A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile


giovedì 6 dicembre 2012
    
La gestione faunistica nel territorio provinciale di Mantova sta facendo registrare dati sorprendenti se paragonati a quelli di molte altre realtà italiane, tanto che l'Assessorato provinciale sta pensando di creare addirittura un marchio per promuovere la caccia sostenibile. Ne ha parlato qualche tempo fa anche il quotidiano Il Sole 24 ore nel suo inserto Agrisole, oltre che i quotidiani locali. Fu l'assessore provinciale all'Agricoltura, Maurizio Castelli e spiegare la felice situazione: “i numeri che caratterizzano il territorio mantovano sono anche 5-6 volte superiori rispetto alle altre province della Lombardia" dice in merito alla buona gestione della lepre. Nell'arco dell'anno, infatti, "il livello minimo di presenza, sull'intero territorio provinciale, è di circa 20mila individui, compresi i 10mila rimasti nelle zone di ripopolamento e cattura subito dopo le catture. Il livello massimo è invece di circa 40-50mila”.

L'idea di puntare alla caccia sostenibile, annunciata dallo stesso assessore, è dunque inserita in un'ottica di incentivo alla categoria, che, più e meglio di molte altre, è in grado di garantire un servizio alla collettività e all'ambiente, grazie al mantenimento di delicati equilibri faunistici, fondamentali nell'ottica della lotta per il mantenimento della biodiversità, come indicato dall'Ue, e sfociata in una relazione definitiva sulla gestione sostenibile che si porta avanti sul territorio provinciale.

Come ci spiega il presidente dell'Enalcaccia di Mantova, Demis Fracca, si sta dando vita ad una nuova figura, quella dell'operatore faunistico “che altro non e' che un cacciatore di comprovata esperienza e persona di indubbia fiducia ai quali vengono affidate in gestione le zone di ripopolamento e cattura, quindi le operazione di censimento e rendicontazione, riferito anche alle speci opportunistiche, per le quali, in relazione ai piani provinciali, hanno anche il compito di gestirne il contenimento, in stretta collaborazione con i responsabili di zona e sotto il controllo della provincia stessa”.

Chi volesse farsi un'idea più dettagliata, può consultare il piano faunistico provinciale, che evidenzia una crescita di esemplari di fauna stanziale (specialmente lepre): su un territorio di circa 202 mila ettari, di cui 92 mila destinati alla caccia programmata e un 25% circa alle zone di ripopolamento e cattura, sono ben 7 mila gli esemplari di lepri autoctone catturate ogni anno e destinate in parte alla caccia e in parte alle reimmissioni nelle stesse zone di ripopolamento e cattura. Di queste una buona parte viene ceduta come da accordi provinciali alle province limitrofe. In particolare un progetto triennale della Provincia (che scade proprio quest'anno) ha permesso la cessione di 60 coppie di lepri (provenienti da ogni Atc mantovano, 10 per ogni Atc) alla Provincia di Bergamo. Lo scorso anno c'era anche una convenzione annuale con la provincia di Brescia, grazie alla quale  erano state cedute 40 coppie. Senz'altro un buon esempio di gestione da proporre in altre Regioni e Province italiane.


9 commenti finora...

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

per VENETO :sul primo post l'associazione scritta aveva il monopolio e il comando totale,ora la stessa non ha che un pugno di tessere, ma ha il comando totale nonchè il potere di distruggere la caccia nella totalità degli atc mantovani,secondo me sarebbe il caso che ti chiarissi un pò le idee non ti pare ??io ti ho solo detto come stanno li le cose, carte alla mano che puoi tranquillamente anche reperire in rete; io non sono sicuro che tu sappia quello che dici,se le riserve fossero devastate come dici tu secondo te da dove vengono tutte quelle lepri che tutti gli anni catturano?? Per tornare alle associazioni,e te l'ho scritto proprio sopra e anche questo e' facilmente consultabile,la stragrande quantità delle attività,interpellanze regionali domande di chiarimenti,proposte di iniziative,li che ti piaccia oppure no, le fanno le due minoritarie ! Le maggioritarie hanno altre priorità ! Se le cose andassero così male come sostieni tu,com'è che annualmente quegli ATC sono sommersi di domande di adesione ?? Cordialità.

