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10/05/2019 8.51 

 
“Marco, ti farebbe piacere accompagnarmi ad una battuta di caccia al cinghiale vicino Montalcino, in un posto che si chiama Pieve a Salti?” “Perché no”, risposi subito al carissimo amico Alvaro. E lo feci con molto entusiasmo, per due motivi. Primo, perché ad un invito a partecipare ad una battuta al cinghiale “si deve rispondere sempre di si”, indipendentemente dal paese e addirittura dalla regione scelti, secondo, perché quella determinata zona della Toscana è forse una tra le più belle e caratteristiche di tutto il mondo. La Val d’Orcia in particolare è la meta preferita di molti turisti che ci giungono per ammirare dove sono state girate alcune scene del grande colossal Il Gladiatore, ma anche per gli splendidi paesaggi, per godersi in pace un senso di beatitudine unico, per l’ottima cucina locale e per gustare vini pregiati.

Arrivammo al raduno che faceva un freddo polare e con piacere vidi subito che conoscevo bene, o solo di vista, quasi tutti i partecipanti. In particolare Rosario e suo figlio Nicola, giovane ma già espertissimo “canaio maremmano”, appassionato conduttore e allevatore di segugi dachsbracke. Mentre ci scambiammo i soliti convenevoli e gli auguri per il nuovo anno, feci una rapida panoramica della zona, rimanendo senza fiato, davvero restai a bocca aperta! Nel cielo bellissimo, reso terso da un lieve vento di tramontana, volavano migliaia e migliaia di colombacci, tra le siepi saltellavano tordi e merli e, fin dove potevo arrivare con lo sguardo, tutti i prati erano punteggiati da macchioline grigio scure col posteriore bianco candido. Gian Paolo, il proprietario della splendida Tenuta Podere Caprili che ci ospitava, quasi a voler rispondere ad una mia tacita domanda, mi confidò che la riserva era ricchissima di caprioli, tanto che forse ce n’erano addirittura troppi! Che spettacolo! Sembrava davvero di essere fuori dal mondo, oserei dire quasi in paradiso. Io, se l’eden esistesse davvero, me lo immaginerei così, ricchissimo di animali in un contesto paesaggistico incontaminato come una valle da fiaba.
 


 
Dopo esserci registrati nel libro delle presenze, Alvaro ed io prendemmo armi e bagagli ed aspettammo pazienti dove Nicola, che fungeva anche da capocaccia, avrebbe deciso di mandarci. Incrociai le dita perché, non conoscendo quelle zone e le abitudini dei cacciatori locali, mi sarebbe dispiaciuto se mi fosse toccata una posta sperduta in una larga arata a maggese. Invece fummo fortunati! A noi due ci piazzarono davanti ad un magico anfiteatro naturale con la collina dove sorge Montalcino a farci praticamente da cornice. Sotto di noi c’era una lunga striscia di macchia fatta ad “L”, dove Rosario e Nicola sistemarono strategicamente tutte le altre poste. Credo che in tutto, tra canai e postaioli, superammo di poco la ventina di persone, per battere non so quanti ettari di boschi, canaloni, cannucceti ed incolti. Ma la tenuta possiede una caratteristica che la contraddistingue da molte altre....è composta da isole di macchia circondate da immensi campi aperti, da tanti piccoli appezzamenti incolti, oppure lavorati con delle culture lasciate a perdere proprio per sfamare gli ungulati, che permettono ai cacciatori appostati di godersi tutta la battuta a 360°. Ovunque guardassi, vedevo giubbini arancioni (forse l’accessorio più prezioso del moderno cinghialaio), visibilissimi a grandissima distanza e in ogni dove. Le poste erano ben messe sui poggi e i braccaioli ben schierati a fondovalle. I colombi nel cielo e i branchi di caprioli nei prati furono una piacevole costante per tutta la durata della battuta di caccia. Ad essere sinceri “l’unico difetto” che posso dare a quella bellissima avventura, fu l’uso obbligatorio dell’ormai onnipresente radiolina! Perdonatemi, ma proprio non la sopporto. Mi disturba talmente tanto, che potrei definirla quasi sacrilega! Personalmente, quando partecipo ad una battuta di caccia, mi piace viverla il più possibile a contatto con la natura. Voglio godermi tutti i rumori o assaporare i silenzi; il gracchiare nell’auricolare o i berci dei miei compagni di caccia mi piaciono molto poco. Comunque fu davvero un piccolo prezzo da pagare in un contesto invece perfetto sotto tutti gli altri punti di vista.
 


