Cinghiali in Liguria: le proposte di Cassini passano per un rinnovamento della caccia


giovedì 29 gennaio 2009
    
Rinnovamento della cacciaL'assessore regionale ligure Giancarlo Cassini è intervenuto ieri sulla difficile situazione causata dall'enorme numero di cinghiali che in particolar modo in Liguria stanno creando diversi problemi di ordine pubblico e ingenti danni alle coltivazioni.  Il prelievo ha aiutato ad arginare la problematica ma per far fronte alla crescita esponenziale del numero dei cinghiali secondo Cassini non basta la sola attività venatoria. “I dati in nostro possesso relativi agli abbattimenti – scrive in un comunicato - ci indicano che si è passati dai 15 mila capi prelevati nella stagione venatoria 2005-2006, ai 24 mila capi prelevati durante la stagione 2008-2009 appena terminata. A ciò vanno aggiunti gli oltre 1000 capi prelevati tramite attività di controllo prevista dalla normativa, esercitata dalle Guardie Provinciali coadiuvate da squadre di cacciatori, portando il totale ad oltre 25 mila capi prelevati con un incremento di 10 mila unità (+ 65%)”. Cassini ha organizzato un Gruppo di Lavoro costituito da Assessori, tecnici della Regione e delle Province, esperti sul settore e rappresentanti delle Associazioni venatorie, ambientaliste e agricole, a cui è stato affidato il compito di elaborare strategie per contenere il fenomeno da cui sono giunte le proposte anticipate negli scorsi giorni.  “Se approvate e successivamente recepite dalla normativa regionale – scrive Cassini - potranno consentire alle Province di intervenire con maggiore efficacia per il contenimento della proliferazione dei cinghiali”.
Un progetto insomma che non si ferma alla sola Liguria ma che propone “estendere il periodo per la caccia al cinghiale almeno a tutta la stagione venatoria ossia, dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio dell’anno successivo”. Altra proposta “è quella di Derogare, per la specie cinghiale, il divieto venatorio per dieci anni limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorse dal fuoco, previsto alla Legge nazionale 353/00, la 'Legge quadro in materia di incendi boschivi'”. Secondo Cassini, “Si è riscontrato che, da pochi anni dopo il verificarsi dell’evento (circa tre anni), tali aree risultano particolarmente infestate da tali animali, che proprio in tali siti trovano rifugio in ragione del divieto di prelievo venatorio vigente”. Infine - conclude la nota di Cassini -, in merito ai danni subiti dalle aziende agricole, sono allo studio ulteriori misure a sostegno delle stesse, che preverranno anche interventi attivi da parte dei produttori".

2 commenti finora...

Re:Cinghiali in Liguria: le proposte di Cassini passano per un rinnovamento della caccia

caro Sandro, le tue sono belle barole e buoi suggerimenti, ma sai bene che finchè le varie associazioni pseudo ambientaliste e protezionistiche esisteranno, da quell'orecchio nesuno sentirà mai nulla! questa, purtroppo, è la dura realtà!!!

da ninohunter 29/01/2009 13.58

Re:Cinghiali in Liguria: le proposte di Cassini passano per un rinnovamento della caccia

Avete buone intenzioni ma vi siete chiesti veramente il perchè del proliferare? I cinghiali non sono stupidi come tanti umani, si rifugiano nelle mille aree protette dalla caccia, parchi per primi. Quando si penserà veramente che i cacciatori possano controllare anche queste zone con abbattimenti concordati con tutti vi ritroverete sempre i cinghiali sempre più bassi, sempre più nei paesi e nelle città. I cinghiali tra pochissimo tempo invaderanno le discariche più numerosi dei gabbiani ed ogni cassonetto di paese verrà ribaltato per razzolare nella monnezza. Ringraziate tutti quelli che in nome di niente se non del proprio potere ( poltrona) hanno permesso tutto questo.

da Sandro 29/01/2009 10.00