da Fox 72 07/12/2012 11.46

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

L'associazione citata,per chiarire,non ha avuto come presidente fino a pochi anni fa una guardia provinciale,non so descrivere con parole adeguate l'effetto ottenuto, non con i numeri ma con i fatti in alcuni ambiti. L'attuale presidente penso che possa contare la sue licenze sulle dita di una mano!!!!! Per biodiversità cosa intendi abbattere 90 lepri in un mese o poco più per squadra,numeri davvero importanti. Poi quando sono finite si comincia con le bandite,saccheggiate di notte e di giorno. Ma della caccia cosa resta? Un lontano ricordo e tanta frustrazione e tante belle parole. Dopo tantissime licenze passate(40) ricordo tempi molto migliori e sicuramente più onesti.

da veneto 07/12/2012 10.55

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

P.S. sempre per VENETO: scusa ma c'e' anche un'altra cosa che ti sfugge:se c'e' un'associazione monarchica in quella provincia sicuramente non e' quella citata,essendo la stessa una associazione non maggioritaria; quelle monarchiche in genere non hanno tempo per dedicarsi alla biodiversità o sostenibilità...sono troppo impegnate nei tesseramenti ed eventualmente a prendersi il merito poi di quello che fanno gli altri. Senza rancore...era solo per chiarire.

da Fox 72 07/12/2012 8.40

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

Per VENETO: all'esclusione dei confinanti all'epoca si erano opposte all'unanimità tutte le Associazioni Mantovane,ma le province lombarde vicine erano riuscite, tirando la giacchetta agli allora loro amici politici di turno,a far cambiare un paio di articoletti di legge nella legge delle deroghe che andavano a modificare la legge regionale a favore delle confinanti province lombarde e a discapito di quei pochi confinanti invece extraregionali;risultato ora c'e' gente che palesemente contro legge,ha anche tre ambiti ed altri come quelli che citi tu che storicamente erano associati sono dovuti uscire ! Ti ricordo anche che la provincia all'epoca si era anche appellata al TAR per questo ed aveva perso !

da Fox 72 07/12/2012 8.32

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

purtroppo non è tutto oro quello che luccica!!!!! Provate a chiedere dove sono i fagiani e le starne????? Non parliamo dei costi di gestione degli atc mantovani da capogiro. E le quote associative circa 200 euro ma se c'è tutto questo ben di dio a cosa servono tanti soldi???? Non dimentichiamoci della politica di esclusione dei confinanti attuata tre anni fa. A mantova regna il malcontento fra i cacciatori per la gestione monarchica dell'associazione menzionata nell'articolo e la provincia. Speriamo che accorpino la provincia cone annunciato forse arriverà una ventata nuova. Mi puzza di mera propaganda

da veneto 06/12/2012 18.28

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

In Toscana mi dicono che l'atc Siena 19...mi pare... sia ben gestito.

da Ezio 06/12/2012 16.51

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

bravissimi meritano un pauso...bisognerebbe imparare anche noi in toscana da loro

da andrea88 06/12/2012 16.42

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

Toh...casca a fagiuolo con "Francia mon amour". Anche se, a dire il vero, la lepre è in espansione o comunque ben radicata un po' ovunque anche se non a questi livelli. In Italia il vero problema è ottenere ceppi numeorsi di riprodduttori allo stato selvatico di stanziale da penna, fagiani, pernici e starne e colini della virginia, questi ultimi in quei pochi luoghi ove erano presenti.

da Ezio 06/12/2012 16.41

Re:A Mantova i cacciatori protagonisti della caccia sostenibile

bisognere esaltare un po'' più spesso gli esempi di buona gestione che ci sono - e tanti - nel nostro mondo. Lo dovrebbero fare le associazioni venatorie invece che rincorrersi alla caccia dell'ennesimo socio, promettendo cose sicuramente sacrosante, ma proposte nel modo sbagliato

da Pier C. 06/12/2012 16.29