 
Tra me, Alvaro ed il vicino di posta che avevo alla mia destra c’erano più di cento metri di distanza. Nicola, riconoscendo la nostra ultradecennale esperienza, si astenne dal farci delle raccomandazioni sul dove e come tirare, ma ci consigliò di essere vigili e mobili, semmai avessimo avvistato dei selvatici non proprio a portata di tiro. Data la distanza che ci separava dal bosco e il grande spazio che i cinghiali avrebbero dovuto coprire per raggiungere un altro corpo di macchia alle nostre spalle, se fossimo stati pronti e attenti avremmo potuto tranquillamente tagliagli la strada, o fargli una “tracolla”, come si dice in Maremma. Poi eseguii le stesse operazioni che ripeto da oltre quarant’anni. Sistemai il seggiolino a treppiedi, controllai che la pila del mio punto rosso  fosse carica, cercai di individuare gli ipotetici passi per avere una certa idea da dove sarebbero potuti arrivare i cinghiali, camerai una 30.06 ricaricata con delle micidiali palle Nosler Ballistic Tip da 165 grani nella canna della mia fida Browning BAR Long Trac Composite dotata del nuovo rialzo regolabile del nasello originale ed infine controllai per l’ennesima volta dov’erano di preciso i miei due vicini di posta. Per radio annunciarono l’inizio della battuta con un semplice: “Occhio che sciogliamo!” e dopo neanche tre minuti i cani agganciarono subito l’usta giusta.

Le poste come la mia sono praticamente quanto si possa immaginare in una zona dove tutti i cacciatori sono schierati lungo dei campi molto aperti, specialmente oggi che i cinghiali non sono più quelli di una volta, che durante le loro fughe prendono tranquillamente i prati come se nulla fosse. Rumba, la segugia dachsbracke capo muta di Nicola, si esibì in un assolo meraviglioso, in una vera delizia per gli amanti della vera “abbaiata a fermo”, ma fu necessario mandarle i rinforzi affinché i cinghiali stolzassero dalle loro comode lestre. Ero talmente infreddolito che per poco non indossai anche la pettorina arancione che ho sempre con me nello zaino, nonostante usi da tempo per le battute al cinghiale, solo giacche High Tech in tinta “regolamentare”. Vidi che anche Alvaro aveva i miei stessi problemi, perché non stava un attimo fermo, e come lui molti dei nostri compagni di caccia appostati lungo i crinali. Quel tipo di battute sono relativamente facili da svolgere, perché gli animali, novanta volte su cento, indipendentemente che il vento sia favorevole o meno, una volta scovati e messi in movimento tendono ad allontanarsi subito dal disturbo provocato dai cani e dai battitori. Possono percorrere un tragitto più o meno lineare per farlo, ma la loro meta è sempre la stessa e quindi prevedibile!

Dai latrati presi dai bravissimi dachsbracke capii subito che i cinghiali mossi dovessero essere più di uno. Infatti ecco che vidi correre nel prato le prime familiari sagomine nere. Simpaticissimi e quasi spettacolari furono i colpi sparati, vedevo prima le fumate in terra e poi udivo gli spari, a causa della distanza e della direzione del vento. La prima fase della battuta fece contare un totale di ben quattro capi abbattuti, quasi altrettanti “padellati” ed un paio di cinghiali riuscirono a svignarsela senza neanche essere stati presi di mira. Sono cose che succedono e ci può stare! Nella caccia la prima ferrea regola è quella di accontentarsi sempre, mentre la seconda è quella di chiudere la battuta possibilmente con un gran sorriso sulle labbra e in mano un buon bicchiere di rosso, meglio ancora se di Brunello di Montalcino o di Montecucco! Mi concessi il lusso di fare quattro conti dai quali risultò che nell’arco della mattinata avevo visto dieci–dodici cinghiali correre, una miriade di colombacci e un numero impressionante di caprioli. Pieve a Salti era davvero il paradiso dei cacciatori!
 


