Con la fine dell’anno si sono chiusi tre sondaggi lanciati da altrettanti quotidiani nazionali al fine di decretare i campioni sportivi più rappresentativi della stagione 2016 secondo il parere dei lettori. Il primo riconoscimento in ordine di tempo è stato quello ricevuto da Giovanni Pellielo dal portale web OA Sport, che ha assegnato al quattro volte campione del mondo e quattro volte medagliato olimpico di Vercelli la prima edizione del Premio OA Sport.
Il tiratore delle Fiamme Azzurre è stato definito dai colleghi della redazione giornalistica come “Un campione che non smette di credere nei propri sogni” e che ha dimostrato di saper fare tesoro delle vittorie così come delle sconfitte, costruendo una carriera esemplare e ancora proiettata verso il futuro. Il campione piemontese ha ricevuto anche il riconoscimento come miglior sportivo dell’anno dai giornalisti della redazione de La Stampa per “l’argento di Rio e per la sa carriera super”, nomina supportata anche dai dati di ascolti TV che hanno proclamato la finale di Fossa Olimpica Maschile di Rio come la finale più seguita dai telespettatori italiani. Gloria “giornalistica” è stata attribuita anche alle mamme amiche-avversarie Diana Bacosi e Chiara Cainero, insieme sul podio di Rio per un oro ed un argento che sono entrati immediatamente nella storia dello sport italiano.
La prima è stata proclamata come miglior atleta umbra dai lettori del Corriere dell’Umbria. Nata a Città della Pieve e cresciuta tra Cetona (SI) e Pomezia (LT), la tiratrice del Gruppo Sportivo dell’Esercito ha raccolto 16.024 preferenze, lasciandosi alle spalle il pilota ternano Danilo Petrucci e Laura Giombini, campionessa di beach volley. La seconda, friulana doc e portacolori del Corpo Forestale dello Stato, già oro a Pechino 2008, ha incassato il gradimento della giuria formata dai giornalisti della redazione del Messaggero Veneto che l’hanno individuata come migliore sportiva friulana. Per lei sette dei quindici voti in palio e 956 preferenze arrivate via web dai lettori. Insomma, oltre che in gara il tiro a volo italiano si dimostra leader anche nel cuore degli italiani che non mancano occasione per dimostrare il loro affetto nei confronti dei nostri campioni. (Fitav)