PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT


martedì 22 maggio 2018
    


In questi giorni, l’Atc Pistoia 11 ha approvato una delibera inerente la gestione del Capriolo e del Cervo nel territorio Pistoiese. Su tale impostazione, si sono registrate anche alcune note polemiche da parte di associazioni venatorie ed agricole che - secondo la Confederazione Cacciatori Toscani - sembrano non aver colto i contenuti di fondo riportati nel documento presentato ed inviato alla Regione Toscana.

La Provincia di Pistoia  - dicono - si caratterizza come una realtà assolutamente particolare nel territorio toscano presentando caratteristiche uniche; infatti sintetizza al suo interno realtà di tipo quasi alpino o prealpino che si fondono con altre eccellenze ambientali come quella del Padule di Fucecchio. Anche la sfida gestionale sembra mostrare alcuni limiti se affrontata con gli strumenti regionali evidentemente pensati per realtà ed orografie molto differenti.

Nel caso della gestione del Capriolo e del Cervo si rilevano situazioni numeri e problematiche che presentano aspetti non riscontrabili in altre realtà ed ATC Toscani.

In questo territorio, infatti - affermano - le modalità di caccia previste dalla Legge 10/2016, come recita il documento approvato dall'ATC  “hanno creato forti squilibri nella esecuzione del prelievo” del Cervo, “con una concentrazione dell’abbattimento dei maschi adulti nelle aree non vocate ed una concentrazione dell’abbattimento delle femmine nelle aree vocate, mentre la classe dei piccoli ha percentuali di prelievo molto basse in entrambe le aree (con il prelievo a scalare si preferisce abbattere animali con il miglior rapporto costi/benefici) e non si rilevano invece aumenti apprezzabili sulle percentuali generali di prelievo. Tale impostazione - prosegue il documento - appare fortemente in contrasto con gli obiettivi stessi di gestione del cervo ACATER, portando ad una destrutturazione della popolazione che pregiudica la conservazione nelle aree idonee (vocate) e influisce minimamente sulla presenza in quelle non vocate, fatto per altro richiamato anche nel parere ISPRA relativo all’approvazione del Piano 2017/2018” e  “vista anche l’estrema affinità ambientale tra Area Vocata e la fascia dell’Area NON VOCATA immediatamente adiacente (nella quale viene operata la totalità degli abbattimenti in ANV), chiediamo di poter considerare detta area ...come una area a vocazionalità ridotta nella quale applicare piani di abbattimento più consistenti ma con regole che garantiscono un prelievo più equilibrato”…

Sul capriolo il documento fa notare che l’area del Montalbano risulta avere caratteristiche ambientali del tutto simili a moltissime aree della Toscana considerate vocate alla specie, le quali possiedono una suscettibilità ad eventi dannosi in molti casi largamente superiori.... Tale area risulta inoltre classificata come “Vocata” per la specie cinghiale. Inoltre, "La quasi totale mancanza di eventi dannosi nelle UDGNC 7 e 8 indica una presenza sporadica e non problematica della specie".

  Da qui discende il rinnovo delle critiche della CCT alla Legge Obiettivo, che "non raggiunge i risultati prefissati nelle Aree ad alto rischio nel rapporto tra ungulati e produzioni agricole di eccellenza e contribuisce alla destrutturazione delle popolazioni come nel caso di Pistoia per quanto attiene i cervidi. E’ infatti noto che popolazioni fortemente destrutturate creano un importante aggravio di danno agricolo anche a parità di consistenze". Inoltre, conclude la CCT, "Diventa ogni giorno più evidente quanto da noi più volte sostenuto", ovvero la necessità "di restituire agli ATC la possibilità di gestire le modalità di prelievo, ivi compresa l’attività di controllo".


12 commenti finora...

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

Maigret cosa vuoi copiare la Francia, copia la Colombia che l'Italia ci assomiglia di più !!!

da Escobar 22/05/2018 19.19

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

Maigret cosa vuoi copiare la Francia, copia la Colombia che l'Italia ci assomiglia di più !!!

da Escobar 22/05/2018 19.19

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

O bianca o nera. Scegliete. La privatizzazione della caccia ci porterebbe alla pari, teoricamente, con gli altri paesi d'Europa. Dove, ricordiamolo ogni tanto, si contano esempi ottimi di caccia popolare. L'ATC italiano (157/92) è simile ai comprensori francesi, gestiti dalle ACCA (che niente altro sono se non le associazioni locali dei cacciatori che fanno capo alla Federcaccia Francese). Volendo fare qualche passo avanti, forse sarebbe opportuno almeno in via sperimentale, in qualche provincia un po' più venatoriamente civilizzata, adottare il modello francese. Che unisce il concetto di privatizzazione a quello di caccia popolare. C'è qaualcuno, fra le associazioni nostrali che ha la competenza o la voglia di approfondire per tentare l'esperimento??