 
Con il trascorrere delle ore anche il freddo diminuì, verso le tredici stavo proprio come un re. Ammisi con me stesso che avevo proprio bisogno di una bella giornata di riposo, ma sempre con una carabina tra le braccia s’intende. Tramite Radio Macchia sentii che la bracca si sarebbe concentrata nel tratto di bosco sotto di noi e quindi non dovevamo fare altro che starcene tranquilli in attesa, ma sempre vigili e attenti. Ad un tratto sentii gridare “Alvaro e Marco! Attenti che arriva!”, poi subito dopo un canaio di nome Massimo, fedele amico e compagno di caccia di Nicola da sempre, fu ancora più preciso, “Attento Marco che arriva”. Quello fu l’avvertimento più bello che un appassionato di caccia al cinghiale in battuta possa mai sentirsi annunciare. Mi alzai lesto dallo sgabellino, controllai che la sicura fosse nella posizione giusta e che il punto rosso avesse l’intensità adeguata, poi allertai tutti i sensi. Quel che mi meravigliò, e non poco, fu la totale assenza di rumori. Un grosso verro uscì dal bosco silenzioso e furtivo come un ratto e con foga prese a correre in diagonale sotto di me. Ne seguii affascinato il poderoso arrancare in salita, ma dovetti sbrigarmi ad abbatterlo con un colpo ben piazzato, prima che si allontanasse troppo. Fui doppiamente contento sia per l’abbattimento sia per il bel tiro, piuttosto impegnativo sui cento e rotti metri di distanza. Rumba & C. arrivarono subito dopo accompagnati dai loro infaticabili conduttori. Era giunta l’ora di pranzo, così ne approfittammo per fare una pausa e per rifocillarci il minimo necessario per continuare la festa.

Al rialto facemmo il punto della situazione e, come avevo ipotizzato in base ai colpi sparati e dalla direzione da dove erano arrivati, quasi tutti avevano tirato, meno che uno. E indovinate un po’ chi era? Ma è ovvio..il mio carissimo amico Alvaro. A quel punto Rosario incitò suo figlio, più scherzando che sul serio, di rimettere in moto Rumba (da me soprannominata il Robottino, per quanto è brava, educata e corretta!) e di trovare subito un cinghiale per il nostro comune e buon amico. Nicola non se lo fece chiedere due volte. Ci schierò intorno ad un rovaio di cinquanta metri per cinquanta o forse addirittura meno, liberò la sua generosa cagna ed ecco che lei si esibì subito nel suo bellissimo, famigliare, cadenzato abbaio a fermo. “Occhio Alvaro che vado a farlo partire”. Quelle furono le ultime parole che sentii prima di una scarica di fucileria degna di poter essere utilizzata in qualche film sullo sbarco in Normandia! Fortunatamente aveva tirato “anche” Alvaro, ma non solo lui… perché da quel minuscolo forteto erano usciti ben sei–sette cinghiali, difficile poterli contare con precisione. Il mio partner s’era fatto onore abbattendone tre con cinque colpi, mentre gli altri… sarebbero stati buoni per la prossima volta! Sono cose che succedono anche nelle migliori squadre. O no?
 


Da quando ho preso Alvaro sotto la mia “ala protettrice” , lo considero come se fosse il fratello che non ho mai avuto e credo che i miei sentimenti siano ricambiati. Sono stato più felice dei suoi abbattimenti che del mio. Quando mi raccontò come era andata, fui sicuro che anche lui provasse le mie stesse emozioni, l’amicizia è un conto, ma la nostra è più simile ad un legame di sangue. La battuta finì così, anche perché era pomeriggio inoltrato ed il tableau finale di ben otto capi abbattuti. Qualche cinghiale lo avevamo sicuramente lasciato nel bosco, qualcun’altro s’era salvato perché sbagliato, ma la giornata era stata meravigliosa, di sicuro tra le più belle dell’intera stagione venatoria in corso. Per la bellezza mozzafiato del territorio, per la bravura degli ausiliari, ma soprattutto per il calore e la simpatia dei componenti della squadra di CACCIA VERA che ci ha ospitato e che ha espresso il suo DNA con passione, coraggio, competenza e generosità. A me non resta altro che ringraziare Rosario, suo figlio Nicola, Massimo e tutti gli altri soci, per aver dato a me e ad Alvaro l’occasione di vivere così tante e indimenticabili emozioni a Pieve a Salti.

