Detenzione cani da caccia: Regione Umbria faccia chiarezza sulle norme


giovedì 5 aprile 2012
    
Con una lettera alla Giunta e al Consiglio regionale dell'Umbria le associazioni venatorie perugine di Fidc, Enalcaccia, Anlc, Arcicaccia e Anuu Migratoristi chiedono un provvedimento vincolante, riepilogativo delle disposizioni vigenti in merito alla corretta applicazione delle leggi che regolamentano la detenzione degli animali di affezione, affinchè si abbia finalmente una interpretazione omogenea e univoca sulla materia.

In seguito a controlli effettuati sul territorio diversi cacciatori sono stati infatti sanzionati per violazione delle prescrizioni di legge. Irregolarità dovute, secondo le associazioni, alla mancata chiarezza nella complessa regolamentazione dell'argomento (norme sulla detenzione, leggi e regolamenti di carattere veterinario, igienico – sanitario ed edilizio).

Si chiede infine che l'amministrazione, nelle more dell’emanazione dei provvedimenti richiesti, rappresenti a tutti gli organismi preposti ai controlli le motivazione delle violazioni  affinché – anche in considerazione dell’emanando provvedimento – tali organismi ne tengano conto nell’ambito dell’attività di controllo.

Auspicando la rapida trattazione delle problematiche illustrate, le associazioni si dichiarano disponibili ad un incontro per l’esame delle possibili soluzioni.


1 commenti finora...

Re:Detenzione cani da caccia: Regione Umbria faccia chiarezza sulle norme

Ma signori è proprio quello che volevano le associazioni animalambientaliste... prima hanno creato il caos normativo, poi gli stessi eseguono i controlli e verbalizzano in base alla loro personale interpretazione... ed i cacciatori subiscono!!

da albo 06/04/2012 14.59