L’Italia al Mondiale di Agility


venerdì 10 maggio 2019
    

 
 
Dopo lo strepitoso successo conquistato nell’edizione dello scorso anno, la squadra Azzurra dell’Agility Dog si appresta ad affrontare una nuova competizione mondiale.

Certo non sarà facile perché un bottino come quello conquistato nel maggio del 2018 a Ermelo (Paesi Bassi) per l’8° Campionato del Mondo WAO (World Agility Open) è di quelli destinati a passare negli annali: Campioni del Mondo a Squadre oltre a 3 Ori e 2 bronzi individuali.

Ma le missioni impossibili sono fatte apposta per essere portate a termine e nell’edizione di quest’anno, che si svolgerà a ancora in Olanda dal 17 al 19 maggio, la compagine Azzurra capitanata da Massimo Perla è intenzionata a fare di più e meglio.

Il nostro team, composto da 20 cinofili e i loro ausiliari, per un totale di 25 binomi cane-conduttore, se la dovrà vedere con centinaia di competitors provenienti da circa 40 paesi.

Ma le premesse per fare bene ci sono tutte perché la squadra in partenza per i Paesi Bassi rappresenta il meglio dell’Agility nazionale. Infatti è formata da “equipaggi” che si sono conquistati sul campo il diritto di rappresentare il nostro Paese qualificandosi per merito dei risultati conseguiti a Cattolica nel corso delle finali CSEN e del Campionato Italiano Fidasc, più alcuni binomi individuati dal Commissario Tecnico Massimo Perla.
(Fidasc)


3 commenti finora...

Re: L’Italia al Mondiale di Agility

dalla foto mi pare di vedere tutti cani con genetica da pastore . e vengono addestrati e allenati solo per piacere del proprietario che ha questa passione!!!ma il cane da caccia è la stessa identica cosa !!!cari animalari:::::::viva la caccia

da Mauro 11/05/2019 17.41

Re: L’Italia al Mondiale di Agility

99,95 degli agilitidogitiani è contro i cacciatori

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 10/05/2019 20.44

Re: L’Italia al Mondiale di Agility

E che differenza c'è se lo fa un domatore con un leone? Con una zebra?

da . 10/05/2019 18.24