Caccia Abruzzo, in vista un nuovo Piano faunistico venatorio


venerdì 29 novembre 2013
    
Mauro Febbo "Il Piano Faunistico Venatorio Regionale (PFVR) vigente è ormai obsoleto e non più rispondente alle esigenze del territorio Abruzzese". Così si legge nell'incipit della nota della Regione Abruzzo che informa dell'incontro Caccia ed aree protette: quale futuro per l'Abruzzo", in programma per  venerdì 29, presso la sala convegni del Centro agroalimentare di Villanova di Cepagatti, con inizio alle ore 9,00.

La nota spiega che "quest'anno, grazie al nuovo percorso gestionale intrapreso dall'assessore con delega alla Caccia, Mauro Febbo, attraverso la riorganizzazione delle strutture dell'Assessorato, è stata avviato l'iter politico ed amministrativo per la predisposizione di un nuovo Piano Faunistico". Durante l'incontro si parlerà delle criticità emerse in ragione di una "non corretta" gestione del patrimonio faunistico, dei danni causati all'agricoltura (2 milioni di euro l'anno) e degli incidenti stradali con la fauna selvatica, che sono in aumento. 

Punto cruciale sono le iniziative per specie come l'orso e il lupo "le aree esterne ai parchi e alla ZPE del PNALM fungono da collegamento tra le varie zone protette e una gestione corretta di queste è molto importante per favorire l'espansione dei plantigradi verso nuovi areali oltre ad una corretta gestione delle popolazioni di lupo. A fronte di ciò - dice l'Assessore Febbo -, abbiamo sul territorio una frammentazione di competenze, nel campo della gestione faunistica, tra Parchi nazionali e regionali, Riserve, ambiti territoriali di caccia, Province e Regione che non permettono una corretta gestione dei progetti ed interventi sul territorio". Saranno questi i temi di un convegno, dal titolo "
 
 
"La funzione principale del PFVR – spiega Febbo - sarà quella di predisporre criteri ed indirizzi per le pubbliche amministrazioni e gli ATC al fine di coordinare tutte le iniziative che riguardano la fauna selvatica, oltre a predisporre opportuni protocolli con gli Enti Parco per una gestione congiunta delle popolazioni di animali che non conoscono confini amministrativi. L´acquisizione di dati, anche ai fini della programmazione dei prelievi venatori, costituisce inoltre un presupposto indispensabile per una più corretta gestione faunistica".

"La modifica apportata alla 157/92 dalla L. 96/2010 'legge comunitaria 2009' - evidenzia Febbo - , rende ancora più urgente la predisposizione del nuovo PFVR. Il convegno in programma rappresenta quindi un momento di incontro e di confronto per un'analisi a livello nazionale sullo stato della gestione di specie di notevole interesse conservazionistico presenti nella Regione Abruzzo oltre che una fase di riflessione per organizzare al meglio i lavori del futuro PFVR". Alla giornata di lavoro, oltre all'assesore Febbo, parteciperanno, come relatori, le massime autorità scientifiche in campo internazionale.


1 commenti finora...

Re:Caccia Abruzzo, in vista un nuovo Piano faunistico venatorio

Ecco Vedete di inserire anche lo storno che tanto è la caccia del futuro perchè chi fà migratoria paga solo le quote regionali e degli atc in quanto i turdini qui da noi attivano fine gennaio e guarda caso a metà gennaio la caccia a questa specie chiude. I colombacci sempre meno, allodole poche e tortore tante ma quelle dal collare. Per le anatre vediamo... qualcuna di passo e molte nei laghi ma guarda caso in Abruzzo sono tutti parchi o oasi. Quindi visto che pago e anche tanto fatemi sparare almeno agli storni che almeno diminuiamo i danni agli agricoltori e ultimamente son causa di pericolo per gli aeri.

da Andrea 29/11/2013 17.21