cose sarebbero andate sicuramente un po' meglio. Si vede chiaramente che il canale lasicato dal proiettile evidenzia un' espansione prossima a ZERO cosa che non sarebbe successa con una Patrtion, una SST, Ballistic Tip o le nouvissime e perfomanti Sierra con puntalino verde. E' un altro pianeta. Garantito al limone.

da Flagg  17/06/2022 9.14

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

All' inizio delle tarantelle la soluzione alta velocita'+ palla leggera per quanto concerne la monolitiche era la soluzione migliore perche' era l' UNICA che garantiva risultati accettabili dai 150-200 metri in su. Oggi il design dei proiettili si e' evoluto un pochino ma rimane il fatto che la velocita' e' l' unico parametro su cui puo' far leva una monolitica per cedere energia in quanto non si frammenta. I coefficienti balistici sono mediamente piu' bassi per via della densita' minore del piombo percio' la velocita' cala piu' rapidamente. Quei monolitici con coefficienti balistici elevati richiedono sistematicamente passi di rigatura veloci, quasi sempre non standard...In conclusione la velocita' RESIDUA e' il parametro migliore per regolarsi sulla massima distanza di tiro. La velocita' alla bocca non serve a nulla se poi il coefficiente balistico e' ridicolo. UNa velocita' residua smaggiore o uguale ai 700 m/s garantira' un risultato decente con calibri medi tipo .270, 7 mm, .308...Nel dubbio la RWS EVO GReen e' una soluzione che funziona come le classiche H-Mantel. OTtima palla e disponibile per la ricarica. Le cartucc eoriginali purtroppo costano un botto.

da Flagg  17/06/2022 8.37

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Tranquillo Vincenzo, che una palla cal. 308 o 30.06 che viaggia a 800 - 850 m/s ed oltre non è robetta da buttar via!
M

da Marco B x Vincenzo  16/06/2022 10.04

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Ciao Marco, per spiegarmi meglio, mi riferivo alla necessità per le palle monolitiche, di attingere il bersaglio ad alta velocità per favorire l'espansione dell'ogiva, cosa che a bassa velocità difetta molto.
Saluti
Vincenzo

da Vincenzo  15/06/2022 15.28

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Scusami Vincenzo, ma non ho capito bene "Perchè" dovremmo preferire dei calibri "Più" veloci dei vecchi 308, 7 x 74, 30.06 con l'entrata in vigore delle palle monolitiche.
Caso mai dovrebbe essere il contrario!
La palla monolitica Lead Free in rame, ottone o leghe particolari etc è già troppo penetrante di suo figuriamoci se utilizzata in calibri molto veloci....
Poi....Aspettiamo di romperci la gamba prima di fasciarcela!
Quando il piombo verrà davvero bandito si vedrà,
Comunque, tranquillo che anche un 308 o un 30.06 con una buona palla Hasler Fox, Barnes, Winchester, RWS, Norma, etc. in lega andrà sempre molto bene per il cinghiale!
Come ho spesso detto una buona carabina camerata in un buon cal. 6,5 energico fino ad un 7 mm RM va più che bene per TUTTE LE CACCE NOSTRANE ed europee..
La scelta deve essere fatta secondo i nostri gusti personali..
Io da qualche tempo uso il 308 con palle Nosler Ballistic Tip da 165 grani.....
Una combinazione....letale!
Saluti
Marco

da Marco B x Vincezo  15/06/2022 14.47

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Ciao Marco,
voglio comprare una carabina per il selecontrollo al cinghiale.
La domanda che ti voglio fare è questa: non credi che, alla luce del divieto prossimo di usare munizioni al piombo, siano preferibili calibri molto veloci al posto di quelli tradizionali? Ad esempio. il 7 rm o il 270 win al posto del 308 win o del 30.06.
Aspetto il tuo consiglio prima di procedere all'acquisto.
Su ottica e carabina sono già sicuro di cosa prendere, ho letto tutti i tuoi blog.
Grazie
Vincenzo

da Vincenzo  15/06/2022 11.02

Re: Ricarica: LA PREPARAZIONE DEL BOSSOLO

Bravo Marco
Ci sono dei passaggi veramente importanti e significativi che in molti dovrebbero leggere e seguire.
Oltre alle utili informazioni che riesci a trasmettere.

da Massy  14/06/2022 15.54
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