da Maigret 22/05/2018 17.23

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

X Artur: posso essere d'accordo di eliminare tutti gli ATC, centri di potere di alcuni Ras locali(o ducetti)di associazioni venatorie!!!!!!!! NON sono d'accordo invece sulla caccia privata,si toglierebbe la possibilità alle persone meno facoltose di praticare la loro passione,secondo me privatizzandola,si aumenterebbe il bracconaggio.

da Il Nibbio 22/05/2018 15.34

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

Ma Dario, come li vorresti cacciare te i cervi? Con la fionda? O da capanno con i richiami? O in battuta alla maniera spagnola? Hai una soluzione? Mi risulta che un cervo conquistato anche nei paesi confinanti con l'Italia costa tre-quattro volte - minimo - di quanto costa sul nostro Appennino. Vogliamo evitare l'842? Cominciamo a convincerci che anche certe cacce hanno un costo.

da Bruno V. 22/05/2018 14.32

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

A Pistoia è successo che i Cervi in zona VOCATA non vengono abbattuti i maschi adulti perché COSTANO mentre in zona non ciccata vengono abbattuti solo i maschi adulti creando danni biologici. Questo ad opera dei cacciatori di selezione super bravi abilitati al Cervo ACATER. Tra questi e i cinghialai faranno abolire l'842 e chiudere la caccia con la complicità delle AAVV e dei loro dirigenti che con la caccia vogliono campare

da Dario 22/05/2018 12.39

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

A Pistoia è successo che i Cervi in zona VOCATA non vengono abbattuti i maschi adulti perché COSTANO mentre in zona non ciccata vengono abbattuti solo i maschi adulti creando danni biologici. Questo ad opera dei cacciatori di selezione super bravi abilitati al Cervo ACATER. Tra questi e i cinghialai faranno abolire l'842 e chiudere la caccia con la complicità delle AAVV e dei loro dirigenti che con la caccia vogliono campare

da Dario 22/05/2018 12.39

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

A Pistoia è successo che i Cervi in zona VOCATA non vengono abbattuti i maschi adulti perché COSTANO mentre in zona non ciccata vengono abbattuti solo i maschi adulti creando danni biologici. Questo ad opera dei cacciatori di selezione super bravi abilitati al Cervo ACATER. Tra questi e i cinghialai faranno abolire l'842 e chiudere la caccia con la complicità delle AAVV e dei loro dirigenti che con la caccia vogliono campare

da Dario 22/05/2018 12.39

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

A Pistoia è successo che i Cervi in zona VOCATA non vengono abbattuti i maschi adulti perché COSTANO mentre in zona non ciccata vengono abbattuti solo i maschi adulti creando danni biologici. Questo ad opera dei cacciatori di selezione super bravi abilitati al Cervo ACATER. Tra questi e i cinghialai faranno abolire l'842 e chiudere la caccia con la complicità delle AAVV e dei loro dirigenti che con la caccia vogliono campare

da Dario 22/05/2018 12.38

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

A Pistoia è successo che i Cervi in zona VOCATA non vengono abbattuti i maschi adulti perché COSTANO mentre in zona non ciccata vengono abbattuti solo i maschi adulti creando danni biologici. Questo ad opera dei cacciatori di selezione super bravi abilitati al Cervo ACATER. Tra questi e i cinghialai faranno abolire l'842 e chiudere la caccia con la complicità delle AAVV e dei loro dirigenti che con la caccia vogliono campare

da Dario 22/05/2018 12.38

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

Sembra la novella dello stento, ormai. La maggioranza dei cacciatori la pensa in un modo, il resto del mondo, o meglio ANLC (che sembra controlli Arcicaccia e viceversa) e Cia, con Regione incorporata, la pensa in un altro. A monte di tutto questo, pare ci sia la questione del controllo degli ungulati, che comporta incarichi a uno stuolo di faunisti (e agenzie) rimborso dei danni agli agricoltori, gestione dei fondi dei tesserini venatori, un tempo convogliati nelle casse della Regione (a rischio di sparire nel calderone a disposizione della politica), oggi in buona parte versati nelle casse degli ATC. Un bel guazzabuglio, che rischia di massacrare la caccia e i cacciatori. Manca una cultura dell'interesse pubblico, mentre si consolidano egosismi spesso legati a interessi individuali o di famiglie. Non si sa se sia in corso una rottamazione o una restaurazione. Forse tutte e due.

da Adriano L. 22/05/2018 11.13

Re:PISTOIA. CONTROLLO UNGULATI. IL PARERE DELLA CCT

atc chiusi e caccia privata!!!

da Artur 22/05/2018 11.04