Grazie di cuore a tutti!
 

CACCIA VERA nasce circa quindici anni fa, frutto della collaborazione tra Rosario, suo figlio Nicola, Maurizio Sonno e pochi altri intimi amici. Il loro sogno è sempre stato quello di poter cacciare in armonia e spensieratezza il cinghiale in movimento, in pochi cacciatori e con pochi, ma bravissimi cani. Insomma, come ama spesso sottolineare Rosario, il capo Clan: “Abbiamo praticamente inventato l'acqua calda: la GIRATA! All'inizio sono stati offesi, derisi, allontanati… Ora è arrivato il momento della rivincita! Infatti sono diventati famosi, persino invidiati e imitati su tutto il territorio. Sicuramente il merito di questo successo va anche a Nicola, che con pazienza e caparbietà è riuscito a trovare il cane “corto” per eccellenza, che meglio si addiceva alle loro esigenze: il segugio dachsbracke. La capostipite proveniva dalla vicina Croazia e si chiamava Maia, altro non è che la  nonna di Rumba. Nicola non si vergogna ad ammettere che è stata Maia ad insegnargli ad andare a caccia di cinghiali e la ricorderà sempre come la sua fedele compagna per troppi pochi anni….Nel 2017 CACCIA VERA è stata riconosciuta  dalla Regione Lazio (DPRL n T00100) come squadra abilitata alla caccia al cinghiale in GIRATA col nome di PELOFINO. Dopo tanti anni il sogno di Rosario, Nicola, Maurizio & C. si è finalmente realizzato! A CACCIA VERA sono gelosissimi della linea di sangue dei loro dachsbracke, ma mi hanno promesso che solo ai veri amici potranno essere concesse monte e/o addirittura qualche cucciolata! Il seme di Rodi, il padre di Rumba e di proprietà di Maurizio Sonno, è congelato presso l’Università di Pisa… ditemi voi se questa è pura pazzia o passione VERA!


Marco Benecchi
 
 
 
 

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42 commenti finora...

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Salve Marco ,
volevo chiederti cosa ne pensi del kite k1...
Ha la possibilità di essere montato in posizione piu avanzata , pensi che sia un vantaggio?
é paragonabile al LEICA TEMPUS?
Sono in possesso di una MK3 e vorrei usarla in braccata con un punto rosso.
Grazie

da gianni  26/06/2020 9.34

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Salve Marco ,
volevo chiederti cosa ne pensi del kite k1...
Ha la possibilità di essere montato in posizione piu avanzata , pensi che sia un vantaggio?
é paragonabile al LEICA TEMPUS?
Sono in possesso di una MK3 e vorrei usarla in braccata con un punto rosso.
Grazie

da gianni  26/06/2020 9.09

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Io invece ce l'ho...
Caricatore COLT ACE trovato dall'Amico Stefano titolare della bellissima e FORNITISSIMA Armeria Nord Ovest di Torino,
Visto?
Con un po di pazienza......

da Marco B x Petrosino  24/05/2019 13.05

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

E un ottimo single'

da Franco  24/05/2019 12.25

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Mi chiedevo, se il dak. è un cane da singolo o da coppia, come si può definirlo un capomuta.

da Alfredo 64  24/05/2019 10.17

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Un cc'e' l'avemo.

da Petrosino  21/05/2019 21.46

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Amici, avrei bisogno di una cortesia,
Ognuno di Voi sicuramente avrà un'armeria di fiducia,
Quindi Vi sarei grato se potreste sentire in giro se qualcuno ha un
CARICATORE per una PISTOLA COLT modello ACE calibro 22
Grazie
In caso di ricerca positiva potrete contattarmi tramite la Redazione
Marco

da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI DEL BLOG  20/05/2019 14.02

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR prrrrrrrrr pprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr…………………..h ah ah ahah a h ahhahah ah h a hahah.

da Pietro P.  16/05/2019 13.30

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

ERW stai stancando con questo sputtanamento gratuito della gente di Siena e provincia,perchè protetto dall'ombrello dell'anonimato !
Elenchi fatti con prove e se il caso inoltri denunzia dell'accaduto proprio all'ufficio ATC 8 SIENA SUD.
Se vorrai Ti fornirò volentieri referenti a cui inoltrare le tue dimostranze.


da massi  15/05/2019 13.42

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Spero qualche parente ti aiuti Erw

da Tso  15/05/2019 13.37

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Allora all'apertura mi presento... e come no caccio laggiu' h aha ha ma quando mai la vostra elite fara' di tutto per scansare l'intruso.

da Erw  15/05/2019 13.31

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Piano piano la verita' tanto viene a galla ,tutti scandalizzati ma piano piano la puzza uscira' .E poi se lo chiamate paradiso significa che e' riservato a pochi eletti. Percio statevi almeno zitti e non fate finta di cadere dalle nuvole.

da Erw  15/05/2019 13.27

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Racconto un episodio che mi è accaduto nei primi anni novanta, in Puglia (Gargano). Mi trovavo laggiù con un amico a tordi, e dormivano in un albergo della costa che d'inverno offriva vitto, alloggio e accompagnamento a caccia per qualche decina di migliaia di vecchie lire. Verso le tredici e trenta (andavamo al rientro) il nostro accompagnatore ci portò col suo fuoristrada su una ampia radura, dove erano state realizzate alcune paratelle. Si affacciò da una di queste un tizio (che dall'accento era chiarissimo non essere pugliese) il quale con fare sgarbato ci disse che TUTTE le paratelle erano già occupate dai suoi amici che erano andati a pranzo. Mentre ci allontanavamo l'accompagnatore ci disse che probabilmente gli avrebbero tagliato le gomme. Ovviamente non so se l'abbiano fatto, certo è che mi sembrano assolutamente sbagliati entrambi i comportamenti. In fondo noi pagavamo (se non ricordo male) appena 30.000 lire al giorno per vitto, alloggio e caccia...

da Filippo 53  15/05/2019 10.18

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

per andare in battuta ?? tagliare le gomme? MAI VISTO E SENTITO. a me hanno tagliato le gomme nel ferrarese e nel Ravennate per andare a colombi e anatre. Poi in Meridione a Manfredonia per andare ad allodole. Anche i Calabria per i tordi mi è successo. Ho rischiato nel Rovigotto sempre per anatre e colombi ma forse avevano ragione loro... perchè tagliano le gomme? te lo spiego subito. Quando a un residente gli porti via il posto questo si arrabbia (giustamente) e noi per rubargli il posto siamo capaci di andare a dormire due giorni prima nella macchina ( se si può) oppure con la tenda tra topi, nutrie, zanzare, ecc. UNA / DUE VOLTE PASSA ma quando per tutta la stagione gli rompi le pelotas PUO ' SUCCEDERE !!! Quindi ERW fatti un esame di coscienza e cerca di capire perchè succede . SEBBENE A CINGHIALI LA CERCANO LA GENTE DA METTERE ALLA POSTA che non ci va piu nessuno... ma di cosa stai parlando!! La soluzione ? fatti amico uno el posto, gli porti una bottiglia di vino due biscotti e sei a posto. Oggi noi abbiamo amici dappertutto ( siamo arrivati all'età della ragione e dormire in tenda non è più consigliabile) e andiamo a caccia tranquilli e beati!

da il Saggio  15/05/2019 9.31

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Parafrasando un noto politico.. l’invito a caccia logora chi non lo ha!!

da Little John  15/05/2019 8.35

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

A volte si leggono commenti davvero deprimenti...... caro Erw, non so che abitudini abbiate dalle tue parti , ovunque tu abiti, ma di sicuro nel senese sono molto più civili di quello che pensi!!!!! Io, residente in Casentino (Ar) caccio da quelle parti - ATC 19 prima adesso Siena sud - dal 2000 e MAI ho avuto il benché minimo problema con i locali, cacciatori è non!!!! Certo mi sono sempre comportato con il massimo rispetto ed educazione ......Ma questo mi sembrerebbe scontato !!!!! Vai pure a caccia da quelle parti comportandoti come si deve e vedrai che non avrai nessun problema

da Iacopo  14/05/2019 19.03

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Io non so come Tu possa MAI aver pensato una cosa del genere,
E, QUEL CHE E' PEGGIO, che lo abbia anche scritto,
E nel mio blog, oltretutto,
Dove "speravo" di leggere dei commenti scritti da persone a modo, rispettose delle leggi ed anche un pochino più attenti e informati sulle situazioni venatorie ATTUALI!

PRIMO, tu ,io e chiunque altro possiamo cacciare in TUTTO IL MONDO, quindi anche in Tutta l' ITALIA,
ADATTANDOCI alle Usanze locali e rispettando le leggi VIGENTI, sia in Italia sia nella REGIONE SCELTA.
Io abito nel Lazio ma da 30 anni la mia residenza VENATORIA è in Toscana GR7 Sud,
Se avessi voluto cacciare a: SIENA, FIRENZE, AREZZO, PISTOIA, etc etc etc, mi sarei adoperato per farlo, e sarebbe stato MOLTO più semplice di quel che pensi....

Tu SCRIVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Allora faremo una prova a novembre gennaio vengo a cacciare nel rispetto della legge vicino a voi vediamo se ritrovo le gomme bucate .


E perché dovrebbero tagliarti le gomme???
Perché TU ai fuori regione che vengono a caccia dalle tue parti GLI TAGLI LE GOMME???

Buono a sapersi!!

Poi...

a novembre gennaio vengo a cacciare nel rispetto della leggi


Vorresti venire a CACCIARE COSA??????????

Se sei in regola con l'ATC, e quindi con i versamenti e tutto il resto se hai la mobilità oppure se SEI INVITATO DA UNA DELLE TANTE SQUADRE LOCALI di cinghialai,
Non capisco dov'è il problema???

Io non ne vedo e non l'ho mai visto,
Ho cacciato in tutto l'arco alpino, Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia SEMPRE Regolarmente... e ... tranquillamente
In Piemonte addirittura, per poter cacciare due - tre giorni, mi davano anche il tesserino regionale..

Davvero NON SO DI COSA PARLI,
Né tu né gli altri "simpaticoni" che ti hanno preceduto.
Io, in gioventù ho cacciato ANNI E ANNI la stanziale in tutto il senese e MAI nessuno mi ha tagliato le gomme, Gallina, Pienza, Radicofani, Sarteano, Chiusi, etc...

erw, mi farebbe piacere sapere in che regione risiedi....
MB

da Marco Benecchi x erw  14/05/2019 18.17

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Allora faremo una prova a novembre gennaio vengo a cacciare nel rispetto della legge vicino a voi vediamo se ritrovo le gomme bucate .

da erw  14/05/2019 16.46

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

La casta gli eletti,solo voi potete cacciare in quelle zone bellissime ,purtroppo e' la verita' io parlo dei posti migliori e chiaro la' e' tutto vostro siete i padroni.Cosi' va il mondo.

da erw  14/05/2019 16.44

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Condivido quanto afferma ATC Siena .
Viene da pensare che solo l'invidia può spingere ad esternare simili sproloqui.

da massi  14/05/2019 15.50

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Commenti idioti qua sotto: iscrivetevi all’atc (ci sono migliaia di posti liberi) e potete cacciare in Val d’Orcia senza alcun tipo di problema se non i soliti del resto della Toscana e dell’Italia.

da Atc Siena  13/05/2019 20.39

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Commenti idioti qua sotto: iscrivetevi all’atc (ci sono migliaia di posti liberi) e potete cacciare in Val d’Orcia senza alcun tipo di problema se non i soliti del resto della Toscana e dell’Italia.

da Atc Siena  13/05/2019 20.38

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Val d'orcia la valle riservata alla casta ,bella massa di fetenti e guai a chi osa cacciare dalle vostre parti vero?

da h  13/05/2019 15.12

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Ma perche' non e' vero??? che laggiu' potete cacciare solo voi strariconi e siete ammanicati e guai a chi si permette di ostacolarvi? poi dicono che la mafia e' in sicilia. ma jatafffffn ulo!

da Ginettaccio  13/05/2019 12.24

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Un saluto a tutta la casta .. che non permette a noi comuni mortali di accedere .complimenti grandissimi figli di m...

da Ginettaccio  13/05/2019 12.23

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

E arrivato il solito idiota ! il vecchio scemo anti braccata !!! ah ah ah

da ah ah ah  12/05/2019 8.39

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Il lupo va protetto e tutelato dai cacciatori per divertimento che nemmeno mangiano le loro prede ma si cibano dei galletti al supermercato.

da Antico cacciatore che se ne frega delle braccate e  11/05/2019 12.02

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Ho partecipato a delle girate sia di controllo sia di caccia normale. Per la mia esperienza credo di poter dire che sono di gran lunga più “performanti” in termini di carniere rispetto alle braccate. Non mi riferisco ovviamente alle macchie impenetrabili di centinaio di ettari ma a territori come quelli descritti in questo articolo. Ovvero boschetti intervallati da zone aperte

da Little John  10/05/2019 17.46

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Dalle mie parti dove la pastorizia e molto presente cene a decine e girano anche di giorno

da Hunter 93  10/05/2019 14.39

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

NO, neanche uno, ma non credo che ce ne siano molti in quelle zone...
Comunque credo anche che i LUPI; seguano un po' il vecchio proverbio:
"Il lupo va sempre alle pecore"..
Perché ho notato che i lupi sono molto più frequenti dove è attiva la pastorizia e l'allevamento brado dei bovini
Ecco perché la Maremma è infestata!!

Che piaga...

Comunque giorni fa mi si è aperto il mondo, vedendo una rubrica alla tv..

SALVIAMO IL LUPO DELL'APPENNINO...........................

TIENITI FORTE,
Iniziativa SOVVENSIONATA CON FONDI EUROPEI...

Ora (ma credo che la cosa fosse attiva già da un sacco di tempo!), che la parola LUPO si abbina alla parola SOLDI è davvero finta...
IO COMUNQUE MI DICHIARO!!
Apertamente,
non ci resta altro fa fare che Farci Giustizia da soli..
L'unica cosa che chiedo e che dovremmo chiedere a chi "DOVREBBE" rappresentarci, è di "Depenalizzare" il Reato...
Perché se ORA ti beccano che hai ucciso un lupo, sarebbe stato meglio che avessi ucciso il tuo vicino di casa a bastonate!
M

A posto così....................

da Marco B x Renzo  10/05/2019 14.31

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Lupi ne hai visti?

da Renzo  10/05/2019 14.17

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Lupi ne hai visti?

da Renzo  10/05/2019 14.16

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Ringrazio per la citazione.
Troppo buono grande Marco Benecchi !

Gran bei posti,Pieve a Salti e dintorni,che spolverano i ricordi della mia giovinezza.

da massi  10/05/2019 14.03

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Xke nn capivo se fosse una log trac o una Vulcan tracker

da Hunter93  10/05/2019 12.56

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

No NO, mi correggo,
Ho riguardato la foto in originale
Quel ragazzo so che usa in battuta una Blaser R 93, ma impugna una Browning Lonc Trac come la mia...
M

da Marco B x Hunter 93  10/05/2019 12.33

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Quella è una Blaser R 93...

da Marco B x Hunter 93  10/05/2019 12.31

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Se non si fa parte della casta .. in val d'orcia nemmeno ti ci puoi avvicinare a cacciare

da majatevennn  10/05/2019 12.02

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Intendevo quella che impugna il ragazzo nella foto con tutta la squadra che nn riesco a capire che modello è
Ps.la carrellata di bar lo vista stupende

da Hunter 93  10/05/2019 11.41

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Comunque, solo per curiosità, se vuoi vedere la "carrellata" completa delle mie BROWNING BAR, puoi vederla sull'altro BLOG, in Armi & Munizioni di ora.
Saluti
M

da Marco B x Hunter 93  10/05/2019 11.30

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Se intendi quella che impugno io col mio cinghiale,
E' descritta nel testo....
La mia BAR Maremmana,
Composite Nera Long Trac 30.06
SENZA mire con Collimatore Elettronico LEICA TEMPUS
Montato FISSI su Base dedicata CONTESSA,
ma di MIA ideazione,
Anzi, ad essere precisi ed Onesti: Mia e del mio carissimo amico MASSY,
praticamente l'abbiamo "progettata" insieme...

Base DIRETTA sul castello, senza Weaver o altra...
Il modo più BASSO e affidabile per montare un Punto Rosso!
M

da Marco B x Hunter 93  10/05/2019 11.28

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Lughi a cui possono avere accesso solamente i ricconi! E ancora dite che non e' cosi!

da Majatevenn  10/05/2019 11.05

Re: Caccia al cinghiale in Val D'Orcia. "Il Paradiso esiste davvero... ci sono stato!"

Che carabina e quella nella prima foto

da Hunter93  10/05/2019 9.55
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